274 research outputs found

    Come ridurre il pregiudizio: il punto di vista della psicologia sociale

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    Nel presente lavoro si affronta inizialmente il tema del pregiudizio, distinguendo le forme più aperte e plateali da quelle più indirette e difficilmente riconoscibili, quali il pregiudizio implicito o inconscio. Successivamente si presentano alcune tecniche individuate dalla psicologia sociale volte al miglioramento dei rapporti tra i gruppi, come il contatto intergruppi diretto e quello indiretto (contatto esteso e contatto immaginato). Per ognuna di tali tecniche si mettono in luce i vantaggi e i limiti, oltre a fornire un esempio di applicazione in contesti naturalistici. Infine, si traggono le conclusioni, sostenendo come non esista una strategia universale di riduzione del pregiudizio, ma occorra invece integrare tecniche diverse e scegliere in ogni singola situazione quella più adatta allo scopo

    Feeling like a group after a natural disaster: Common ingroup identity and relations with outgroup victims among majority and minority young children

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    We conducted a field study to test whether the common ingroup identity model (Gaertner & Dovidio, 2000, reducing intergroup bias: The common ingroup identity model. Philadelphia, PA: Psychology Press) could be a useful tool to improve intergroup relations in the aftermath of a natural disaster. Participants were majority (Italian) and minority (immigrant) elementary school children (N = 517) living in the area struck by powerful earthquakes in May 2012. Results revealed that, among majority children, the perceived external threat represented by the earthquake was associated with greater perceptions of belonging to a common ingroup including both ingroup and outgroup. In turn, heightened one-group perceptions were associated with greater willingness to meet and help outgroup victims, both directly and indirectly via more positive outgroup attitudes. Among immigrant children, perceived disaster threat was not associated with any of the dependent variables; one-group perceptions were positively associated with outgroup attitudes, helping and contact intentions towards outgroup victims. Thus, onegroup perceptions after a natural disaster may promote more positive and supporting relations between the majority and the minority group. We discuss the theoretical and practical implications of the findings

    Wind variability and Earth’s rotation as drivers of transport in a deep, elongated subalpine lake: The case of Lake Garda

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    The effects of wind forcing and Earth’s rotation on the transport processes in Lake Garda, Italy, are investigated for the first time under different thermal stratification conditions and typical diurnal wind cycles. Numerical simulations are performed by means of a modeling chain composed of a meteorological (WRF) and a hydrodynamic (Delft3D) model. Transport processes are studied through the combined analysis of the residual (time averaged) flow field and the trajectories of Lagrangian particles. Results show that strong currents develop in winter under the forcing of synoptic northerly Föhn winds, especially in the elongated northern region, where winds are channeled by the steep orography. Significant water volumes are displaced laterally by Ekman transport, producing intense downwelling and upwelling along the steep shores. Instead summer patterns are controlled by the diurnal cycle of local breezes, alternately blowing along the main axis of the lake. The resulting circulation reveals counterclockwise gyres in the northern part, driven by the alternating wind direction and affected by Coriolis force. The analysis suggests that complex circulations can develop in lakes with relatively simple geometries, like the narrow trunk region of Lake Garda, where the effect of Earth’s rotation unexpectedly influences the transport patterns

    FDG PET/CT Response Evaluation in Malignant Pleural Mesothelioma Patients Treated with Talc Pleurodesis and Chemotherapy

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    Purpose: Talc pleurodesis (TP) is employed worldwide for the management of persistent pneumothorax or pleural effusion, particularly of malignant origin. However, there are very little available data on 18F-fluorodeoxyglucose positron-emission tomography/computed tomography (18F FDG PET/CT) response evaluation in malignant pleural mesothelioma (MPM) patients treated with TP and chemotherapy

    Scientific Advice to Public Policy-Making

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    Vincoli e risorse nelle strategie di apprendimento

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    Vincoli e risorse nelle strategie di apprendiment

    Lavorare insieme. Imprese cooperative, climi lavorativi e immigrazione.

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    Il fenomeno immigratorio richiede di analizzare gli effetti determinati da una sempre maggiore presenza di lavoratori immigrati nelle aziende del nostro paese. Questo libro si propone come un contributo teorico e di ricerca sulle relazioni fra gruppi culturali diversi in ambito lavorativo e sui fattori che influiscono nel creare climi aziendali positivi, nel migliorare il sostegno organizzativo e la soddisfazione lavorativa, secondo un’ottica caratterizzata da logiche di tipo cooperativo. Viene presentata inoltre una ricerca condotta all’interno di CIR food, Coopservice e Unipeg, tre grandi imprese cooperative emiliane, nella quale si sono indagate variabili sia di tipo organizzativo, sia riguardanti le relazioni tra italiani e immigrati, nonché i vantaggi/svantaggi del lavorare in un’azienda cooperativa. Questo volume è uno strumento utile per comprendere e gestire la complessa realtà degli ambiti lavorativi multiculturali e per riflettere sulla necessità di operare scelte caratterizzate da atteggiamenti cooperativi

    Insegnare l'impresa cooperativa

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    Questo libro ha come protagonisti la cooperazione e l'agire in un'ottica cooperativa piuttosto che competitiva, e analizza l'esperienza di Bellacoopia, un progetto di comunicazione dei valori d'impresa e di mutualità attuato da Legacoop Reggio Emilia. Attraverso un percorso didattico extracurriculare si insegna a costruire a scuola un progetto imprenditoriale in forma cooperativa avvalendosi anche di supporti formativi specializzati esterni. Si tratta di una bella e interessante esperienza di rapporto tra mondo della cooperazione e scuola, nata da alcune riflessioni socioeconomiche sulla notevole crescita imprenditoriale delle cooperative del territorio reggiano. In questo percorso formativo la cooperazione non è tanto un elemento d'insegnamento, quanto piuttosto uno strumento per migliorare i rapporti sociali e comunicativi fra tutti i protagonisti coinvolti, in particolare fra ragazzi e insegnanti, che, utilizzando molto del loro tempo libero, sono riusciti a realizzare un'esperienza di cultura d'impresa e di lavoro di gruppo in senso cooperativo. Destinato in particolare a coloro che operano per una più adeguata conoscenza, soprattutto da parte delle giovani generazioni, dei valori distintivi dell'impresa cooperativa, il volume è un utile strumento di riflessione anche per quanti sono interessati ad approfondire il tema della comunicazione tra imprese e scuola e ad attuare percorsi formativi finalizzati a rafforzare i legami fra queste due realtà istituzionali

    Identita' personale: teoria e ricerca

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    Identita' personale: teoria e ricerc
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