5 research outputs found

    Carte di vulnerabilità dalla georeferenziazione degli interventi di soccorso

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    Si presenta un lavoro maturato durante un periodo di tirocinio presso il Centro Elaborazione Dati della Sala Operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino. Le cartografie proposte sono elaborazioni dei dati relativi alle emergenze di soccorso tecnico urgente risolte nelle annate 2013 e 2014, precedentemente georiferiti dai cartografi del Corpo e catalogati con le specifiche relative all'urgenza e alla tipologia dell'intervento. La lista delle tipologie di soccorso è lunga e comprende molte casistiche quali incendi, valanghe, danni d'acqua, salvataggio persone, dissesti, scoppi, recupero veicoli, incidenti. La rappresentazione cartografica di questi spots, contrassegnati o divisi per tipologia, costituisce un disaster mapping a scala urbana che dà una misura della vulnerabilità di alcuni quartieri, di alcune zone, delle fragilità situate nel contesto urbano. L’area interessata da queste elaborazioni è la città di Torino: la densità di interventi si concentra spesso e ripetutamente su quelle zone che la letteratura etichetta come più vulnerabili. Questi risultati suggeriscono la possibilità di usare questi dati e il disaster mapping a scala urbana come indicatore di vulnerabilità, o come base conoscitiva a supporto delle scelte di pianificazione, riqualificazione, modernizzazione, restauro prese in carico dagli enti di governo del territorio

    GIS e rischio: stringere i tempi delle operazioni di soccorso

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    Il contributo presentato nasce e si sviluppa sull’esperienza di un periodo di tirocinio di 250 ore svolto presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino, iniziato nel maggio 2016. Occasione di questa collaborazione, la necessità di ristrutturare le aree di competenza delle caserme provinciali, non costruite su criteri di accessibilità automobilistica. Lo studio opera nell’ambito dell’analisi delle reti per creare una cartografia più funzionale agli obiettivi dell’organo preposto alla risoluzione degli stati d’emergenza. Il principale risultato atteso da questa operazione è che la nuova delimitazione delle aree di servizio delle caserme possa aumentare la rapidità globale del soccorso tecnico urgente. Il procedimento qui proposto ha come risultato la perimetrazione di nuove aree di competenza che prescindono dai confini amministrativi ma tengono conto di parametri come i tempi di percorrenza automobilistica (drivetime) e l'equipaggio disponibile. La validazione della metodologia proposta si da’ attraverso alcune simulazioni che confrontano le due performance: quella col sistema corrente e quella con lo schema di aree modificate. I risultati mostrano uno risparmio dai due ai sette minuti

    Gis Multicriteria per misurare l'attrattività del paesaggio rurale di Ivrea (TO)

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    Obiettivo del presente studio è la costruzione di un modello di analisi territoriale riferito ad una piccola regione a nord-est di Torino: l'Anfiteatro Morenico di Ivrea. A partire dagli studi condotti da Sjerp De Vries sul paesaggio rurale olandese, abbiamo cercato i legami tra paesaggio, attrattività, fruibilità rappresentandoli attraverso le modalità proprie della cartografia numerica. La metodologia parte da una definizione di attrattività come variabile proporzionale alla presenza di elementi che possono innescare interesse o disinteresse (indicatori). Elaborando i dati geografici "open" a nostra disposizione, abbiamo prodotto carte per ognuno di questi indicatori; attraverso lo strumento dei questionari, abbiamo quantificato il valore ad essi riconosciuto dai soggetti intervistati e unito le carte tramite una somma pesata ottenendo la "Carta dell'Attrattività". Abbiamo ritenuto conveniente aggiungere una analoga valutazione riguardante la fruibilità dei luoghi oggetto del nostro studio, definita come la somma di capillarità del sistema di trasporto e distribuzione geografica dell'offerta turistica. Abbiamo chiamato il risultato di queste sovrapposizioni "Carta della Capacità Attrattiva". Una parziale validazione di questo modello sta nelle considerazioni successive: le zone con maggiore attrattività coincidevano con i luoghi di riconosciuto interesse turistico

    Gis Multicriteria per misurare l'attrattività del paesaggio rurale di Ivrea (TO)

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    Obiettivo del presente studio è la costruzione di un modello di analisi territoriale riferito ad una piccola regione a nord-est di Torino: l'Anfiteatro Morenico di Ivrea. A partire dagli studi condotti da Sjerp De Vries sul paesaggio rurale olandese, abbiamo cercato i legami tra paesaggio, attrattività, fruibilità rappresentandoli attraverso le modalità proprie della cartografia numerica. La metodologia parte da una definizione di attrattività come variabile proporzionale alla presenza di elementi che possono innescare interesse o disinteresse (indicatori). Elaborando i dati geografici "open" a nostra disposizione, abbiamo prodotto carte per ognuno di questi indicatori; attraverso lo strumento dei questionari, abbiamo quantificato il valore ad essi riconosciuto dai soggetti intervistati e unito le carte tramite una somma pesata ottenendo la "Carta dell'Attrattività". Abbiamo ritenuto conveniente aggiungere una analoga valutazione riguardante la fruibilità dei luoghi oggetto del nostro studio, definita come la somma di capillarità del sistema di trasporto e distribuzione geografica dell'offerta turistica. Abbiamo chiamato il risultato di queste sovrapposizioni "Carta della Capacità Attrattiva". Una parziale validazione di questo modello sta nelle considerazioni successive: le zone con maggiore attrattività coincidevano con i luoghi di riconosciuto interesse turistico

    Measuring Ivrea Landscape Attractiveness through GIS Multicriteria and Surveys

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    Basing on previous studies lead by Sjerp de Vries (2013) about measuring the attractiveness of Dutch landscapes, we investigated the link between landscape, attractiveness, appreciation applied on a small region of Piedmont (IT) on the east of Turin: the Morain Amphitheatre of Ivrea. Concerning the concept of attractiveness, we intend the presence of elements that can trigger an increase of interest. In order to measure the landscape attractiveness, we have developed a set of the elements (indicators) that make a landscape attractive and usable and (through surveys) submit them to a participate evaluation, thus giving each indicator the proper weight. Through a GIS-based method, rooted on open regional geographic data, we were able to use survey statistics for defining the proper weight of good and bad indicators in the ending map, that is called Appeal Capacity Map. Our method is aimed to support decision-making process in the framework of regional planning, contribute in the building strategies, and defining landscape units, building developing scenarios. Together the landscape attractiveness, we retain advantageous also the evaluation of the usability, considering the usability as the sum of the connectivity grade of mobility system and touristic offer (presence of hotels and farmhouses). Surveys includes the application of a PPGIS tool in a website called SightMap, that traces pictures of concentration shot by users, a major concentration of which means an identification of the landscape key-elements
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