63 research outputs found

    Il Responsabile della Transizione Digitale negli enti locali: una posizione in cerca d'attore.

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    Introdotto nel 2017, il ruolo del Responsabile della Transizione Digitale nella PA rimane ad oggi poco definito e variamente interpretato nelle diverse amministrazioni pubbliche. Tale indeterminatezza genera pressione sulla posizione, ma lascia spazio per attività di job crafting. I risultati preliminari di un’indagine condotta sulla posizione del RTD mostrano come il job crafting abbia un impatto positivo sulla soddisfazione del lavoro, sebbene permangano criticità sulle competenze richieste per svolgere il ruolo e sul riconoscimento dell’importanza dello stesso da parte dei vertici degli enti

    Report su EduINAF: da portale didattico a magazine online dedicato al Public Engagement

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    Questo Report è stato redatto nel periodo dal 01 Aprile al 15 Maggio 2020, considerato come periodo di trasformazione di EduINAF da portale di risorse didattiche dell’INAF, a magazine mensile online (registrazione numero 45/2020 del 4-06-2020 presso il Tribunale di Roma, Direttore Responsabile Livia Giacomini) e di profondo cambiamento causato dall’emergenza COVID-19 e dal conseguente periodo di lockdown e di chiusura delle scuole. Il Report è il documento di riferimento per la futura ristrutturazione e riorganizzazione del magazine online, redatto partendo da una riflessione approfondita sull’esistente, in termini di analisi del prodotto offerto, dei lettori e del loro comportamento e dei processi produttivi della redazione. Durante la scrittura di questo Report sono stati individuati alcuni cambiamenti e modifiche urgenti, implementati direttamente in questa prima fase di studio, che si è conclusa il 15 Maggio 2020 con l’insediamento della nuova Redazione. Il Report, chiuso in questa data, darà vita a un Piano Editoriale che guiderà il lavoro futuro della Redazione di EduINAF

    Trumpet sounds emitted by male sperm whales in the Mediterranean Sea

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    Sperm whale trumpets are sounds only occasionally documented, with a well recognisable and stereotyped acoustic arrangement. This study investigated the acoustic features of the trumpets and the context in which these sounds were recorded, using acoustic data collected over 22 years, in the Pelagos Sanctuary area (North-Western Mediterranean Sea). Analysed trumpets (n = 230), recorded at the beginning of a dive after the whale fluke-up, comprised a series of acoustic units organized in short sequences. Acoustic parameters were derived for the entire trumpet and for each distinguishable unit in a trumpet. Overall, trumpet durations and their initial frequencies were higher in recordings collected when multiple whales were visually or acoustically detected in the observation area. The identity of 68 whales was assessed through photo-identification, with 29 individuals producing trumpets within and between years. The variability of the acoustic parameters appeared to be higher within the same individuals rather than between different individuals, suggesting an individual plasticity in composing and arranging units in a trumpet. Different click patterns were observed before and after the trumpets, with more complex sequences when (1) other whales were visually/acoustically detected, and (2) individuals were in suitable foraging sites (i.e., canyon areas). Trumpets were commonly followed or preceded by click patterns suited for communication, such as codas and/or slow clicks. Significant relations between the trumpet emission and the male-only long-range communication click pattern (i.e. slow clicks) emerged, supporting the hypothesis that a trumpet is a sound emitted by maturing/mature males in feeding grounds. This study provides the first evidence that trumpets were conserved in the sperm whale acoustic repertoire at the decadal timescale, persisting across years and individuals in the same area. This persistence may be functionally specific to foraging activities performed by males in a well-established feeding area

    Report EduINAF anno 2020/2021

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    Il 2020/2021, anno fortemente caratterizzato dal protrarsi dell’emergenza COVID in Italia con conseguenti chiusure delle scuole e periodi di Didattica a Distanza (DaD), è stato il secondo anno di attività della testata registrata EduINAF, il magazine di Didattica e Divulgazione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. In questo periodo (Settembre 2020-Agosto 2021), oltre a pubblicare risorse e contenuti, EduINAF ha organizzato e contribuito a organizzare numerose iniziative con l’obiettivo di essere di sostegno alla scuola e alla società. In questo Report si analizzano le attività svolte in termini di audience, comportamento e gradimento del pubblico con l’obiettivo di fornire i dati per redigere un Piano Editoriale 2021/2022 che contenga delle linee guida e delle indicazioni per la programmazione del prossimo anno scolastico

    Eclissi parziale di Sole del 25 ottobre 2022: AttivitĂ  di comunicazione, didattica e divulgazione INAF

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    Il 25 ottobre 2022, un’eclissi parziale di Sole è stata visibile da tutto il territorio italiano, con percentuali di oscuramento del Sole variabili tra meno del 10% (Sardegna) fino a oltre il 20% (regioni adriatiche e nord-est). L’eclissi in Italia ha avuto inizio intorno alle ore 11:18 ed è terminata intorno alle 13:30. Questo rapporto descrive le attività di comunicazione, didattica e divulgazione, sia online che in presenza, realizzate dalla Struttura per la Comunicazione INAF approfittando del raro evento celeste (questa è stata la prima eclissi parziale con un oscuramento significativo del Sole visibile in Italia dal 2015; le prossime sono previste solo tra il 2025 e il 2027) per portare avanti iniziative di diffusione della cultura scientifica, con una importante ricaduta sulla visibilità dell’Ente a livello nazionale e anche internazionale. Il rapporto include una stima del pubblico e delle scuole raggiunte attraverso queste attività

    Macchine del tempo. Un viaggio attraverso l'universo dell'astrofisica italiana

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    La pubblicazione originale è disponibile su http://www.sif.it/rivisteA quasi un quarto di secolo dalla fondazione, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, ente di ricerca pubblico italiano dedicato allo studio dell’Universo, si mette in gioco con una mostra al Palazzo Esposizioni Roma in cui racconta – e si racconta – invitando il pubblico a tuffarsi nelle immense scale cosmiche attraverso un viaggio a ritroso nel tempo. Il filo conduttore di questa esperienza sono i telescopi e gli strumenti sempre più sofisticati dell’astrofisica, vere e proprie “macchine del tempo” con cui, da terra e dallo spazio, si cerca giorno dopo giorno di srotolare la storia “più grande”, quella lunga 13,8 miliardi di anni che, dal Big Bang, ha portato alla moltitudine di galassie, stelle e pianeti del cosmo odierno. Una mostra pop, fatta di grandi immagini iconiche, exhibit interattivi, testi accessibili e un tocco retrò che strizza l’occhio agli anni Ottanta

    Il Progetto INAF Online Lab

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    Gli INAF Online Lab sono un progetto nato nell’ambito del Gruppo DD INAF per essere ospitato su EduINAF, la rivista online dedicata alla Didattica e Divulgazione dell’INAF. Il progetto è nato nell’epoca dell’emergenza COVID19 e della successiva trasformazione online dei Festival della Scienza e dei laboratori didattici normalmente ospitati in queste manifestazioni. La chiusura delle scuole e il crescente ricorso all’online hanno esteso il progetto facendo diventare questi laboratori delle possibili proposte di didattica online per le scuole, da inserire in percorsi di didattica in presenza o di didattica a distanza (DAD). In questo documento descriviamo il progetto e le sue possibili applicazioni ed evoluzioni

    Macchine del Tempo Un progetto per raccontare l’Astrofisica al Pubblico e alla Scuola

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    Macchine del Tempo è molto più di una mostra, è un vero e proprio progetto di disseminazione dell’Astrofisica nel quale, oltre all’esposizione in sé, si è strutturata un’ampia proposta al pubblico di eventi e laboratori. Oltre alla mostra infatti, aperta 6 giorni su 7, dal martedì alla domenica, dal 25 Novembre 2023 al 24 Marzo 2024, è stato realizzato un ricco palinsesto di eventi per il pubblico e di laboratori per scuole e famiglie alcuni dei quali realizzati insieme ai Servizi Educativi di Palazzo Esposizioni Roma. L’esposizione è un viaggio nello spazio e nel tempo, attraverso pianeti, stelle e galassie, un viaggio possibile grazie ai telescopi e agli strumenti ideati e costruiti anche con il contributo italiano, quelle “macchine del tempo” che ci trasportano a distanze lontanissime, da centinaia fino a milioni e poi a miliardi di anni luce dalla Terra, esplorando l’Universo conosciuto e spingendoci fino agli albori della storia cosmica. L'architettura della mostra divide gli spazi in un percorso allo stesso tempo fisico e concettuale, sfruttando il fatto che la luce, con la sua velocità finita, ci permette di osservare oggetti celesti nel loro passato. Si parte da un cielo stellato, sotto il quale campeggia una riproduzione del cannocchiale utilizzato da Galileo Galilei oltre 400 anni fa, per rivivere l’esperienza dello scienziato che per primo osservò le lune di Giove, nel 1610, grazie alla prima “macchina del tempo” che ha potenziato l’occhio umano. Si prosegue il viaggio, lasciandoci la Terra alle spalle, attraverso il Sistema Solare, organizzato come una vera e propria sala giochi in stile anni ottanta, con Arcade Atari, un flipper, e una “plancia di controllo” touch per esplorare i pianeti e gli altri corpi celesti del nostro vicinato cosmico. Un grande Sole, con tanto di orbite dei pianeti in scala sulla mappa di Roma, permette, giocando, di comprendere visivamente le enormi distanze. Abbandonato anche il Sistema Solare, si inizia un viaggio all'indietro nel tempo fino al Big Bang, osservando oggetti astronomici sempre più lontani e antichi. In una sala costruita come una timeline ripercorreremo la vita dell'Universo, grazie a immagini spettacolari di esopianeti, di culle di nuove generazioni di stelle, di potenti esplosioni di supernove, di buchi neri, di lampi di raggi gamma, fino alle primissime galassie apparse nella storia dell’Universo, accompagnate anche da sonificazione dei dati astronomici per offrire una dimensione sensoriale aggiuntiva all’esperienza. Infine, l’ultima sala riflette, grazie a una serie di installazioni multimediali e all’uso della Realtà Virtuale, sulla bellezza del cosmo, sulla storia dell’astronomia e dell’astrofisica italiana e sulle potenzialità di “macchine del tempo” sempre più precise per afferrare i misteri dell’Universo. La mostra è totalmente tradotta in inglese ed è stata utilizzata come banco di prova per una serie di azioni legate all’inclusività, di cui si parla più avanti, come, per esempio, le visite guidate in Lingua dei Segni Italiana - LIS e una collaborazione diretta per il Festival Punti di Vista del 16 e 17 marzo. Il progetto ha richiesto oltre un anno di lavoro tra ideazione, stesura dei contenuti, definizione strategica della comunicazione e, a partire dal 24 Novembre, la gestione della mostra stessa, degli eventi e di tutta la comunicazione ad essa connessa. Ha coinvolto attivamente circa una trentina di persone che hanno lavorato a tempo parziale ma costante al progetto. Il budget complessivo per l’intero progetto si è assestato intorno ai 600mila €. E’ possibile fare un tour virtuale della mostra: andare al link http://comet.iaps.inaf.it/TV_Mostra_V3/ e navigare semplicemente con il mouse, sezione per sezione

    IAU Office of Astronomy for Education, OAE Center Italy - Annual Report 2023

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    Annual report 2023 of the the IAU OAE Center Italy, an international office addressed to education and hosted and financed by Inaf. OAE Center Italy was established on the 3rd of March 2021, thanks to a Memorandum of Understanding signed by three parties: IAU, the Office of Astronomy for Education and INAF. OAE Center Italy is a joint project of a consortium of Italian partners, led and represented by INAF and of the IAU OAE, and is operated by INAF. The Italian partners are INAF, the Italian Astronomical Society (SAIt) and the University of Rome Tor Vergata (ToV)
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