5 research outputs found

    The United States COVID-19 Forecast Hub dataset

    Get PDF
    Academic researchers, government agencies, industry groups, and individuals have produced forecasts at an unprecedented scale during the COVID-19 pandemic. To leverage these forecasts, the United States Centers for Disease Control and Prevention (CDC) partnered with an academic research lab at the University of Massachusetts Amherst to create the US COVID-19 Forecast Hub. Launched in April 2020, the Forecast Hub is a dataset with point and probabilistic forecasts of incident cases, incident hospitalizations, incident deaths, and cumulative deaths due to COVID-19 at county, state, and national, levels in the United States. Included forecasts represent a variety of modeling approaches, data sources, and assumptions regarding the spread of COVID-19. The goal of this dataset is to establish a standardized and comparable set of short-term forecasts from modeling teams. These data can be used to develop ensemble models, communicate forecasts to the public, create visualizations, compare models, and inform policies regarding COVID-19 mitigation. These open-source data are available via download from GitHub, through an online API, and through R packages

    Frammentazione dell'habitat e diversit¨¤ genetica: uno studio su due cirripedi dell'Arcipelago delle Azzorre con differenti capacit¨¤ di dispersione larvale

    No full text
    La presente tesi ¨¨ stata svolta presso l¡¯ENEA, Centro Ricerche Ambiente Marino di S. Teresa (La Spezia), nel laboratorio di Ecologia Molecolare. Scopo della tesi ¨¨ stato quello di indagare i possibili effetti della frammentazione naturale dell¡¯habitat sulla diversit¨¤ genetica di due specie di cirripedi a differente dispersione larvale. L¡¯arcipelago delle Azzorre (Portogallo) ¨¨ stato scelto come laboratorio naturale per lo studio della frammentazione dell¡¯habitat. Le specie utilizzate come modello nel presente lavoro sono crostacei cirripedi toracici sessili ed intertidali: Tesseropora atlantica (specie a bassa dispersione larvale) e Chthamalus stellatus (specie ad ampia dispersione larvale). La variabilit¨¤ genetica delle due specie ¨¨ stata indagata utilizzando come marcatori molecolari gli ISSR. Le analisi genetiche sono state condotte su 30 individui per ciascuna specie e per ciascuna delle quattro localit¨¤ indagate, appartenenti a tre isole differenti (Faja Grande per l¡¯isola di Flores, Baia das Mos e Forcada per quella di Terceira, Maia per l¡¯isola di S. Maria). Tale disegno di campionamento ha permesso di indagare la variabilit¨¤ genetica spaziale su media scala (confrontando localit¨¤ diverse nell¡¯ambito della stessa isola) e su larga scala (confrontando localit¨¤ di isole diverse). Sulla base del numero di loci rilevati e della unicit¨¤ dei genotipi riscontrata, C. stellatus ¨¨ risultato avere una maggior variabilit¨¤ genetica rispetto a T. atlantica. Tale risultato potrebbe essere attribuito a: caratteristiche intrinseche alla specie, contributo delle popolazioni intermedie e distanti dovuto alla elevata capacit¨¤ di dispersione larvale di C. stellatus e favorito da un pi¨´ ampio bacino di distribuzione della specie da cui attingere, maggior eterogeneit¨¤ dell¡¯ambiente in cui C. stellatus vive. Dal calcolo di ¦È di Weir e Cockerham, dall¡¯analisi della varianza molecolare (AMOVA) e dai dendogrammi UPGMA, ¨¨ emerso che C. stellatus possiede, per¨°, una minor strutturazione genetica rispetto a T. atlantica, probabilmente dovuta alla sua maggior capacit¨¤ di dispersione larvale. T. atlantica, invece, ha mostrato maggior strutturazione genetica cos¨¬ riflettendo le limitate capacit¨¤ dispersive della specie. Tale studio ha evidenziato come la frammentazione dell¡¯habitat non influenzi largamente C. stellatus che, come atteso, in virt¨´ della maggior dispersione larvale, mostra una strutturazione genetica minore rispetto a quella di T. atlantica. Per contro, la frammentazione sembra interessare maggiormente T. atlantica che, in virt¨´ della bassa dispersione larvale, rimane confinata a frammenti di habitat precisi mostrando un¡¯elevata strutturazione genetica

    Sustained signaling by canonical helper T cell cytokines throughout the reactive lymph node

    No full text
    Cytokines are soluble proteins that regulate immune responses. The present paradigm is that cytokine production in lymphoid tissues is tightly localized and signaling occurs between conjugate cells. Here we assess cytokine signaling during infection by measuring in vivo phosphorylation of intracellular signal transducer and activator of transcription (STAT) proteins. We show that interferon-γ (IFN-γ) and interleukin 4 (IL-4) signaled to the majority of lymphocytes throughout the reactive lymph node and that IL-4 conditioning of naive, bystander cells was sufficient to override opposing T helper type 1 (TH1) polarization. Our results demonstrate that despite localized production, cytokines can permeate a lymph node and modify the majority of cells therein. Cytokine conditioning of bystander cells could provide a mechanism by which chronic worm infections subvert the host response to subsequent infections or vaccination attempts
    corecore