24 research outputs found

    camillo boito s capannone for the accademia di brera in milan reuse of a railway depot

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    The work concerns the project for the transfer of some departments of the Brera Academy to the area of Scalo Farini located in the centre of Milan. The area is central to the transformations of Milan, and the relocation of the departments of the Academy solves the problem of its development as a school. The transfer occupies the large post office warehouse in the centre of the area, which is the subject of a conservation and evaluation process for the insertion of the new functions

    Como: Lombardo e "comacino". I restauri di San Fedele e San Carpoforo

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    Il brano ripercorre la storia dei restauri delle due basiliche comasche alla luce dei nuovi documenti dell'Archivio De Dartein integrando e ricomponendone la storia cronologica

    La basilica di San Vincenzo a Galliano di Cantù: i restauri "archeologici" di Ambrogio Annoni, la protesta di Porter e la svolta operativa

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    Il contributo ripropone il caso dei restauri alla basilica di San Vincenzo a Galliano alla luce di una rilettura critica dei documenti d'archivio e bibliografici. Soprattutto il parere di A.K. Porter, riportato nella sua " Lombard Architecture", diviene la chiave di lettura per comprendere la svolta operativa di Ambrogio Annoni che lo porterà a chiudere con l'ancor oggi esistente vetrata inferriata lo spazio tra le arcate che davano accesso alla navata destra da tempo perduta

    Il Cimitero Monumentale e le linee ferrate: una storia per il riuso dello Scalo Farini

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    Il contributo ripercorre le fasi di nascita e crescita del Cimitero Monumentale di Milano in rapporto al contemporaneo sviluppo della città e delle linee ferrate che, dal 1908, cambieranno definitivamente con la formazione del grande Scalo Farini, oggi dismesso. In particolare viene identificato tra i tanti manufatti architettonici storico dell'intorno dello Scalo (Villa Simonetta, l'ex Ospedale Bassi, ecc.), il Crematorio (dismesso) che potrebbe culturalmente divenire la cerniera della riqualificazione e della fruizione dei nuovi insediamenti progettati per il riuso dello Scalo stesso a parziale sede dell'Accademia di Brera

    Serafino Balestra e l'avvio della stagione dei restauri

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    Il contributo ripercorre la vita e le più significative attività del canonico Serafino Balestra, indiscusso promotore dei maggiori restauri comaschi negli anni Sessanta/Settanta dell'Ottocento. Oltre alle notizie già note sono aggiunti gli esiti della ricerca che contribuiscono a ricomporre la rete di collaborazioni europee e i rapporti culturali soprattutto con gli studiosi francesi (Arcisse de Caumont e lo stesso Dartein)

    Fernand de Dartein e l'architettura Romanica comasca. Viaggio in un archivio inesplorato

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    Il volume raccoglie 38 contributi suddivisi in 5 capitoli (I monumenti comaschi, Il Romanico nell'antica Provincia e Diocesi di Como, Intermezzo: la fotografia come strumento d'indagine, Alle origini della tutela, I protagonisti). Trae parzialmente origine dal Convegno internazionale "Fernand de Dartein e i Monumenti comaschi. Storia, archeologia, tutela e restauri nell'antica Provincia e Diocesi di Como (1850-1920)", svoltosi a Palazzo Volpi di Como il 14.15 novembre 2013 in quanto alcune delle comunicazioni di quel convegno non hanno superato la review degli esperti anonimi, mentre, nel corso dei due anni di redazione, sono stati approvati altri contributo inerenti il tema principale da cui trae origine il titolo del volume. Il volume è comunque l'esito della felice collaborazione con il CèSCM dell'Università di Poitiers (che ha provveduto alla scansione dei carnet di viaggio di Dartein ed ha messo a disposizione i disegni inediti qui pubblicati a titolo gratuito) e con la famiglia Demenge (erede di Dartein e proprietaria degli originali). Il volume ripercorre la storia dei restauri a Como e nella provincia alla luce dei nuovi documenti, completando così un quadro che pareva già ben definito e finisce con il rimettere in chiaro numerose questioni, correggendo laddove la storia dei medesimi risultava ancora indefinita. Accanto a ciò sono presentati gli esiti delle ricerche di archeologia e la storia della tutela, comparata con quella francese e austriaca che furono all'origine della formazione della prima Commissione archeologica a livello nazionale. L'interdisciplinarietà degli autori dei contributi (dagli storici, agli archeologi ecc.) nonché dal coinvolgimento dei numerosi e assai attivi studiosi locali impegnati in vari Enti ha infine permesso di fornire un quadro aggiornato e dettagliato dello stato dell'arte ai giorni nostri

    Il Romanico: una questione di linguistica. Gli studi di Gunn, Gerville, Caumont, Cordero e Quicherat (1813-1855)

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    lo scritto ripercorre le tappe della nascita della categoria stilistica del Romanico da Romanesque a Roman con la definizione dei caratteri stilistici e tipologici del romanico stesso

    ROMANICO UNO STILE PER IL RESTAURO. L'ATTIVITA' DI TUTELA A COMO (1860-1915). Seconda edizione rivista, ampliata e corretta.

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    Il volume ripercorre la nascita della categoria stilistica del romanico nella tortuosa e inesplorata letteratura artistica ed architettonica dei primi dell'Ottocento in ambito territoriale europeo portando alla luce il metodo di classificazione e di successiva catalogazione delle strutture, dei sistemi costruttivi e degli apparati decorativi delle architetture dell'XI secolo. Parallelamente sono presentati alcuni interventi ottocenteschi realizzati nella provincia di Como tra il 1860 e il 1915 che da sempre si rivela custode di un patrimonio medievale singolare sia per le numerose architetture presenti in questo territorio, sia per le peculiarità che lo caratterizzano. Riconoscimento dei caratteri stilistici da un lato e omologazione del patrimonio architettonico comasco mediante le campagne di restauro risultano comporre una storia intrecciata di rapporti culturali tra Italia, Francia e Inghilterra, non priva di aspetti inediti. Con gli studiosi protagonisti della definizione di questa categoria stilistica, emergono anche gli assai meno noti restauratori che oggi reclamano il riconoscimento del loro operato in quella storia ininterrotta che qualifica le architetture medievali comasche e non solo

    I formidabili esiti della ricerca nell'archivio Dartein (2011-2015)

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    Il contributo ripercorre le iniziative intraprese a partire dal 2011 riguardo l'architettura dell'XI secolo nell'antica Provincia e Diocesi di Como ed illustra gli esiti innovativi presentati nel volume riguardo la storia dei restauri, la tutela, l'archeologia e i protagonisti, configurandosi così come valorizzazione del patrimonio esistente. Riporta l'attenzione sulla basilica di San Carpoforo affinché si provveda ad una valorizzazione fisica delle ultime due campate di volta, separate dalla chiesa ed oggi fortemente degradate così come la facciata verso monte

    MILANO RESTAURATA.IL MONUMENTO E IL SUO DOPPIO

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    I restauri dei monumenti più significativi di Milano sono presentati in questo volume che raccoglie circa 30 saggi
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