Le competenze pre-geografiche nella scuola dell'infanzia

Il contributo prende in esame il ruolo dell'educazione spaziale e pre-geografica nell'ambito della scuola dell'infanzia. In particolare si domanda se le esperienze di apprendimento messe in campo debbano essere lette unicamente come propedeutiche al percorso geografico della successiva scuola primaria in funzione di una continuit\ue0 curricolare, oppure a far vivere ai bambini da protagonisti consapevoli le loro geografie quotidiane del presente

Agriculture, Ecomuseums and Local Identities in Friuli Venezia Giulia (Italy)

The work examines the eco-museum reality on the territory of the Friuli Venezia Giulia region, analyzing the significant role in the action of safeguarding and promoting the values of local identity, especially in rural settings. In particular, to be explored are the parish maps, a fundamental tool for self-recognition and to strengthen the sense of belonging for a community, and the traditional agricultural production as an opportunity to recover identity and at the same time to activate circuits of sustainable and qualitative economy

Il "gioco" delle impronte tra paesaggio e processi educativi

Il contributo si interroga circa la funzione e le potenzialità che i processi educativi possono esercitare e possedere per porre rimedio e per arginare gli impatti che l'azione umana esercita sui paesaggi, in modo di poter attivare percorsi virtuosi in grado di garantire significativi cambiamenti nelle relazioni tra le persone e i territori di loro diretta esperienza

Lingue minoritarie e geografia. Una lettura territoriale dell'applicazione della Legge 482/99

Di seguito viene descritto il lavoro di sviluppo di un Sistema Informativo Territoriale a supporto del progetto di monitoraggio dei finanziamenti erogati utilizzando la legge 482/99 per la salvaguardia e valorizzazione delle Lingue Minoritarie. Sin dall’anno 2001 le pubbliche amministrazioni, in riferimento agli articoli 9 e 15 della Legge, possono presentare richieste di finanziamento per progetti collegati alla salvaguardia e valorizzazione delle lingue minoritarie al Dipartimento per gli Affari Regionali (d’ora in poi Dipartimento), Servizio Regioni a statuto speciale e Province Autonome per le politiche connesse alle autonomie speciali e delle minoranze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per l’attuazione degli interventi previsti dall’art. 4 della Legge le Scuole presentano domanda di finanziamento direttamente al Ministero della Pubblica Istruzione. Tali progetti non sono ricompresi nel sistema di monitoraggio Questi progetti vengono analizzati da una apposita commissione che, in base alla coerenza con gli obiettivi della legge, delibera l’ammissibilità degli stessi ed i relativi finanziamenti. Per ogni progetto viene redatta in sede istruttoria una scheda cartacea sintetica che contiene, oltre alle indicazioni anagrafiche dell’ente presentante, gli obiettivi del progetto, la classificazione dello stesso, l’importo richiesto, l’importo ammissibile ed eventuali note. Nell’ambito di una azione attuata in accordo tra il Dipartimento, l’Associazione Nazionale Consorzi universitari (ANCUN) e l’ISAL (Istituto Studi Amministrazione Locale di Udine) si è deciso di informatizzare le schede progettuali sintetiche. Oltre al semplice caricamento delle schede cartacee su una base dati relazionale, si è ritenuto fosse utile, per le successive analisi, poter rappresentare le informazioni sulla cartografia per poter predisporre delle cartografie tematiche utilizzando anche dati socioeconomici, ed è quindi stato implementato un Sistema Informativo Territoriale. Un Sistema informativo Territoriale (SIT) o Geografic Information System (GIS) è un sistema in grado di rappresentare sulla cartografia banche dati alfanumeriche e di effettuare delle analisi predisponendo mappe tematiche

KNOWLEDGE CO-PRODUCTION ON LANDSCAPE CHARACTERS, VISIONS AND PLANNING: THE CASE OF THE REGIONAL LANDSCAPE PLAN IN FRIULI VENEZIA GIULIA (ITALY)

The recent debate on landscape planning in Europe has seen growing interest in knowledge co-production processes. The need to apply the European Landscape Convention and political pressures to pool the knowledge of citizens and non-experts has been at the fore in the last few regional landscape planning experiences in Italy. Using a qualitative approach and specific analysis criteria, the research examines the case of the Friuli Venezia Giulia Regional Landscape Plan (PPR FVG), exploring the relational geographies and the power relations embedded in the knowledge co-production processes related to the Plan. This research provides a comprehensive map of the top-down and bottom-up relations linking the actors producing knowledge on the regional landscape and an in-depth analysis on power equilibria for the key nodes structuring the landscape Plan. The study questions the knowledge co-production mechanisms included in a regional planning experience and stresses the importance of the exercise of co-production experiences in fostering the diffusion of “landscape democracy” at the micro-scale. Eventually, this research shows the complexity of relational dynamics, with links which are often unequal, but generally aimed at joint production of knowledge in relation to regional landscapes

THE ROLE OF GEOGRAPHY IN STARTING TEACHER TRAINING FOR INFANT AND PRIMARY EDUCATION IN ITALY

In Italy, in order to practice teaching in pre-school and primary school, it is compulsory to have a specific degree in the Science of primary education. It is a five-year course that qualifies you for teaching in both cases and it is subdivided in three main steps: traditional disciplinary courses, laboratories connected to their corresponding courses (for instance, the course of Geography didactics includes the corresponding laboratory), and training activities. These latter ones are subdivided as well in indirect training that is coordinated by the supervisors of the internship and direct training, which is carried out within schools. The teaching of Geography, even if it is underestimated in terms of hours of class as compared to other disciplinary fields, turns out to be essential, since spatial and geographical education is part of the obligatory educational offer for education in pre-school and in primary school

Lo spazio e la geografia nei programmi della scuola dell'infanzia

Il contributo prende in esame, facendo riferimento ad un arco temporale di oltre un secolo, l\u2019evoluzione del valore dell\u2019educazione spaziale nella scuola dell\u2019infanzia. L\u2019analisi viene svolta valutando le modalit\ue0 dell\u2019articolazione delle proposte educative di natura pre-geografica, o riconducibili alla materia geografica, presenti nell\u2019ambito dei testi normativi che sono stati via via emanati. This research examines, with reference to a period of over a century, the evolution of the spatial value of education in kindergarten. The analysis is carried out considering how the educational proposals of the pre-geographic, or related to the geographical matter, present in the texts that were gradually adopted, have been realized

Moggio Udinese: un profilo della sua popolazione

Il contributo offre una fotografia quanto pi\uf9 recente della popolazione comunale di Moggio Udinese (Ud), cercando di tratteggiarne alcune tra le principali dimensioni: andamento, migratoriet\ue0, struttura

Landscape in classroom: a survey of the educational paths in Italian secondary school

The purpose of this contribution is to explore how the subject of landscape is proposed and treated in Italian middle and high school, also in view of the normative documents concerning the teaching of geography and the reflections that geographical knowledge has had on the concept of landscape. With this aim in mind a reasoned selection of geography textbooks has been analysed, including both orders of school, and covering the time span from 1990 to the present. The analysis is conducted on two levels. Firstly, a semantic analysis is carried out to detect the presence of the word landscape in texts in order to understand the meanings assigned to it. Secondly, the data collected are read through some interpretative criteria derived from the geographical literature on landscape. The obtained results allow us to outline the prevailing trends followed by schools when proposing and building educational activities on landscape, as well as on education on and through landscape, providing useful information to understand critical issues and suggest the most appropriate actions