40 research outputs found
Ernst Paul Hoffmann. Un psychanalyste juif en exil (1938-1944)
C’est en 2010, en prenant connaissance des actes de la conférence du XVe congrès national de la Société italienne de Psychanalyse et plus spécifiquement de la communication du docteur Serge Frisch, alors président de la Société belge de Psychanalyse, que nous découvrons pour la première fois le nom du docteur Ernst Paul Hoffmann. Nous nous rendons compte que c’est ce Juif autrichien, élève de Freud et fuyant le nazisme, qui a marqué les débuts du mouvement psychanalytique belge en 1938. Une i..
Artaud e Bataille. Pensare per immagini.
Risultato di un corso della laurea magistrale in Filosofia dedicato a “Pensare per immagini. Antonin Artaud e Georges Bataille”, la raccolta di saggi evidenzia nei due autori i diversi concetti di immagine, linguaggio, cultura
Iconografia ebraica
Il saggio indaga l'iconografia ebraica nelle sue diverse manifestazioni storiche, in connessione con l'interdizione biblica dell'uso idolatrico delle immagin
Lessico interculturale: Ebraismo
Breve sintesi della voce Ebraismo in un'ottica interculturale di dialogo tra diverse civiltĂ e cultur
CrudeltĂ e vita. Percorsi di Artaud
Con il suo «Teatro della Crudeltà », Antonin Artaud proponeva agli inizi degli anni Trenta un nesso tra arte e crudeltà . Senza un elemento di crudeltà alla base di ogni spettacolo – affermava – non esiste teatro. Ma che cosa intendeva Artaud per crudeltà ? Perché questo nesso tra l’arte del teatro, e a ben vedere tra l’arte tout-court, e una nozione così facilmente equivocabile, e d’altra parte così essenziale per Artaud, come quella di crudeltà ?
Le riflessioni di Artaud su questo tema non sono isolate. Circa negli stessi anni in cui Artaud proponeva un Teatro della crudeltà , altri autori come Georges Bataille e Carl Einstein riflettevano sulla crudeltà in connessione all’arte, nella sua accezione moderna
Gli antenati della Sistina
Nel Giudizio della Cappella Sistina, la raffigurazione degli antenati biblici, dell’ebreo errante, e dell’autoritratto di Michelangelo stesso come antenato, indica un resto carnale irriducibile a una totale trasfigurazione
Una vicina di casa non come tutte le altre
Un ritratto intimo e familiare del premio nobel Rita Levi Montalcin
L'alteritĂ perturbante. Georges Bataille e "Documents"
Nella rivista “Documents” di cui è stato segretario, di fatto direttore, dal 1929 al 1930, Bataille decostruisce le categorie estetiche tradizionali e prende in considerazione gli scarti dei documenti della tradizione, ai margini della tradizione, in opposizione sia con l’estetismo accademico sia con il surrealismo. Rispetto al surrealismo, Bataille propone un diverso uso di Freud, di Sade, in senso anti-idealistico. Emblematici in questo senso sono l’articolo di Jean Bourdeillette sui busti fisiognomici di Messerschmidt e il riferimento a un caso clinico riportato negli “Annales médico-psychologiques” nell’articolo di Bataille su La mutilazione sacrificale e l’orecchio reciso di Vincent van Gogh, entrambi apparsi nell’ultimo numero della rivista nel 1930
Introduzione: Artaud e Bataille. Pensare per immagini
L’Introduzione evidenzia il ruolo e la funzione dell’immagine in Antonin Artaud e in Georges Bataille, il rapporto tra forma e forza, e i diversi concetti di linguaggio e cultura