Programma integrato di intervento riqualificazione dell'area di Cascina Merlata - Milano. CONCORSO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA EDIFICI RESIDENZIALI - UNITÀ R2/R3

Strategia/ la vista sul parco Lo slittamento dei sedimi degli edifici, che costruisce una gerarchia fondata sugli spazi aperti, permette anche di ottenere un obiettivo centrale nell’impostazione del progetto. Offrire a tutti gli alloggi una vista diretta sul parco. Da un punto di vista planimetrico l’apertura dei R2 e R1 permette di portare il parco dentro gli isolati, distinguendo in modo netto le aree in cessione che diventano interamente pubbliche, e riservando l’area interclusa tra gli edifici a usi pertinenziali e giardini privati. Il disegno planimetrico valorizza in termini paesaggistici le linee irregolari del confine dei lotti, aumentando la distanza tra i fabbricati,e trasforma gli spazi interni in luoghi aperti alla vista sul parco, al quale sono connessi fisicamente e visivamente in modo fluido. Ombre e irraggiamento Ombre/ La soluzione garantisce un miglioramento delle condizioni di soleggiamento dei fronti rivolti ad est e una maggiore permeabilità della luce. Analisi della radiazione solare/ Il confronto della radiazione solare incidente sulle coperture e sulle superfici verticali tra masterplan e progetto rivela come la nuova configurazione garantisca una maggiore incidenza della radiazione sulle superfici verticali. Questo comporta l’ottimizzazione delle risorse rinnovabili

Implant treatment in grafted and native bone in patients affected by ectodermal dysplasia

Ectodermal dysplasia (ED) is a congenital syndrome characterized chiefly by abnormalities of tissues of ectodermal origin, namely skin, nails, hair, and teeth. Dental treatment of patients with ED is necessary because it affords the opportunity to develop normal forms of speech, chewing, swallowing, and normal facial support. Because there are few reports focusing on implants inserted in bone grafted in patients with ED, we therefore performed a retrospective study on 44 implants inserted in 4 patients to detect those variables acting on survival and crestal bone remodeling around implant neck in such subjects. Forty-four fixtures were analyzed. Several patient-related (age and sex), anatomic (maxilla and mandible and tooth site), implant (type, length, and diameter), surgical (sites and types of grafts), and prosthetic (type of loading) variables were investigated. Implant failure and peri-implant bone resorption were considered as predictors of clinical outcome. Kaplan-Meier algorithm and Cox regression were then performed to detect those variables statistically associated with the clinical outcome. Implant length and diameter ranged from 11.5 to 15 mm and from 3.5 to 4.0 mm, respectively. Implants were inserted to replace 12 incisors, 12 cuspids, 11 premolars, and 9 molars. No implant was lost. On the contrary, implant's length, grafted sites, and type of loading affected univariate analysis, but these data were not confirmed by multivariate algorithm. Dental implants and bone grafts to orally rehabilitate patients with ED are valuable devices with no difference if compared with unaffected patients, at least in adults

Maltoma oculare in età pediatrica: case report

Maltoma oculare in età pediatrica: case repor

MALToma oculare in età pediatrica: case report.

Il tessuto linfatico associato alla mucosa (MALT) è un normale componente dell'organo linfatico e può andare incontro a trasformazione neoplastica definito come MALT linfoma che è un raro linfoma B non Hodgkin a basso grado di malignità. I linfomi degli annessi oculari possono coinvolgere le palpebre, la congiuntiva, il tessuto connettivo orbitario o l'apparato lacrimale. Qui noi riportiamo il primo caso di MALToma in un bambino. La diagnosi della patologia è basata su un esame bioptico e sulla colorazione immunoistochimica o sulla analisi di genetica molecolare. L'appartenenza ai linfomi B è testimoniata dalla presenza di catene di restrizione.CASE REPORT - Il paziente di anni 10, è stato sottoposto alla nostra osservazione per un MALT linfoma coinvolgente il fornice e la congiuntiva bulbare dell'occhio sinistro. E' stata eseguita un'ampia resezione chirurgica seguita contemporaneamente da trapianto di membrana amniotica per ricostruire la congiuntiva asportata. La membrana amniotica è stata prelevata e conservata come descritto da Prabhasawat. Il primo pezzo di membrana amniotica è stato rivolto con la parte stromale verso la lesione congiuntivale bulbare ed assicurato con punti staccati in nylon 10-0 e il secondo pezzo sempre con la parte stromale è stato rivolto verso la congiuntiva tarsale allo stesso modo. Approssimativamente otto mesi dopo, durante una visita di controllo, un MALT linfoma è stato identificato nella congiuntiva bulbare e tarsale superiore dell'adelfo. Il paziente è stato sottoposto allo stesso tipo di intervento chirurgico eseguito nell'occhio sinistro. Le neoformazioni asportate sono state sottoposte ad analisi di genetica molecolare e a colorazione immunoistochimica, che hanno confermato la diagnosi di MALToma

Varici orbitarie intraconiche: casi clinici.

Esposizione di casi clinici di pazienti con varici orbitarie intraconiche

Implementazione del sistema qualità ISO 9000 all'interrno di una Clinica Oculistica universitaria.

Implementazione del sistema qualità ISO 9000 all'interrno di una Clinica Oculistica universitaria

Screening of unknown atrial fibrillation through handheld device in the elderly

Objective To estimate the prevalence of unknown atrial fibrillation (AF) in the elderly population of the Veneto Region, Italy. Methods 1820 patients aged ≥ 65 years with no history of AF and not anticoagulated were enrolled in primary-care settings. They underwent an opportunistic electrocardiogram screening with a handheld device (MyDiagnostick) designed to specifically detect AF. The electrocardiogram recordings were reviewed by the researchers, who confirmed the presence of AF. Results The device detected an arrhythmia in 143 patients, which was confirmed as AF in 101/143 (70.6%), with an overall prevalence of AF of 5.5% (101/1820). Prevalence of unknown AF resulted in 3.6% in patients aged 65–74 years, and 7.5% in patients age 75 or older, and increased according to CHA2DS2-VASc score: 3.5% in patients with a score of 1 or 2, 5.6% in patients with a score of 3, 7.0% in patients with a score of 4, and 7.2% in patients with a score ≥ 5. The detection rate was significantly higher in patients with mild symptoms compared to asymptomatic counterparts (24.1% vs. 4.0%, P < 0.0001). At multivariate analysis, congestive heart failure and age ≥ 75 years-old were independent predictors for screen-detected AF. Conclusions An opportunistic screening with handheld device revealed an unexpectedly high prevalence of unknown AF in elderly patients with mild symptoms. Prevalence increased with age and CHA2DS2-VASc score