150 research outputs found

    An Accessible City is a Healthy and People-Centred Smart City

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    Accessibility for all is an inspiring issue for future urban agendas. In European cities, the ageing of urban population, and the growth of social and economic disparities call for interdisciplinary reflection and practice on the relations between well-being and inclusion, the organization and upgrading of public facilities. The challenge is to ensure the usability of urban spaces to the largest extent of persons, according to their different capacities and abilities. Based on research developed at the University of Trieste (Italy), and taking the region Friuli Venezia Giulia as its main study context, the article questions a variety of recent urban tools and policies, in order to show their level of innovation, and the obstacles that still oppose their more effective integration. The aim is to highlight possible fields for public action, and the need to rethink planning instruments and technical skills in the frame of a User Experience and smart design approach

    Descrivere e progettare un territorio di straordinaria normalitĂ 

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    Introduzione, pp.13-15Delimitato dal Carso, dall’Isonzo e dal mare Adriatico, solcato dalla futura direttrice del Corridoio V, il Mandamento goriziano si offre oggi come uno straordinario laboratorio per sperimentare nuovi approcci al progetto di territorio. Un progetto che aiuti a immaginare l’area dei nove comuni come un’inedita forma di città estesa e policentrica; che, agendo localmente su specifici contesti e luoghi della trasformazione, li ponga all’interno di visioni d’insieme alla scala dell’area vasta al fine di costruire più strette relazioni tra forme del paesaggio, pratiche dell’abitare, grandi disegni infrastrutturali, processi socio-economici. Un progetto che sia in grado di confrontarsi con le domande di innovazione degli strumenti di pianificazione che ormai da tempo animano il dibattito sulla riforma urbanistica regionale. Il volume affronta questi temi restituendo gli esiti di una ricerca progettuale resa possibile dalla collaborazione tra la Facoltà di Architettura e il Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana dell’Università degli Studi di Trieste, il Comune di Monfalcone e l’Associazione intercomunale di Città Mandamento

    Rileggere un modello di sviluppo: esiti al suolo e prospettive

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    Associazione per lo Sviluppo del Distretto della Sedia (ASDI Sedia

    Un mare ordinario

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    1I progetti elaborati nell'ambito di un'esperienza didattica sulla fascia costiera di Muggia (Trieste) offrono spunti per una riflessione più ampia sull'invenzione di paesaggi per ritmi quotidiani. Nei luoghi dell'abbandono, ancora al margine delle pressioni di trasformazione, il progetto di paesaggio può rivelare appieno la capacità di farsi «artificio superiore», dispositivo per la «messa in scena» degli elementi dell'ambiente fisico, per la costruzione di un'idea «che dia una forma, un quadro, delle misure alle nostre percezioni» e, così facendo, riorganizzi le «condizioni di vita» nei luoghi attraverso la definizione di una nuova «visione d'insieme» (Cauquelin, 2000, pp. 3-4). Invenzione non intesa quindi come libertà assoluta, quanto piuttosto come esercizio di una paziente ricomposizione, laddove vincoli e problematicità del sito dettano le regole e orientano la prefigurazione di un ambiente anche radicalmente diverso dall'esistente. Il carattere ordinario degli spazi indagati dal Laboratorio didattico, la loro vocazione a ospitare i ritmi quotidiani di chi ricerca un contatto semplice e diretto con il mare ci hanno spinto ad assumere un approccio progettuale fondato su un'interpretazione particolarmente attenta delle condizioni contestuali, su una definizione del vocabolario degli elementi compositivi a partire dai materiali dello spazio non costruito che qui è già dato trovare e che i processi di bonifica ulteriormente concorreranno a plasmare.Il testo offre una riflessione critica sugli esiti del Laboratorio di Progettazione integrata (CdL Specialistica, Facoltà di Architettura, Università di Trieste), presso il quale E. Marchigiani è stata titolare del corso di Progettazione del paesaggio.nonemixedMarchigiani E.Marchigiani, Elen

    COSTRUIRE IMMAGINI E PROGETTI DI TERRITORIO

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    Quella del Mandamento \ue8 una citt\ue0 sui generis, che da tempo cerca traduzione in nuovi strumenti urbanistici e assetti istituzionali, anche avvalendosi dell\u2019aiuto di riflessioni progettuali e sguardi dall\u2019esterno che ne riconoscano peculiarit\ue0 e prospettive. \uc8 tra tali contributi che si inquadrano le attivit\ue0 di ricerca sviluppate dall\u2019Universit\ue0 degli Studi di Trieste negli ultimi dieci anni, di cui queste note si propongono di restituire una sintesi

    Italian Universities for Territorial Sustainable Development and Responsible Communities—The Case Study of the University of Trieste

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    Today, the active promotion of sustainability is acknowledged as a pivotal task for universities. Under the flagship of the UN Sustainable Development Goals (SDGs), the demand is to help cities and territories tackle complex challenges by providing innovative solutions and local actions. The call is for deep change in the ways universities address their fundamental missions and or-ganisation, and the relationships with their internal and external stakeholders. From this per-spective, a key issue to be investigated further is how new approaches and measures can con-cretely foster universities’ social responsibility towards SDGs. Taking a research-based ap-proach, the article addresses this question through the critical analysis of actions and tools deliv-ered by the Italian Universities Network for Sustainable Development (RUS), and the University of Trieste (UniTS). From sustainability and social reporting to civil engagement practices, the fo-cus is on the nexus between the upgrading of universities’ overall performance, and the ways they can act as living labs, capacity builders, and hubs of knowledge transfer. Discussion and conclu-sions highlight some fields and key factors that can drive universities towards a more effective integration of sustainability measures involving their spatial assets, governance, and stable col-laboration with their hosting cities, territories, and communities

    I valori del territorio come matrice per differenti strategie di sviluppo e di progetto

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    Associazione per lo Sviluppo del Distretto della Sedia (ASDI Sedia

    La costruzione dell’Agenda strategica: essere pronti, giocando di anticipo

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    la “città pubblica” come laboratorio di riqualificazione urbana. progetti per ridisegnare lo spazio pubblico, processi per costruire spazi del pubblico

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    The “public city” as a laboratory for urban renewal. Plans to draw public spaces, processes to build spaces for the public. Urban and social decay has often brought to associate social housing districts to the critics to urban outskirts, and thus to ignore their spatial qualities and resources. Through design explorations and “neighbourhood laboratories” open to inhabitants and institutions, the national research The “public city” as a design laboratory. The production of Guidelines for sustainable renewal of urban suburbs suggests new ways of working on this relevant estate of dwellings and public spaces, showing that they can still play a strategic role in spatial and social upgrading of wider sectors of the contemporary city
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