9 research outputs found
NPM discourse, testing and the selection of head teachers. Education Policy innovation as a collective performation
In this paper we examine a process of policy innovation in the field of education, focusing on the conditions under which a new mechanism for selecting head teachers through testing, inspired by NPM discourse, comes into being as a new ‘regime of practices’. We combine sensibilities derived both from governmentality studies and tools from the ANT-inspired research framework developed by Michel Callon on performativity, focusing on the actualization of the new testing device (and its related formula) that makes more calculable the core of a process formerly based on professional appraisal and peer judgement.
The work highlights a set of paradoxical performations of the socio-technical agencements (STAs) through which the new formula on candidate selection is actualized: a) the making of the test as a contestable and vulnerable obligatory passage point; b) the commodification of knowledge about testing and the reinforcing and opening up of intertwining markets; c) the disentangling and fragmenting of aspiring head teachers’ professional identities. In this context the dismissal and replacement of some core statements of the bureau-professional discourse seem to emerge through the dispersed process of re-designing both the head teacher’s professional identity and the selection/recruitment procedure. The world of professionalism appears to be the ‘loser in this affair’
Italy
Il capitolo rende conto della ricerca condotta in Italia nell'ambito di un programma internazionale sul'apprendimento non formale in ambienti formali, centrato sull'acquisizione di competenze di cittadinanza nella scuola. L'Autore ha curato le parti di carattere metodologico del saggio
Esporre ed esporsi al mondo dall'antichità alla contemporaneità. Atti della Summer School Exposizioni (Milano, 2-12 giugno 2015). Vol. 1
Che cosa implica oggi per uno studioso di scienze umanistiche esporsi ed esporre? Significa paragonarsi con il contesto nel quale si è immersi. Significa aprirsi al mondo, comunicare, verificare, proporre, imparare, all’interno delle diverse forme espressive che costituiscono il terreno del proprio ambito disciplinare: letteratura, arte, archeologia, filosofia. Gli atti della Summer School “EXPOsizioni. Esporre ed esporsi al mondo dall’antichità alla contemporaneità” promossa nel 2015 dalla Scuola di dottorato in “Studi umanistici. Tradizione e contemporaneità”, in occasione dell’EXPO Milano 2015, raccolgono le relazioni tenute da docenti dell’Università Cattolica e da prestigiosi ospiti provenienti da Università e centri di ricerca italiani ed europei in cui ogni studioso, partendo dalle competenze scientifiche e dal punto di vista del proprio specifico settore disciplinare, tratta un argomento specifico che consente di evidenziare i motivi, le modalità e le finalità che lungo i secoli, in ambiti geografici e in situazioni diverse, hanno caratterizzato la comune scelta di esporsi o di esporre al mondo qualcosa o qualcuno