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    Evaluation of Nephroprotective and Immunomodulatory Activities of Antioxidants in Combination with Cisplatin against Murine Visceral Leishmaniasis

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    Leishmaniasis, a neglected tropical disease (NTD) caused by Leishmania, has been put on the World Health Organization agenda for eradication as a part of their Special Programme for Tropical Diseases Research. Visceral leishmaniasis (VL) is a life-threatening disease when no treatment is given. Most of the drugs still used to treat VL are often expensive, difficult to administer, have serious side effects, and several are becoming ineffective because of increasing parasite resistance. Cisplatin is a first-generation platinum-containing drug, used in the treatment of various solid tumors. We have for the first time characterized the in vivo effect of cisplatin in murine experimental visceral leishmaniasis, but at higher doses it is nephrotoxic. Considering the above findings, the present study was designed to evaluate the protective efficacy of the drug in combination with various antioxidants to reduce or prevent cisplatin-induced nephrotoxicity. Drug treatment induces a higher secretion of Th1 cytokines, diminution in parasite burden, and the supplementation of antioxidants which are antagonists of the toxicity helps in reducing the nephrotoxicity

    Co-culture of human keratinocytes and melanocytes: differentiated melanocytes are physiologically organized in the basal layer of the cultured epithelium

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    Human epidermal keratinocytes differentiate in vitro into a stratified epithelium suitable for grafting on burned patients. In this paper, we show that differentiated melanocytes are present in the cultured epithelium. In particular, we have found that i) melanocytes proliferate in the same culture conditions that allow keratinocyte growth, ii) during the culture the ratio between keratinocytes and melanocytes tends to remain constant, iii) melanocytes organize into the basal layer of the cultured epithelium independently of the presence of dermis, develop dendritic arborizations with melanosome-containing processes and transfer melanosomes into keratinocyte cytoplasm

    Biomarcatori della esposizione a metalli pesanti nel personale del Poligono Interforze del salto di Quirra

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    Tra le attivitĂ  di monitoraggio ambientale nell’area interessata dal Poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ), in Sardegna, fu esaminata anche la concentrazione di metalli pesanti in tutte le matrici all’interno del territorio interessato.1 Il PISQ consiste di due sedi operative, una a mare (localitĂ  Capo San Lorenzo, comune di Villaputzu), ed una a terra (Perdasdefogu), distanti tra loro 43 km. L’area e’ sede di una ricca mineralizzazione, che fu oggetto di sfruttamento minerario nel passato, il che richiede adeguata attenzione nella valutazione sulle emissioni dalle attivitĂ  operative del PISQ. Abbiamo esaminato la dose interna di alcuni metalli in un campione dei dipendenti del PISQ nell'intento di determinare se, a fronte delle concentrazioni ambientali misurate, si fosse verificato un aumentato assorbimento da parte della forza lavoro. Metodi. Nel corso della sorveglianza sanitaria PISQ 2011, sono state raccolte le urine delle 24 h in un campione di 97 dipendenti, selezionati a caso tra tutto il personale. La determinazione di Arsenico, Cadmio, Cobalto, Cromo, Rame, Piombo, e Manganese Ăš stata condotta mediante spettrofotometria ad assorbimento atomico mediante tecnica con fornetto di grafite. Il Mercurio Ăš stato misurato con il metodo dei vapori freddi. Nel caso dell’Arsenico, Ăš stato isolato mediante speciazione quello di provenienza non alimentare. Le concentrazioni mediane osservate sono state confrontate con i valori di riferimento proposti in ambito nazionale ed internazionale.2,3 I valori mediani rilevati nelle due sedi operative del PISQ, sono stati confrontati mediante test di Mann-Whitney. Risultati: Le concentrazioni mediane nelle urine (ÎŒg/L) di As-totale (21.3; range interquartile (IQ range): 8.2 - 32.7), As-non alimentare (5.6; IQ range: 3.0 - 8.8), Cadmio (0.29; IQ range: 0.13 - 0.52), Cobalto (0.19; IQ range: 0.11 - 0.24), Cromo (0.24; IQ range: 0.16 - 0.35), Rame (1.70; IQ range: 0.96 - 2.54), Piombo (0.21; IQ range: 0.11 - 0.53), e Manganese (0.42; IQ range: 0.19 - 0.62) sono risultate all’interno dei valori di riferimento. Per quanto riguarda il Mercurio, i valori mediani osservati (5.7; IQ range: 4.0 - 8.5) sono risultati superiori ai valori di riferimento. Il confronto tra le due sedi operative ha mostrato valori sostanzialmente sovrapponibili per tutti i metalli, ad eccezione dell’Arsenico totale, comprensivo della quota alimentare, che Ăš risultato piĂč elevato tra il personale del poligono a mare (p = 0.013), verosimilmente in relazione ad un maggiore consumo di prodotti ittici. Conclusioni: L’escrezione urinaria di metalli nel personale del PISQ riflette sostanzialmente i valori attesi nella popolazione generale. L’individuazione di valori relativamente elevati di Mercurio necessita di piĂč approfondite valutazioni
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