21 research outputs found

    Meta-analysis of thyroidectomy with ultrasonic dissector versus conventional clamp and tie

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    <p>Abstract</p> <p>Background</p> <p>We conducted a systematic review to evaluate the role of Ultrasonic dissector (UAS) versus conventional clamp and tie in thyroidectomy.</p> <p>Materials and methods</p> <p>We searched for all published RCT in into electronic databases. To be included in the analysis, the studies had to compare thyroidectomy with UAS versus conventional vessel ligation and tight (conventional technique = CT). The following outcomes were used to compare the total thyroidectomy group with UAS versus CT group: operative duration, operative blood loss, overall drainage volume during the first 24 hours, transiet laryngeal nerve palsy, permanent laryngeal nerve palsy, transiet hypocalcaemia and permanent hypocalcaemia.</p> <p>Results</p> <p>There are currently 7 RCT on this issue to compare thyroidectomy with UAS versus CT. From the analysis of these studies it was possible to confront 608 cases: 303 undergoing to thyroidectomy with UAS versus 305 that were treated with CT. Actually, it was shown a relevant advantage of cost-effectiveness in patients treated with UAS; there is a statistically significant reduction of the operative duration (weighted mean difference [WMD], -18.74 minutes; 95% confidence interval [CI], (-26.97 to -10.52 minutes) (P = 0.00001), intraoperative blood loss (WMD, -60.10 mL; 95% CI, -117.04 to 3.16 mL) (P = 0.04) and overall drainage volume (WMD, -35.30 mL; 95% CI, -49.24 to 21.36 mL) (P = 0.00001) in the patients underwent thyroidectomy with UAS. Although the analysis showed that the patients who were treated with USA presented more favourable results in incidence of post-operative complications (transient laryngeal nerve palsy: P = 0.11; permanent laryngeal nerve palsy: not estimable; transient hypocalcaemia: P = 0.24; permanent hypocalcaemia: P = 0.45), these data didn't present statistical relevance.</p> <p>Conclusion</p> <p>This meta-analysis shown a relevant advantage only in terms of cost-effectiveness in patients treated with UAS; it is subsequent to statistically significant reduction of operation duration, intraoperative blood loss and of overall drainage volume during the first 24 hours. Although the analysis showed that the patients who were treated with UAS presented more favourable results in incidence of post-operative complications (transiet laryngeal nerve palsy; transiet hypocalcaemia and permanent hypocalcaemia), these data didn't present statistical relevance.</p

    L’AGOASPIRATO DELLA TIROIDE IN CASO DI TIREOPATIA UNI O PLURINODULARE CON FORMAZIONE MAGGIORE O UGUALE A 3 CM

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    La patologia nodulare tiroidea è estremamente comune ed il suo riscontro è aumentato negli ultimi anni. Attualmente il 4% della popolazione presenta noduli tiroidei clinicamente palpabili. Dalla revisione della letteratura internazionale si evince che la frequenza della patologia nodulare tiroidea cresce con l’avanzare dell’età con percentuali che si avvicinano al 50% in pazienti con età superiore ai 50 anni e ciò è confermato anche dagli studi autoptici(1,2,3,4,5). L’incidenza del tumore della tiroide è in generale bassa ma il suo riscontro è in aumento( 8,7 x 100000 nel 2002) (4). Parallelamente cresce anche il riscontro di lesioni neoplastiche centimetriche. L’utilizzo routinario dell’ecografia ad alta risoluzione in programmi di screening ha permesso di evidenziare anche quella quota di lesioni nodulari tiroidee non palpabili ed asintomatiche (1,2,6,9). Si può affermare che il diametro del nodulo da solo non è un indicatore indipendente di natura(10) ma il reperto di microcalcificazioni, ipoecogenicità, margini irregolari, predominanza della struttura solida, vascolarizzazione intranodale, avvalora il sospetto diagnostico di neoplasia tiroidea (19,22,26,30). Il gold standard per una corretta diagnosi è l’FNA ecoguidato che permettere di definire la cellularità di quei noduli che ecograficamente hanno caratteri di sospetto e che quindi ne indichino l’esecuzione. L’agoaspirato eco guidato è una metodica diagnostica efficiente ed attendibile che detiene una sensibilità diagnostica comprese tra l’89% e 98% e una specificità del 92%(11,13,18,21,28). L’utilizzo routinario dell’FNA permette una corretta diagnosi di natura delle lesioni nodulari tiroidee e ha ridotto la percentuale di interventi chirurgici privi di indicazione. Alcuni Autori (Pinchot, Meko and Norton, Carillo, McCoy) hanno evidenziato una limitazione dell’accuratezza diagnostica dell’agoaspirato nel caso di lesioni di diametro uguale o maggiore ai 3 cm, con percentuali di falsi negativi compresa tra il 13% e il 17% (12,13,15). Tale limitazione ha indotto gli stessi a definire il diametro nodulare uguale o maggiore a 4 cm come fattore indipendente nell’indicazione all’intervento di tiroidectomia (McCoy, Pinchot). D’altro canto Porterfield, Aschcraft and Van Herle and Grant hanno dimostrato una estrema accuratezza nella valutazione citologica delle lesioni nodulari di diametro maggiore o uguale a 3 cm non consigliando una resezione ai fini diagnostici (32,33,34). Considerando che il riscontro di patologia uni o plurinodulare con formazione maggiore di 4 o più cm rappresenta per la nostra scuola una indicazione assoluta alla tiroidectomia, abbiamo condotto uno studio retrospettivo nel quale sono stati inclusi i pazienti sottoposti ad FNA della lesione maggiore (diametro di 3 o più cm), il cui referto citologico aveva deposto per la benignità (THY2) e successivamente ad intervento chirurgico di tiroidectomia. Abbiamo quindi correlato la diagnosi citologica con la diagnosi istologica definitiva allo scopo di valutare l’incidenza dei falsi negativi nella nostra casistica

    Associazione tra tiroidite e cancro tiroideo: nostra esperienza

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    Abbiamo analizzato un campione omologo di 671 pazienti sottoposti a tiroidectomia totale per diverse patologie valutandone la diagnosi istologica definitiva e ricercando l’associazione tra le tiroiditi ed il cancro. Come è noto in letteratura la coincidenza della patologia autoimmune con il carcinoma non è eccezionale. Nella nostra casistica, l’abbiamo riscontrata in 39 casi (18,6%). Inoltre abbiamo considerato il background genetico RET/PTC che è prevalente in caso di carcinoma papillare in ambiente infiammatorio; potrebbe essere stimolante lo studio di particolari marcatori molecolari al fine di identificare bersagli per inibire lo status infiammatorio tiroideo in un’ottica di prevenzione oncologica

    Correlation between surgical intervention, adjuvant therapy, and long-term survival in patients operated on for breast neoplasia

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    Brest cancer is the most frequentl cancer among female sexabove all in rich countries where it occurrs ten times more than the others . The most incidence of breast cancer is in female over 45 years and over 70 years with a plateau during menopause.though a random and retrospective sthudy among all an female patients who had surgery for breast cancer in the last ten years we have related the kind of surgical treatment to overal survival to the therapies, and to any possible local recurrence od f disease, We analized 270 femolesurgical treatment used the simple quadrantectomy up to radical mastectomy. With the association linfoadenectomy survival was of 82,2%

    Identification of a predictive index for pathologic associations to differentiated thyroid”

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    Fine-needle aspiration of the thyroid gland: twelve years’ experience.

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    the thyroid FNA is considerated to be the only exam for nature diagnosis and it is used in order to discover neoplastic lesions as soon as possible. In our tsudy we have analised patients who underwent total thyroidectomy from 1994 to 2006. bening pathology for differentiated thyroid neoplasm. The Autors report the results of FNA compared with postoperative histological exams focusing on the indeterminate forms
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