51 research outputs found

    The protection of health in the care and trust relationship between doctor and patient: Competence, professional autonomy and responsibility of the doctor and decision-making autonomy of the patient

    Get PDF
    The Authors review Law No. 219/2017, with its important contribution to defining the roles and responsibilities of subjects in care relationship – a dynamic relationship (over time, for the condition of the interested party, to people who may be involved) – and regulating advance directives and shared planning of care. The Law promotes and enhances the relationship of care and trust between doctor and patient, which includes the competence, professional autonomy and responsibility of the doctor and the decisional autonomy and right to self-determination – to make an informed and voluntary choice about treatment proposed by the doctor - of the patient. For concrete implementation of the Law, an adequate information system and all the measures to guarantee certainty about the consequences of behaviour and protection of the rights of all the subjects involved are now essential. In addition, for advance directives, it is essential to reflect on the adequacy of medical information required by the Law itself for its drafting, considering that the citizen can contact qualified professionals and also independently find this information autonomously, selecting the sources of information

    L’accesso al test per l’accertamento dell’infezione da HIV in caso di soggetto adolescente

    No full text
    In Italia, la Legge n. 135/ 1990 non contiene alcuna specifica previsione normativa in riferimento al soggetto minore d’età in materia di accertamento dell’infezione da HIV. In caso di minore, il consenso al trattamento sanitario è di norma espresso dai genitori o dal rappresentante legale. D’altra parte l’ordinamento giuridico prevede alcune eccezioni, e afferma l’esigenza di promuovere l’autonomia del minore. L’accesso al test per l’accertamento dell’infezione da HIV per i minori non è ancora oggetto di regolamentazione legislativa; un recente parere dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha affrontato tale tema. Un update su questa problematica viene riportato dall'Autore del presente articolo

    Medically assisted procreation and fast-moving developments in science and law: ethical and legal issues in heterologous procreation in Italy

    Get PDF
    In Italy, a law on Medically Assisted Procreation was passed in 2004. In 2014 the Constitutional Court declared section 4 para. 3 of this Law to be unconstitutional in the part where it prohibits couples from accessing heterologous medically assisted procreation techniques if a condition which causes complete, irreversible sterility or infertility has been diagnosed. The fast-moving developments in science and law, and the deep implications that the application of <em>new</em> techniques − which involve in the context of procreation a third person − can have in terms of protection of health and not only, makes it appropriate to keep under review this area, taking into account the pronouncements of the European Court of Human Rights and regulations in European countries

    Minori e contraccezione: aspetti etici e medico - legali

    No full text
    Gli Autori intendono svolgere alcune riflessioni in relazione agli aspetti etici e medico – legali della contraccezione nei minori, con particolare attenzione alla contraccezione d’emergenza. In particolare, si intende sottolineare l’importanza di inquadrare ogni richiesta proveniente dai minori nell’ambito di una consulenza adeguata, allo scopo di consentire al minore stesso di compiere scelte consapevoli e di garantire un’educazione sessuale che consenta ai minori un miglior atteggiamento verso la loro salute sessuale e riproduttiva

    La cartella clinica quale atto relativo a notizie riservate, ma non sempre "di ufficio" destinate a rimanere segrete

    No full text
    Da una sentenza della Corte di Cassazione (Cass. Pen. Sez. III del 21 giugno – 29 agosto 2002) emerge che la cartella clinica è un atto relativo a notizie riservate, ma non sempre “di ufficio” destinate a rimanere segrete. La Corte di Cassazione ha infatti escluso la configurabilità del reato di cui all’art. 326 c.p. (Rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio) nel caso di un impiegato di una struttura ospedaliera che rilasci al soggetto richiedente copia della cartella clinica relativa al periodo di degenza presso il reparto di psichiatria della moglie, ai fini della produzione di tale documentazione nella causa civile di separazione personale tra i coniugi. La Corte ha quindi sottolineato come in tale fattispecie manchi l’elemento obiettivo del reato di cui all’art. 326 c.p., dal momento che la cartella clinica, con il previo consenso dell’interessato o con autorizzazione della competente Autorità Amministrativa o Giudiziaria, poteva essere rilasciata a terzi per finalità legittime previste dall’ordinamento giuridico. Con tale sentenza viene quindi apportato un contributo alla determinazione della tutela apprestabile nei confronti della rivelazione delle informazioni contenute nella cartella clinica: tale comportamento, nella fattispecie in esame, dovrebbe essere ricondotto non all’ambito della violazione della segretezza d’ufficio, bensì al solo ambito della violazione della riservatezza, secondo le norme della legge 675/1996

    La Volontà e la Scienza. Relazione di cura e disposizioni anticipate di trattamento.

    No full text
    Quest’opera collettanea nasce dalla profonda convinzione che la storia della relazione fra medico e paziente non possa che raccontarsi con il linguaggio, con lo sguardo e con la sensibilità di diverse discipline e professioni, innanzitutto per non perdere l’autenticità stessa della materia trattata. In questa direzione, ai contributi d’impronta più propriamente giuridica (Diritti e Regole: la disciplina della relazione e le situazioni giuridiche soggettive configurantisi, alla lente del diritto pubblico e del diritto privato) si succedono quelli di natura medicale (Scienza e Medicina: con le voci di specialisti diversi ad interrogarsi sulle rispettive peculiarità del rapporto con i propri pazienti) ed, infine, i saggi a carattere latamente filosofico/bioetico/psicologico (Volontà e Relazioni: perché l’esperienza della malattia e della morte richiama, in maniera dirompente, l’umanità di tutti i soggetti coinvolti, anche dello stesso operatore sanitario). L’occasione è l’emanazione della legge n. 219/2017, la quale compone Volontà e Scienza disciplinando la relazione terapeutica nel quadro dei princìpi etici dell’autonomia e della beneficità, ove il medico attua il mandato di cura realizzando il best interest del paziente nel rispetto della sua dignità e della sua autodeterminazione

    Cure palliative e qualità della vita nell’evoluzione della deontologia medica

    No full text
    L’evoluzione della deontologia medica in Italia rivela la centralità riconosciuta ai principi etici di beneficenza, rispetto per l’autonomia, proporzionalità delle cure, nella relazione medico – paziente. L’applicazione di tali principi si traduce nella particolare attenzione alla promozione del benessere e della qualità di vita del paziente, considerato nella sua dimensione globale di “persona”. Le disposizioni contenute nei più recenti codici di deontologia medica riflettono del resto un concetto di tutela della salute comprensivo di tutte le misure volte a realizzare il miglior equilibrio psico-fisico nei pazienti terminali, nel rispetto della dignità e delle preferenze liberamente espresse dagli stessi in relazione ai trattamenti sanitari

    Advance care directives: Citizens, patients, doctors, institutions

    Get PDF
    Italian Law no. 219/2017 established the advance care directives (“Disposizioni anticipate di trattamento” – DAT), a legal document specifying the person’s wishes in relation to health, drawn up in case of the possible future incapacity to make informed decisions. DAT are an important instrument of empowerment for a person who is not necessarily a “patient” and enable the dialogue between healthcare providers and patient to continue when the latter is no longer able to take part consciously. DAT can only be implemented by guaranteeing the fundamental rights of the person, i.e. by ensuring the “non-complicated” use of this instrument and easy access to the DAT whenever it may be necessary. Furthermore, on the one hand, the requirement of adequate prior medical information has to contend with the fact that the wishes expressed in the document may have been formed outside of the therapeutic relationship; on the other hand, institutions must ensure that DAT are collected and recorded in such a way as to ensure their availability whenever and wherever necessar
    corecore