11 research outputs found

    Dual-Source Photon-Counting Computed Tomography-Part III: Clinical Overview of Vascular Applications beyond Cardiac and Neuro Imaging

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    Photon-counting computed tomography (PCCT) is an emerging technology that is expected to radically change clinical CT imaging. PCCT offers several advantages over conventional CT, which can be combined to improve and expand the diagnostic possibilities of CT angiography. After a brief description of the PCCT technology and its main advantages we will discuss the new opportunities brought about by PCCT in the field of vascular imaging, while addressing promising future clinical scenarios

    Dual Source Photon-Counting Computed Tomography-Part II: Clinical Overview of Neurovascular Applications

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    Photon-counting detector (PCD) is a novel computed tomography detector technology (photon-counting computed tomography-PCCT) that presents many advantages in the neurovascular field, such as increased spatial resolution, reduced radiation exposure, and optimization of the use of contrast agents and material decomposition. In this overview of the existing literature on PCCT, we describe the physical principles, the advantages and the disadvantages of conventional energy integrating detectors and PCDs, and finally, we discuss the applications of the PCD, focusing specifically on its implementation in the neurovascular field

    Dual-Source Photon-Counting Computed Tomography-Part I: Clinical Overview of Cardiac CT and Coronary CT Angiography Applications

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    The photon-counting detector (PCD) is a new computed tomography detector technology (photon-counting computed tomography, PCCT) that provides substantial benefits for cardiac and coronary artery imaging. Compared with conventional CT, PCCT has multi-energy capability, increased spatial resolution and soft tissue contrast with near-null electronic noise, reduced radiation exposure, and optimization of the use of contrast agents. This new technology promises to overcome several limitations of traditional cardiac and coronary CT angiography (CCT/CCTA) including reduction in blooming artifacts in heavy calcified coronary plaques or beam-hardening artifacts in patients with coronary stents, and a more precise assessment of the degree of stenosis and plaque characteristic thanks to its better spatial resolution. Another potential application of PCCT is the use of a double-contrast agent to characterize myocardial tissue. In this current overview of the existing PCCT literature, we describe the strengths, limitations, recent applications, and promising developments of employing PCCT technology in CCT

    Studio multicentrico sui risultati clinici ed i fattori prognostici dei tumori maligni delle ghiandole salivari

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    I tumori a origine salivare rappresentano un gruppo veramente raro ed eterogeneo di neoplasie, la cui caratteristica fondamentale è quella di avere molteplici varianti istopatologiche con conseguenti differenti comportamenti clinici. La parotide costituisce la sede più colpita (80%), mentre le ghiandole sottomandibolare e salivari minori lo sono in minima misura (10% circa); del tutto insolita è la localizzazione sottolinguale (≤ 1 %). Da un punto di vista istologico, l’unità funzionale salivare è costituita dall’acino, strutturalmente connesso con i dotti escretori, e dalle cellule mioepiteliali o a canestro con funzione contrattile, situate a livello della membrana basale delle strutture acinari. Gli acini possono essere di tipo sieroso, mucoso o misto. Le strutture acinari si dispongono a circondare un lume che costituisce l’origine dei dotti intercalari. È da queste strutture che originano i tumori salivari. Si tratta di neoplasie con un andamento clinico subdolo e indolente, in cui è molto difficil porre una diagnosi in fase pre-clinica, come avviene per il cavo orale e per la laringe, con evidenti ricadute prognostiche. La chirurgia con le sue molteplici varianti rimane il trattamento di scelta nella quasi totalità dei casi, con specifiche indicazioni sulla base della sede del tumore, delle sue dimensioni, della citologia, dell’istologia, del grado di malignità e dell’eventuale diffusione loco-regionale. Il nostro studio si pone l’obiettivo di valutare l’andamento clinico, in termini di sopravvivenza, e di evidenziare i fattori prognostici più rilevanti nel percorso diagnostico-terapeutico dei tumori maligni primitivi delle ghiandole salivari; tutto questo attraverso lo studio di 28 pazienti con tumori maligni delle ghiandole salivari afferenti presso la Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Ospedale ‘Santo Stefano’ di Prato e dell’AOUS ‘Santa Maria alle Scotte’ di Siena dal 2013 al 2018. Nel percorso diagnostico pre-operatorio, insieme alla diagnostica per immagini, un grande contributo è stato fornito dall’agoaspirato per esame citologico e/o istologico che ha consentito la discriminazione tra forma benigna o maligna, primitività o secondarietà, forma a basso o ad alto grado di malignità, aspetti che potrebbero ulteriormente aiutare l’operatore nella scelta di un trattamento più o meno aggressivo della lesione. Nella chirurgia particolare attenzione deve essere posta non solo alla sede primitiva, ma anche alle eventuali localizzazioni metastatiche linfonodali. L’interessamento linfonodale cN+/pN+ ha inciso, nella nostra casistica, sia sulla sopravvivenza complessiva sia sulla sopravvivenza libera da malattia con prognosi infausta. Uno svuotamento laterocervicale profilattico potrebbe fornire un miglior controllo di malattia soprattutto negli istotipi con maggiori percentuali di diffusione metastatica linfonodale. L’utilizzo dell’immunoistochimica nelle indagini istopatologiche ha permesso non solo di riclassificare alcuni istotipi che nel complesso hanno influito sulla sopravvivenza globale dei pazienti, ma in futuro potranno aiutare nella scelta di terapie adiuvanti individualizzate e nel migliorare il follow-up dei pazienti. Il più frequente fallimento nel trattamento delle neoplasie delle ghiandole salivari è, infatti, dato dalla comparsa di metastasi a distanza poiché CHT, terapie biologiche e ormonali non hanno al momento nessun impatto sulla sopravvivenza complessiva dei pazienti. La sola RT è in grado di migliorare la sopravvivenza libera da malattia in associazione alla chirurgia. Per neoplasie così eterogenee per composizione, storia naturale e sottoposte nel tempo a diverse tipologie di trattamento sarebbe necessario l’allestimento di linee guida per uniformare il percorso diagnostico e per standardizzare l’atto chirurgico e le eventuali terapie post-operatorie tramite studi multicentrici prospettici. I diversi fattori prognostici negativi (sesso, comorbilità, metastasi linfonodali, stadio di malattia, istotipo, infiltrazione extra-parenchimale) e la sopravvivenza globale e libera da malattia inferiori al 50% fanno capire che il traguardo verso la guarigione di questi pazienti è ancora lontano

    Designing a robot companion for children with neuro-developmental Disorders

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    The paper describes the design of a robot companion for children with Neurodevelopmental Disorders. This work; being informed by general design guidelines reported in the current literature, lessons learned from our own previous experience, meetings with a team of therapists and special educators, and a comparison with 21 wellknown robots; shows that the combination of robots' design features and roles would eventually made a robot companion unique and potentially powerful with respect to existing robots for this target group

    Photon-Counting Computed Tomography (PCCT): Technical Background and Cardio-Vascular Applications

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    Photon-counting computed tomography (PCCT) is a new advanced imaging technique that is going to transform the standard clinical use of computed tomography (CT) imaging. Photon-counting detectors resolve the number of photons and the incident X-ray energy spectrum into multiple energy bins. Compared with conventional CT technology, PCCT offers the advantages of improved spatial and contrast resolution, reduction of image noise and artifacts, reduced radiation exposure, and multi-energy/multi-parametric imaging based on the atomic properties of tissues, with the consequent possibility to use different contrast agents and improve quantitative imaging. This narrative review first briefly describes the technical principles and the benefits of photon-counting CT and then provides a synthetic outline of the current literature on its use for vascular imaging

    Preventive nasal bacteriotherapy for the treatment of upper respiratory tract infections and sleep disordered breathing in children

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    The purpose of this prospective study was to assess the effectiveness and safety of Streptococcus salivarius 24SMBc administered as a nasal spray in children affected by recurring infections of the upper airways, adenotonsillar hypertrophy, and sleep disordered breathing (SDB)
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