22 research outputs found

    Tetti e solai genovesi dal XV al XVIII secolo

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    L\u2019analisi sistematica della documentazione presente negli Archivi pubblici e privati genovesi (contratti di costruzione, capitolati, disegni di progetto, compravendite di materiale, norme, statuti\u2026) e il parallelo esame delle strutture lignee ancora esistenti consentono di ricostruire tipi, forme, dimensioni e caratteristiche tecniche dei solai e dei tetti che si fabbricavano a Genova nell\u2019arco di tempo considerato. Tali strutture, che nel Medioevo erano a vista, a partire dal XVI secolo vennero perlopi\uf9 nascoste da controsoffitti e false volte in canniccio. Solo nel caso delle coperture la struttura poteva rimanere visibile e ispezionabile a livello delle soffitte, come avviene soprattutto nelle \u201ccase di villa\u201d suburbane. Anche per questo gli studi dedicati ai tetti e ai solai lignei non sono stati molti e la loro conoscenza non pu\uf2 certo dirsi completa. Con l\u2019aiuto delle fonti d\u2019archivio \ue8 per\uf2 possibile arricchire il quadro derivante dalle puntuali indagini archeologiche e archeometriche condotte sui manufatti e leggere questi ultimi in una prospettiva storica pi\uf9 ampia. Il presente lavoro intende quindi aggiungere un\u2019ulteriore pagina alle ormai decennali ricerche sui modi di costruire genovesi, decifrando il ricchissimo lessico tecnico antico relativo alle strutture in oggetto e presentandolo in forma di glossario

    Stucchi genovesi

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    Abstract: A partire da documenti d\u2019archivio genovesi del XVI, XVII e XVIII secolo si analizzano quegli aspetti della esecuzione degli stucchi su cui tali fonti forniscono informazioni. Tramite la ricerca del significati dei termini antichi e tramite l\u2019interpretazione delle locuzioni impiegate si affrontano argomenti quali: le attrezzature impiegate, i materiali e le tecniche di esecuzione, le finiture superficiali, gli interventi di manutenzione, le competenze e le qualifiche delle diverse maestranze impegnate nella esecuzione degli stucchi

    Imboccare, indarbare, indarbusare, infrascare: quattro aspetti dell'intonacare genovese nei secoli XVI e XVII

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    Nel lavoro si cerca di interpretare il significato di quattro termini, oggi desueti, che facevano parte del linguaggio tecnico cinque-seicentesco del settore edile genovese. Ognuna delle operazioni da essi individuata, mantiene con le altre complessi rapporti in relazione al contesto, al tipo di edificio, alla parte dell'edificio in cui essa era adottata. Per arrivare all'interpretazione del significato tecnico di ognuna di queste parole si possono utilizzare fonti differenti: letteratura tecnica e non, analisi dirette sugli edifici antichi e soprattutto, i documenti di costruzione provenienti dagli Archivi genovesi. L'integrazione tra fonti differenti \ue8 l'aspetto metodologico principale e pi\uf9 innovativo della ricerca condotta. (versione italiana dell'abstract

    Approaching CAAD at Facolta\u27 di Architettura, Genova

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    This paper describes a few aspects of the current research and teachings in the field of CAAD in the School of Architecture at the University of Genoa. In particular it analyses the capacity of a small system, which a single professional can afford and which provides a simple approach for the teaching of automatic drawing. This analysis has not yet been completed because it is a part of a thesis which is currently being written

    Contributo senza titolo sul tema "Storia delle scienze e delle tecniche costruttive"

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    \uabLa storia del costruire, relativa all'et\ue0 pre-industriale, \ue8 per sua natura legata all'ambito locale [\u2026]. Esistevano per\uf2 frequenti opportunit\ue0 di interazione con le altre regioni, italiane ed anche europee, sia a livello economico che culturale. L'ambito di studio si amplia allora oltre i confini della storia locale; l'indagine cerca risposte pi\uf9 esaurienti attraverso il confronto tra i diversi settori della conoscenza. [\u2026] Tutte le ricerche veramente interdisciplinari, forse proprio perch\ue9 affrontano quegli angoli inesplorati sempre esistenti fra le diverse conoscenze specialistiche, raramente godono di un supporto a loro adatto per l'informazione. Interveniamo allora a questo chiamata a convegno delle riviste, tracciando un rapido quadro dei metodi e delle problematiche affrontate, per ricordare come sia necessario un reale scambio di conoscenze tra le diverse specializzazioni non solo durante lo svolgimento del lavoro, ma anche al momento della diffusione dei risultati conseguiti.\ubb (dalla Premessa

    Il cotto nelle pavimentazioni genovesi dei secoli XVI-XVII

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    Nel XVI e XVII secolo il cotto era usato nelle pavimentazioni genovesi in modo pi\uf9 estensivo di quanto solitamente si pensi. Esso era prodotto in forme differenti ed aveva caratteristiche tecniche differenziate. La scelta della qualit\ue0 del laterizio era strettamente relazionata all'uso che ne veniva fatto. Lo scopo di questo lavoro \ue8 di fornire un primo resoconto sull'argomento, a partire dalla ricca documentazione d'archivio esistente, e di proporre alcune riflessioni in proposito. (versione italiana dell'abstract

    Archive documents and building organisation. An example from the modern age

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    Alcuni tipi di documenti d\u2019archivio (capitolati, forniture di materiali, estimi, libri di conti, \u2026) permettono di affrontare lo studio del cantiere sotto diversi punti di vista: rapporti tra committenti, architetti, impresari e uffici pubblici; maestranze coinvolte, loro ruoli e forme di ingaggio; provenienze, modalit\ue0 di trasporto e costi dei materiali; tempi di realizzazione complessivi e di singole parti; attrezzature e strumenti utilizzati; modalit\ue0 di esecuzione delle diverse categorie di lavori (in opera, a pi\ue9 d\u2019opera o fuori opera). Questo quadro di insieme diventa particolarmente significativo quando si raccolgono i dati in modo sistematico da un grande numero di documenti relativi ad un territorio omogeneo. Ci\uf2 infatti permette di ricostruire il cantiere nelle sue modalit\ue0 pi\uf9 diffuse ma anche di individuare i casi eccezionali e i momenti di innovazione. Permette inoltre di mettere a punto un glossario di termini tecnici che serva da interfaccia tra il sapere costruttivo del passato e la nostra possibilit\ue0 di comprenderlo oggi. Tali temi vengono affrontati sia sotto il profilo metodologico generale (raccolta e trattamento dei dati, problemi di interpretazione delle fonti, utilit\ue0 dell\u2019apporto di molte discipline), sia tramite l\u2019illustrazione di un concreto caso di studio: il cantiere genovese dal XV al XVIII secolo
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