22 research outputs found

    Bisogna sdraiarsi per terra fra gli animali per essere salvati. Breve nota su una lettera personale di Rosa Luxemburg

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    La domenica di Pentecoste del 1920 Karl Kraus legge sull’Arbaiteir Zeitung una lettera strana, che lo emoziona

    La fine del mondo. Capitalismo e mutazione

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    The aim of this article is to show a possible way to investigate the radical transformation of everyday life in Western societies that, from Pier Paolo Pasolini, we started to define by the term “mutation”. This article will propose three possible research hypothesis. Can we read the “mutation” as a radical leap in the history of the human adaptation to our biophysical and social habitat? Or, more simply, the current transformation of the elementary forms of everyday life must be interpreted as a cultural metamorphosis internal to the long history of the capitalistic "creative destruction"? Finally, is there a way to try to investigate our age by the overlapping of these two different temporal logics?If we interpret the present as the result of a struggle between different and conflicting temporalities, we may read the increasingly occurrence of aesthetic representation of the end of the world (in films, novels and critical theories) as a symptom of a more general crisis of human abilities to symbolize the time. Moreover, we may also try to grasp the meaning of some symbolic mass consumption - such as video games, pornography, drugs, tattoos, and so on – with an anthropological prospective. The idea is to investigate these practices as rites of initiation that have been blocked. Finally we will read all this practices as an unconscious and collective demand for a deep and personal experience of time that our new microelectronic age does not know and does not know yet to think.Lo scopo di questo articolo è quello di mostrare un modo possibile di studiare la trasformazione radicale della vita quotidiana nelle società occidentali che, a partire da Pasolini, abbiamo iniziato a definire con il termine di mutazione. Proporrò tre ipotesi di ricerca possibili. Possiamo leggere la mutazione come un salto radicale nella storia dell’adattamento della specie umana all’habitat fisico e sociale nel quale vive? Oppure l’attuale trasformazione delle forme elementari della vita quotidiana, di cui tutti siamo testimoni, va interpretata, più semplicemente, come una metamorfosi culturale interna alla storia di lunga durata della “creatività distruttrice” del capitalismo? Infine, esiste un modo per provare a pensare la contemporaneità sovrapponendo queste due diverse logiche temporali?Interpretando il presente come risultato di una lotta fra temporalità a-sincrone, instabili, divergenti e in conflitto, interpreterò la ricorrenza sempre più frequente di rappresentazione estetiche della fine del mondo (in film, romanzi, teorie critiche) come sintomo di una più generalizzata crisi della capacità umana di simbolizzare il tempo. In parallelo, l’analisi, in un’ottica antropologica di lungo periodo, di alcuni consumi simbolici di massa – come videogiochi, pornografia, droghe, tatuaggi, etc…. – mostrerà, nel ritorno compulsivo di riti di iniziazione bloccati, la richiesta inconsapevole di un’esperienza qualitativa del tempo che il nuovo presente microelettronico non conosce e non sa ancora pensare. 

    Letteratura e mutazione. Pier Paolo Pasolini, Ernesto de Martino, Franco Fortini

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    Pier Paolo Pasolini non ha potuto leggere La fine del mondo di Ernesto De Martino. Il volume, infatti, è stato pubblicato postumo solo nel 1977. Tuttavia, conosceva molto bene il lavoro dell’antropologo partenopeo e, soprattutto, l’articolo che anticipa le tesi del volume: Apocalissi culturali e apocalissi psicopatologiche. Lo fece pubblicare nel 1964 sulla rivista Nuovi Argomenti, di cui era lui stesso condirettore, insieme ad Alberto Moravia. La riflessione di Pasolini sulla mutazione antropologica risente fortemente della lettura di questo saggio. Ma mentre De Martino si limita a un’analisi comparata fra rituali della fine del mondo, referti psichiatrici e forme simboliche della cultura contemporanea, Pasolini individua la causa di questa apocalissi culturale nel capitalismo a lui contemporaneo. Letteratura e mutazione è uno studio in due atti sulla genealogia di questo concetto nell’opera di Pasolini e nell’opera poetica di un autore a lui vicino, quanto antagonista: Franco Fortini

    Il Made in Italy e la cultura italiana contemporanea

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    L'introduzione ha lo scopo di presentare l'insieme dei saggi raccolti per questo volume che ha lo scopo di disegnare una mappa culturale dell'Italia contemporanea a partire dal "Made in Italy" come fenomeno economico ed estetico. L'introduzione presenta il concetto di "modernità godibile" come concetto guida per decifrare la forma che assunto la vita italiana alla modernità; a partire dal secondo dopoguerra.The introduction aims to present the set of essays collected for this volume, which aims to draw a cultural map of contemporary Italy, starting from the concept of "Made in Italy" as an economic and aesthetic phenomenon. The introduction introduces the concept of "enjoyable modernity" as a guiding concept for deciphering Italian modernisation since the Second World War

    Modernità godibile

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    Scopo del saggio è quello di analizzare il concetto di modernità in rapporto alla cultura italiana contemporanea

    Riflessione estetica e lotta politica nell'ultimo Said

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    Scopo dell'articolo è quello di ricostruire il rapporto fra la riflessione estetica dell'ultimo Said (in particolare la teoria dello "stile tardo") e la proposta politica della creazione di uno stato unico bi-nazionale fra Israele e Palestina.The aim of the article is to reconstruct the relationship between the aesthetic reflection of the late Said (in particular the theory of the "late style") and the political proposal of the creation of a single bi-national state between Israel and Palestine

    Nietzsche a Wall Street. Letteratura, teoria e capitalismo

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    «Non basta più capire le cose nuove che sono successe e che succedono, non basta più aggiornare le conoscenze, occorre qualcosa di più, occorre un diverso modo di pensare, di rapportare la mente alla realtà». Con queste parole di Vittorio Foa si apre Nietzsche a Wall Street, uno studio in dieci saggi dedicato alla trasformazione del capitalismo contemporaneo e delle sue forme simboliche (mutazione antropologica, surrealismo di massa, verosimiglianza come imposizione di forza sistemica). Il titolo del volume è un omaggio, e soprattutto un tradimento intenzionale, a un famoso testo di Mario Tronti, Lenin in Inghilterra. Come questo ormai lontano articolo del 1964, anche Nietzsche a Wall Street chiede di pensare in modo radicalmente nuovo sviluppo e conflitto. E lo fa avendo come alleata una forma di conoscenza apparentemente desueta e, proprio per questo, indispensabile: la letteratura

    Due esercizi di contro-sovranità morale

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    Scopo dell'articolo è quello di analizzare i due testi pittorici di Flavio Favelli intitolati "Serie Imperiale" come azioni morali orientate a preservare la memoria popolare della tradizione comunista italiana nella provincia di Bologna

    Non parlo a tutti. Franco Fortini intellettuale politico

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    Il libro ricostruisce l’itinerario saggistico di Franco Fortini con un’attenzione particolare al nodo che intreccia, nella sua riflessione, lavoro intellettuale, potere politico e industria culturale. Dal Politecnico di Vittorini al laboratorio socialista di Ragionamenti, dal confronto, nei Quaderni Rossi, con Tronti e Panzieri, all’esperimento Quaderni Piacentini di cui è principale ispiratore, la storia di Fortini è la storia di uno dei pochi intellettuali italiani all’incrocio delle più importanti esperienze teoriche e politiche della sinistra radicale europea. È difficile pensare a Fortini, infatti, senza comprenderlo in un confronto permanente tanto con la comunità politica della sinistra antiriformista italiana, quanto con i suoi diretti interlocutori europei: Sartre, Adorno, Lukács, Marcuse, Brecht.The book analyses Franco Fortini's political thought with particular attention to the relationship between intellectual work, political power and the cultural industry. From Vittorini's "Politecnico" to the socialist laboratory of "Ragionamenti"; from the confrontation with Tronti and Panzieri in the "Quaderni Rossi", to the "Quaderni Piacentini" experiment of which he was the main inspiration, Fortini's story is the story of one of the few Italian intellectuals at the crossroads of the most important theoretical and political experiences of the European radical left. It is difficult to think of Fortini without understanding him in a permanent confrontation both with the political community of the Italian anti-reformist left and with his European interlocutors: Sartre, Adorno, Lukács, Marcuse and Brecht

    Nostalgia dell'iniziazione. Su alcuni consumi simbolici di massa

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    Scopo dell'articolo è indagare il concetto di mutazione, partendo da alcuni testi teorici di Pier Paolo Pasolini e di Ernesto de Martino per analizzare la diffusione contemporanea di alcuni consumi simbolici di massa (come pornorgrafia, tatuaggi, videogiochi) interpretandoli come gesti iniziati inconsapevoli
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