Digital politics and voting geography. Potential connections between online storytelling and electoral results in the Campania regional elections

Digital political communication has undergone a revolution due to the emergence of new digital media platforms, significantly impacting electoral campaigns. However, there remains limited understanding of the implications of digital communication in local elections and its correlation with territorial vote concentration. The objective of this study is to investigate these relationships during the 2020 regional elections in Campania. Specifically, the focus is on four candidate profiles from the outgoing president’s political list. The employed methodology follows a quantita- tive approach, entailing a secondary analysis of an extensive dataset encompassing the candi- dates’ digital profiles and electoral outcomes within the Naples district. The digital content from their public Facebook pages is extracted using Api strategies, encompassing textual aspects, language style, political communication sentiment, and follower engagement. Through spatial analysis of the candidates’ obtained votes, potential relationships between the geographical distribution of votes and candidates’ digital activity are identified and summarized using the Digital activity index. The findings suggest promising avenues for future research concerning the evolution of political communication in the digital era and its interplay with electoral outcomes

L'istruzione degli adulti nei CPIA in Campania. Rapporto preliminare del Centro Regionale di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo

Le contraddizioni tra le ragioni del mercato, proiettato verso la competizione tra gli attori, e i diritti/bisogni dei cittadini, irrinunciabili in un’ottica di democrazia ed equità, si riflettono inevitabilmente sulle politiche di lifelong learning, sottolineando la necessità di offrire modelli capaci di interpretare le traiettorie di inclusione/esclusione senza prescindere dal riconoscimento reale delle “voci” di coloro che apprendono. Voci che emergono con chiarezza dalle evidenze empiriche di questo primo Rapporto di ricerca, esito del processo di valutazione partecipata del Sistema di istruzione degli adulti messo in campo dal Centro Regionale di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo istituito dal MIUR in Campania. Lo studio è il risultato di una curiosità sostantiva relativa ai meccanismi e ai processi che hanno orientato l’agire sociale delle istituzioni nel percorso verso la definizione del sistema regionale campano di apprendimento permanente, al ruolo dei diversi attori, e alle caratteristiche che presentano la domanda e l’offerta di istruzione degli adulti nei diversi contesti nei quali sono state implementate le politiche

Note metodologiche: il disegno della ricerca

Quali categorizzazioni emergono dalla situazione occupazionale dei laureati, e quale grado di riflessività incorporano i procedimenti formativi? Per rispondere a queste domande viene presentato uno studio pilota che ha utilizzato tecniche di analisi monovariata e bivariata a partire dalla costruzione di una solida base informativa, la cui interpretabilità in chiave sociologica si è avvalsa di una ulteriore fase di approfondimento. Una serie di interviste condotte ha consentito, attraverso la event structure analysis, di ricostruire le storie di vita attraverso le quali si è giunti alla condizione che ha portato i giovani a elaborare le diverse strategie lavorative. Tenere insieme dati standard e non standard ha gettato così un ponte tra scenari e biografie, superando il falso dilemma tra qualità e quantità

Capitale umano e capacitazione nell'EDA: dall'investimento economico all'agency?

Il punto di vista della capacitazione umana, introdotto da Sen ed ampiamente recepito nella letteratura sociologica, pone in risalto il contributo che l’istruzione dà in termini di incremento nella capacità, nel senso di libertà sostanziale, del singolo individuo, di fare delle scelte e di realizzare ciò a cui dà valore. Un approccio basato esclusivamente sulla teoria del capitale umano appare quindi più ristretto rispetto a quell’insieme di conoscenze, competenze e strumenti interpretativi, risultato dell’istruzione, che contribuiscono positivamente ad una dimensione sociale, di complessivo ampliamento della libertà. Stringendo il focus dell’analisi su un segmento della popolazione particolarmente svantaggiato, vengono presentati i risultati di una indagine empirica sulle pratiche di apprendimento degli adulti non in possesso di titolo di studio