Technologies and Solutions for Collaborative Processes in Mutating Cities

The city, a place of contemporary living par excellence, challenges the planner by making it necessary to adapt progressively quicker to changes and to overcome the traditional design approach linked to the modern idea of the industrial city. Indeed, living in non-stationary contexts, the complexity of problems nowadays requires a new planning endeavor capable of testing future solutions ‘in the field’ rather than ‘on paper,’ involving citizens, but also continuously adapting processes to achieve the expected results. The proposed contribution aims to document possible ways to trigger virtuous urban renewal processes, sustainably activating tangible and intangible resources. The topic will be investigated from the point of view of the triad: ‘project, technology, and digital solutions,’ adopting a social perspective. The latter ensures the active involvement of citizens in strategic decisions, increasing their awareness and civic sense, but also supporting the proposition of evolving plan-ning scenarios in order to develop solutions that will be concrete, achievable, and resilient. The core element concerns the way in which it is possible to promote the creation of an extended social mind through which collective behavioral change can be fostered. In some cases, digital technologies prove to be the effective ‘expert instru-ment,’ also for understanding the planned intervention, opening the design process for different stakeholders not necessarily familiar with technical conventions. According to Floridi, digital transformation ‘disconnects and reconnects specific processes,’ and the project represents the most powerful innovation element to promote the ecological transition. These dynamics will be explored through the analysis of some research and project activities that directly involved the authors of this article

advanced digital technologies for the conservation and valorisation of the unesco sacri monti

Information technology touches all the main activities that orbit Cultural Heritage, including management, communication, monitoring and conservation. In particular, advanced digital tools can help the process of preservation, fostering a participatory process connecting diverse experts with various skills and educational backgrounds, and empowering the maintenance activities. The practical example of this statement is its application to the Sacri Monti site. Thanks to its inclusion on the UNESCO World Heritage list, the needs of the site are highlighted in the Periodic Report, a tool useful for monitoring the existing condition of the site. The research presented here attempts to develop a solution for the conservation issue, using advanced technology as a tool for managing the safeguarding activities, creating a product that actively involves users and stakeholders, contributing to the valorisation process

La Progettazione ambientale nel contesto internazionale

Il volume La ricerca nella Progettazione ambientale. Gli anni 1970-2008 delinea, attraverso i contributi degli studiosi delle varie Sedi afferenti al Cluster tematico Progettazione ambientale della Società Scientifica di Tecnologia dell’Architettura (SITDA), il percorso evolutivo dell’ambito disciplinare, sviluppando un racconto corale dal quale far emergere le basi culturali e le linee identitarie di questo campo di studi, per offrire un contributo storicizzato al dibattito sul ruolo della Progettazione ambientale negli scenari della ricerca per il progetto di architettura. Nello specifico il contributo indaga il contesto sociale e culturale internazionale di quegli anni, attraverso il racconto degli eventi che hanno favorito l’evolversi di una sensibilità ambientale diffusa, da cui hanno poi preso corpo i temi fondanti della disciplina

Forma e struttura del Piano di Marketing

Il contributo illustra la dimensione strategica ed i contenuti operativi operativi del Piano di Marketing Territoriale dell'Oltrepò Mantovano. Il contributo illustra inoltre le metodologie gestionali utilizzate per condurre la ricerca svolta da gruppi di studiosi del Politecnico di Milano che ha portato allo sviluppo del piano

La qualità della residenza popolare a Piacenza

Il contributo compie una lettura puntuale, articolata e molto approfondita degli interventi nella città di Piacenza nell'arco di un secolo evidenziando criticamente gli elementi di qualità che, nei diversi cicli realizzativi, è stato possibile raggiungere attraverso la costruzione di opere di architettura destinati alla residenza sociale. Il commento non riguarda la sola registrazione del susseguirsi cronologico dei progetti, ma rappresenta la contestualizzazione delle politiche dell'edilizia pubblica nello sviluppo della città di Piacenza

LA GRANDE DIMENSIONE DI QUARTO CAGNINO

Il saggio è parte di una pubblicazione sugli itinerari dei quartieri Ina-Casa e Gescal della città di Milano, nell’intento di rintracciare lo spirito del periodo, il valore di quei progetti, il segno della loro architettura, ad indicare l’importanza della conoscenza del passato per ogni consapevole trasformazione urbana. Il saggio in questione, riguardante il Quartiere di Quarto Cagnino, unisce l’impegno scientifico a una lettura documentata delle criticità del presente, dei cambiamenti strutturali intervenuti, del ciclo di vita dei manufatti. Un reportage fotografico appositamente realizzato completa il quadro dell’analisi

Strategie per lo sviluppo e la qualificazione in edilizia

il libro documenta gli esiti di una ricerca svolta presso il Polo di Mantova del Politecnico di Milano il cui obiettivo è stato quello di individuare modalità per lo sviluppo e la qualificazione degli operator