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Low NO sub x heavy fuel combustor concept program phase 1A gas tests
The emissions performance of a rich lean combustor (developed for liquid fuels) for combustion of simulated coal gases ranging in heating value from 167 to 244 Btu/scf were assessed. The 244 Btu/scf gas is typical of the product gas from an oxygen blown gasifier, while the 167 Btu/scf gas is similar to that from an air blown gasifier. Although meeting NOx goals for the 167 Btu/scf gas, NOx performance of the rich lean combustor did not meet program goals with the 244 Btu/scf gas because of high thermal NOx, similar to levels expected from conventional lean burning combustors. The NOx emissions are attributed to inadequate fuel air mixing in the rich stage resulting from the design of the large central fuel nozzle delivering 71% of the total gas flow. NOx generation from NH3 was significant at ammonia concentrations significantly less tha 0.5%. These levels occur depending on fuel gas cleanup system design, However, NOx yield from ammonia injected into the fuel gas decreased rapidly with increasing ammonia level, and is projected to be less than 10% at NH3 levels of 0.5% or higher
An SMLD joint PDF model for turbulent non-premixed combustion using the flamelet progress-variable approach
This paper provides an improved flamelet/progress variable (FPV) model for
the simulation of turbulent combustion, employing the statistically most likely
distribution (SMLD) approach for the joint probability density function (PDF)
of the mixture fraction, Z, and of the progress parameter, {\Lambda} .
Steady-state FPV models are built presuming the func- tional shape of the joint
PDF of Z and {\Lambda} in order to evaluate Favre-averages of thermody- namic
quantities. The mixture fraction is widely assumed to behave as a passive
scalar with a mono-modal behaviour modelled by a \b{eta} -distribution.
Moreover, under the hypothesis that Z and {\Lambda} are statistically
independent, the joint PDF coincides with the product of the two marginal PDFs.
In this work we discuss these two constitutive hypotheses. The proposed model
evaluates the most probable joint distribution of Z and {\Lambda} , relaxing
some crucial as- sumption on their statistical behaviour. This provides a more
general model in the context of FPV approach and an effective tool to verify
the adequateness of widely used hypotheses. The model is validated versus
experimental data of well-known test cases, namely, the San- dia flames. The
results are also compared with those obtained by the standard FPV approach,
analysing the role of the PDF functional form on turbulent combustion
simulations
Fuel quality-processing study. Volume 2: Literature survey
The validity of initial assumptions about raw materials choices and relevant upgrading processing options was confirmed. The literature survey also served to define the on-site (at the turbine location) options for fuel treatment and exhaust gas treatment. The literature survey also contains a substantial compilation of specification and physical property information about liquid fuel products relevant to industrial gas turbines
Fuel quality/processing study. Volume 4: On site processing studies
Fuel treated at the turbine and the turbine exhaust gas processed at the turbine site are studied. Fuel treatments protect the turbine from contaminants or impurities either in the upgrading fuel as produced or picked up by the fuel during normal transportation. Exhaust gas treatments provide for the reduction of NOx and SOx to environmentally acceptable levels. The impact of fuel quality upon turbine maintenance and deterioration is considered. On site costs include not only the fuel treatment costs as such, but also incremental costs incurred by the turbine operator if a turbine fuel of low quality is not acceptably upgraded
Il GIS per il monitoraggio e la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Sicilia
Il problema dei rifiuti è una questione di grande attualità e di rilevanza nazionale: ogni giorno i servizi d’informazione trattano della cosiddetta “emergenza rifiuti” anche se, visto il perdurare e il rinnovarsi di tante “emergenze”, si dovrebbe parlare di ordinaria situazione di inefficienza del sistema di smaltimento.
In realtà, la situazione della “gestione dei rifiuti” risulta essere assai più complessa di quanto emerga dai media nazionali. È ancora più arduo scoprire le “falle” del sistema e ricercare le motivazioni di una tale inefficienza, poiché, nella stessa penisola, l’applicazione della normativa di settore è avvenuta in maniera differente e disomogenea. Per questo arduo compito vengono sicuramente a supporto delle decisioni i sistemi informativi territoriali come strumento importantissimo per il monitoraggio e la programmazione di un problema vastissimo e pluridisciplinare come quello della gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
L’attuazione di corrette pratiche di gestione dei rifiuti ha ripercussione in molti settori della vita civile di una Comunità interessando oltre al territorio e l’ambiente, la sanità, le infrastrutture, e non ultimo, l’ordine pubblico.
Questo studio nasce dall’esigenza reale degli uffici del Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti della Regione Siciliana di avere una visone d’insieme sulla situazione attuale delle Società d’Ambito (ATO) e una proiezione dei possibili scenari in vista dell’attuazione della legge che istituisce nell’isola le Società per la Regolamentazione dei Rifiuti (SRR).
Partendo dall’acquisizione dei dati regionali, attività alquanto laboriosa e problematica sia per l’eterogeneità delle fonti sia soprattutto per la mancanza di una standardizzazione dei dati, e dalla loro validazione è stata creata una banca dati dettagliata sulla quantità di rifiuti prodotti nei singoli Comuni, la percentuale di raccolta differenziata, il costo del servizio complessivo e per abitante, il personale impiegato nei vari servizi ed il relativo costo, le infrastrutture presenti nel territorio (discariche, impianti di compost, centri comunali di raccolta, isole ecologiche), il costo del conferimento in discarica, l’analisi economica con i dati aggregati dei debiti e crediti delle ATO siciliane. Sono state anche effettuate delle simulazioni sullo stato futuro delle discariche a intervalli semestrali in relazione ai dati di produzione dei singoli comuni.
Una volta strutturato il Database, sono state svolte parecchie analisi spaziali con strumenti GIS che hanno fatto emergere tutte quelle criticità, che sono alla base dell’enorme indebitamento nella gestione dei rifiuti, come le differenti tariffe di conferimento, le distanze dai centri di conferimento, l’inadeguatezza delle discariche, i costi del personale, ma hanno anche fatto emergere quello che sarà il futuro della gestione dei rifiuti in Sicilia con le costituende SRR, evidenziando immediatamente la loro distribuzione poco omogenea rispetto ai Comuni assegnati, e confrontando i dati di popolazione, la produzione di rifiuti e il numero dei Comuni appartenenti alle varie SRR, si nota una evidente sproporzione nella distribuzione dei carichi.
Questo lavoro, attraverso uno studio approfondito delle dinamiche di conferimento dei rifiuti in discarica, vuole offrire una possibile soluzione al monitoraggio del ciclo dei rifiuti e al problema delle grandi distanze che i Comuni percorrono per lo smaltimento. Si è analizzata l’incidenza del trasporto sui costi di gestione e dell’impatto sull’ambiente, in relazione agli inquinanti immessi in atmosfera. La sola introduzione del correttivo di livellamento delle tariffe di conferimento nelle varie discariche, dovrebbe eliminare quasi totalmente il problema
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