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    Physical exercise for bone health in men with prostate cancer receiving androgen deprivation therapy: a systematic review

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    PURPOSE: Androgen deprivation therapy (ADT) is a treatment used in men with prostate cancer (PCa); however it is responsible for many adverse effects, with negative impact on quality of life. ADT causes loss of bone mineral density (BMD) and skeletal muscle mass, alteration of body composition, and cognitive function, which altogether lead to increased risk of accidental falls and fractures. This systematic review analyses the effectiveness of physical exercise (PE) in preventing accidental falls and fractures and reducing the loss of BMD in men with PCa receiving ADT.METHODS: We searched MEDLINE, EMBASE, CINAHL, and the Cochrane Library for articles between database inception and September 2, 2020. Eligible studies included randomized controlled trials (RCTs) investigating the effects of exercise on bone health in men with PCa receiving ADT.RESULTS: Nine RCTs were included. Experimental PE consisted in multicomponent programmes that involved aerobic, resistance, impact-loading exercise, and football training. None of the RCTs investigated the risk of accidental falls and fractures, while two trials reported beneficial effects of PE on lumbar spine, hip, and femoral shaft BMD. No further significant difference was detected in the outcomes investigated.CONCLUSION: Evidence of the effectiveness of PE to prevent the risk of accidental falls and fractures and BMD loss is lacking. Nevertheless, clinical guidelines recommend PE as a part of the clinical management of men with PCa receiving ADT due to its known numerous health benefits. Research should focus on PE strategies to prevent accidental falls, a clinically relevant outcome in this vulnerable population.TRIAL REGISTRATION: The study protocol was registered with International Prospective Register of Systematic Reviews (PROSPERO, number CRD 42020158444 ) on 04/28/2020

    Fare cose con la filosofia. Pratiche filosofiche nella consulenza individuale e nella formazione

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    Questo libro nasce dell’esigenza di esplorare, approfondire e ampliare lo studio interdisciplinare dell’agire umano nei nuovi spazio di senso e di pratica che stanno emergendo in molteplici contesti della vita e del lavoro contemporanei. La società attuale è in profonda trasformazione. Stiamo assistendo ad una pluralità di cambiamenti che investono in modo radicale il nostro rapporto alla conoscenza e al pensiero. La trasformazione della società moderna in società planetaria, la crescita del contenuto cognitivo dei processi di lavoro, l’emergere di forme nuove di democrazia cognitiva sono solo alcuni dei processi che stanno cambiando profondamente lo spazio di senso e di azione della nostra vita quotidiana. Viviamo in una situazione storica e sociale inedita: la modernità è stata il luogo di nascita dei diritti civili e umani, della democrazia, della denuncia dei privilegi, ma anche il luogo dove la tendenza egualitaria promuove la responsabilità individuale e lo spirito di iniziativa. In questo universo tendenzialmente egualitario e caratterizzato da spazi di libertà crescenti, i rapporti tra gli individui sono sempre più esposti ai rischi e alle opportunità di una libertà che è al tempo stesso vincolo ed opportunità. La liberazione prometeica delle risorse individuali spinge i tracciati biografici a svilupparsi in percorsi sempre più ricchi e per questo più intricati e complessi. Ne consegue l’incremento del fabbisogno di riflessività tanto nel rapporto degli individui a se stessi quanto nel rapporto di questi alle sfere dell’agire professionale e personale. Lo scenario che si presenta davanti a noi è promettente: nuove opportunità di crescita economica, di sviluppo sociale, professionale, di riduzione della disoccupazione e della povertà, di miglioramento della qualità di vita. Ma queste opportunità di crescita non portano a nessun futuro, se non vengono accolti criticamente anche quei nodi problematici di senso e di azione che la società contemporanea, con il suo enorme progresso, sta mettendo in cantiere. Nelle nostre pratiche quotidiane affiorano nuove domande, nuovi modi di esercitare la conoscenza e il sapere sull’uomo. La complessità delle situazioni e i modi nuovi in cui la conoscenza interviene a regolarne gli sviluppi richiedono forme nuove di riflessione e controllo. Nuovi aspetti dell’esperienza umana del tutto inediti e trasversali ai singoli rami del sapere umano chiedono di essere investigati. Si tratta di sfide che, allo stato attuale, trovano le scienze umane impreparate in quanto troppo occupate al dissodamento disciplinato dei propri campi. La conoscenza umana rischia così di essere abbandonata ad una deriva specialistica e settoriale incapace di far fronte agli enormi interrogativi sull’uomo e sull’esistenza che i mutamenti contemporanei suscitano in modo incessante. E’ necessario un nuovo apprendistato per una nuova e più complessa conoscenza sull’uomo e sui modi in cui la conoscenza e il pensiero mediano i rapporti dell’uomo a se stesso, agli altri e al proprio agire

    L’impresa significante

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    Since 2008, a research team of Management Department (Ca’ Foscari University of Venice) has been conducting various action-research projects to support the strategy reconsideration of many businesses, with the supervision of the author of the present paper. These experiences lead to the Significant Business Manifesto, which aspires to imagine a new entrepreneurial model for all the Italian businesses, but inspiring even for the single one. The proposed model is structured on gradually more actionable levels: vision, mission, strategy, and business model. Such levels should characterize the ideal type of Italian business and should guide the related questions which every actual business needs to answer
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