3 research outputs found

    Sviluppo sostenibile, legge morale e legalità per la difesa del patrimonio culturale paesaggistico

    Get PDF
    Moved by Pope Frances’ urgent call to protect our common home by dealing with the environmental challenge and its human roots to achieve sustainable and integral development, the historical-legislative and institutional recognition act was drawn up on the protection and valorization of cultural-landscape-environmental heritage, matrix of the progress of civilization outlined in the fundamental principles of the Italian Constitution in the “cultural programme” focused on the relationship between cultureperson and environment-person. It recalls the action of the institutions to protect nature and the ecological-environmental balance and the activities of international organizations to safeguard nature from human actions. They are a sign of the critical issues of codification in the field of cultural, landscape and environmental heritage (2006-2009) due to a departure from natural legal right (jus) envisaged as a moral law for enjoyment, compatible with a loving, responsible and prudent use, aimed at guaranteeing an integral sustainable development for future generations. In losing the natural moral law, one encounters the decisive factor in the fall of legality, with serious consequences for heritage protection and people’s growth, based on shared standards. A glimmer of hope can be discerned in the community/EU legislation to harmonize the protection and valorization of the environment according to criteria of substantive law, where the primary aims for the guarantee of future generations lead to regulatory processes anchored to the ethics of natural moral law, under the bulwark of true cooperation and good faith, in a strict justicial and sanctioning system, tempered by the use of fairness when the general interest of the common good prevails.Mossi dall’appello urgente di Papa Francesco a proteggere la casa comune affrontando la sfida ambientale e le sue radici umane con la ricerca dello sviluppo sostenibile ed integrale, gli autori profilano la ricognizione storico-normativa ed istituzionale della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale-paesaggistico-ambientale, matrice del progresso di civiltà delineato tra i principi fondamentali della Costituzione italiana nel “Programma culturale” unitariamente incentrato sul rapporto uomo-cultura ed uomo-ambiente. Ricordano l’azione delle istituzioni per la preservazione della natura e degli equilibri ecologico-ambientali e l’attività delle Organizzazioni internazionali per la preservazione della natura dall’azione umana. Segnalano le criticità delle codificazioni nel campo dei beni culturali, del paesaggio e dell’ambiente (2006-2009), dovute all’allontanamento dallo jus naturale quale norma morale della fruizione compatibile con l’uso amorevole, responsabile e prudente, atto a garantirne lo sviluppo sostenibile integrale per le generazioni future. Riscontrano, nello smarrimento della legge morale naturale, l’elemento determinante della caduta della legalità, che determina gravi conseguenze per la tutela dei beni e per la crescita delle persone secondo canoni condivisi. Ravvisano qualche spiraglio di speranza nella normativa comunitaria volta all’armonizzazione della tutela e della valorizzazione ambientale secondo criteri di legalità sostanziale, ove le finalità primarie per la garanzia delle generazioni future inducono a processi normativi ancorati all’etica della legge morale naturale, sotto il baluardo della leale collaborazione e della buona fede, in un sistema giustiziale e sanzionatorio severo, temperato dal ricorso all’equità quando prevalga l’interesse generale del bene comune

    Pensando indipendentemente e, dopo, insieme: il rapporto fra verità, arte e scienza nell’ambito della transdisciplinarità

    Get PDF
    I would define the following text as a Note in which different cultural extractions and equally different personal ideas have led to a discussion and the consequent need on the part of each of the authors to write the short paper which, rightly and emphatically, does not exclude others, but rather integrates them into the specific subject matter.The theme it discusses — “Truth” — as an axiom itself, in this case is directed at the cul­tural areas in which, and for which, the authors themselves operate: art and science.Thus the authors of the paper, the scientist, the philosopher and the jurist, with the perspective of openness toward transcendence that unites them, albeit in different ways and with different convictions, give meaning and reason to the concept of “inter­disciplinarity” and “transdisciplinarity.”In this regard, I would like to underline that this concept, which has developed into the stronger form of “cross-disciplinarity,” is present in the Apostolic Constitution “Veritatis Gaudium,” defined as another step in the cultural revolution of Pope Francis.Here, in short: “Thinking independently and, then, as one.”La definirei una Nota nella quale estrazioni culturali differenti e idee personali altrettanto differenti hanno condotto ad un confronto e al conseguente bisogno di stendere, da parte di ciascuno degli autori, il breve scritto che, a ragione e con forza non esclude gli altri, bensì li integra sullo specifico argomento.L’argomento “Verità”, di cui si tratta, quale assioma di per sé, in questo caso è direzionato ad aree culturali nelle e per le quali gli stessi autori operano ovvero: arte e scienza.E così lo scienziato, il filosofo e il giurista, autori dello scritto, con una prospettiva di apertura alla trascendenza che li unisce, ancorché in maniera e con convinzioni differenti, danno significato e ragion d’essere al concetto di “interdisciplinarità”.Al riguardo, vorrei sottolineare che tale concetto, assurto alla sua forma forte di “transdisciplinarità”, è presente nella Costituzione apostolica “Veritatis gaudium”, definita un’altra pietra della rivoluzione culturale di Papa Francesco.Ecco, in sintesi: “Pensando indipendentemente e, dopo, insieme”

    La protezione e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali nel processo di sviluppo del territorio

    Get PDF
    As is well-known, art and science are two ways of presenting the history of the world, not two subjects in contrast with each other. Art, in other words cultural and landscape heritage, rightly considering as such also the environment, is linked to the history of man. Related to this, are the various artistic expressions and, therefore, the various generational movements with their related social events and problems from the past to the present, which are linked to each other temporally. It is true that “Nature does not support the human footprint”: this is what the World Wide Fund for Nature highlights in describing the great imbalance that exists due to the consequent irreversible damage that occurs with the passing of time. In the processes directed at the possible reacquisition of the compatibilities to protect nature, life conditions and the historical-artistic heritage, some case studies are reported that have been carried out over the years. The research concerned the protection and valorization of the “system: artifact of historical-artistic interest-conservation environment-biota” and dealt with the following problems: atmospheric pollution, degradation of monuments and historical-artistic environments – protection and consequent benefits; conservation and monitoring in confined environments.Com’è noto, l’arte e la scienza rappresentano due modi di presentare la storia del mondo, non due soggetti in contrasto tra loro. L’arte, in altre parole i beni culturali e paesaggistici, giustamente considerati anche come ambiente, è legata alla storia dell’uomo. Relazionate a questa sono le diverse espressioni artistiche e, dunque, le diverse attività generazionali con i loro relativi eventi sociali e problemi attraverso il tempo fino al presente, collegati tra loro temporalmente. È vero che “la Natura non sostiene l’impronta dell’uomo”: questo è ciò che the World Wide Fund for Nature evidenzia nel descrivere il grande squilibrio con il conseguente irreversibile danno che avviene con il passare del tempo. Nel processo diretto alla possibile riacquisizione delle compatibilità per proteggere la natura, le condizioni della vita e i beni storico-artistici, sono riportati alcuni casi studio condotti nel corso degli anni. La ricerca riguarda la protezione e la valorizzazione del “sistema: manufatto di interesse storico-artistico – conservazione dell’ambiente – biota”. In essa sono state affrontate le seguenti problematiche: inquinamento atmosferico, degrado dei monumenti e degli ambienti storico-artistici – protezione e conseguenti vantaggi; conservazione e monitoraggio degli ambienti confinati
    corecore