866 research outputs found
Bose-Einstein condensation of scalar fields on hyperbolic manifolds
The problem of Bose-Einstein condensation for a relativistic ideal gas on a
3+1 dimensional manifold with a hyperbolic spatial part is analyzed in some
detail. The critical temperature is evaluated and its dependence of curvature
is pointed out.Comment: LaTe
Generalized Zeta Function Regularization and the Multiplicative Anomaly
A brief survey of the zeta function regularization and multiplicative anomaly
issues when the associated zeta function of fluctuation operator is the regular
at the origin (regular case) as well as when it is singular at the origin
(singular case) is presented. In the singular case, new results for the
multiplicative anomaly are presentedComment: 10 pages, submitted to the volume "Cosmology, Quantum Vacuum, and
Zeta Functions", in honour of Professor Emilio Elizalde on the occasion of
his 60th birthda
Scrambling as verum focus: German scrambling meets Romance anaphoric anteposition.
In this paper I demonstrate that in Mòcheno, a German dialect spoken in Northern Italy,
scrambling, i.e. the movement of any constituent above sentential adverbs and below the finite verb,
is permitted like in Continental Germanic languages. Unlike in these languages, however, leftward
movement is not triggered by specificity or scope-fixing (A-scrambling) or by the need to check
any topic or contrastive/new-information focus discourse-features (A’-scrambling). By relying on
information structure, the syntax of modal particles and the distribution of scrambling in sentences
with fronted operators, I provide evidence that scrambling in Mòcheno triggers a verum focus reading
on the truth value of the sentence and involves a type of focus movement to a FocusP in CP. That
scrambling can be associated with verum focus is a unicum among Continental Germanic languages,
which I show follows from a reanalyis of the properties of Germanic focus scrambling under the
influence of Romance anaphoric anteposition
Scale-invariant rotating black holes in quadratic gravity
Black hole solutions in pure quadratic theories of gravity are interesting
since they allow to formulate a set of scale-invariant thermodynamics laws.
Recently, we have proven that static scale-invariant black holes have a
well-defined entropy, which characterizes equivalent classes of solutions. In
this paper, we generalize these results and explore the thermodynamics of
rotating black holes in pure quadratic gravity.Comment: One typo corrected. Version accepted for publication in the "Entropy"
special issue: "Entropy in Quantum Gravity and Quantum Cosmology", editor R.
Garattin
L'acquisizione del genere dei pronomi soggetto in mocheno
In questo articolo discuto i dati di uno studio sull'acquisizione del genere in bambini mòcheni in età prescolare, focalizzandomi sull'accordo di genere tra pronome personale soggetto e nome referente. Ho mostrato come i bambini esposti alla varietà di mòcheno di Fierozzo mostrino delle difficoltà specifiche con questo fenomeno, in particolare con i nomi di genere grammaticale femminile e producano un “accordo misto” (ripresa con pronomi maschili e femminili di nomi di genere grammaticale femminile). Ipotizzo che questo sia da mettere in relazione con due fattori: i) il livello di sviluppo della grammatica della lingua minoritaria da parte dei bambini (bilingui successivi e bilingui simultanei) e ii) la classe di cui fa parte il nome. In particolare, i bambini con la competenza inferiore producono l'accordo misto con i nomi femminili di tutte le classi, mentre quelli con la competenza maggiore solo con i nomi femminili ambigui da un punto di vista semantico, come i nomi comuni di animale non specificati per il genere. Sulla base di evidenze dirette e indirette, come per esempio l'assenza di errori nell'accordo di genere con tutte le classi di nomi a livello di sintagma nominale, ho proposto una teoria capace di rendere conto dell'acquisizione del genere in mocheno, che ipotizza che le diverse cues abbiano tutte un ruolo nell'acquisizione del genere i) nelle diverse età dei bambini e ii) nei diversi ambiti nei quali si manifesta l'accordo di genere. In particolare, le cues fonologiche e morfologiche avrebbero un ruolo fondamentale nei primi anni di vita del bambino, permettendo l'organizzazione dei nomi in classi alle quali assegnare un genere grammaticale; le cues semantiche avrebbero invece un ruolo decisivo più avanti nell'orientare l'acquisizione dei pattern di accordo di genere a livello di frase. Queste conclusioni sono in linea con studi indipendenti condotti su lingue diverse (tra gli altri Cazdem 1968, Mills 1986, Chini 1995)
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