5 research outputs found
Las Organizaciones Sociales y la AsignaciĂłn Universal por Hijo
La AsignaciĂłn Universal por hijo para la ProtecciĂłn Social se enmarca en
una nueva concepciĂłn de polĂtica social que sustenta sus fundamentos en la ley
24.714 que establece el “Régimen de Asignaciones Familiares" y la ley 26.061 que
tiene por objeto la “Protección integral de los Derechos de las niñas, niños y
adolescentes." Dicha perspectiva posiciona a la AUH en el marco de las polĂticas
de inclusiĂłn social reconociendo a los destinatarios de la misma como sujetos de
derechos.Fil: Chiavetta, Valentina. Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias PolĂticas y Sociales.Fil: Gullo, Carla. Universidad Nacional de Cuyo. Facultad de Ciencias PolĂticas y Sociales
New Perspective to Improve Care of Patients with Infected Diabetic Foot Ulcer: Early Economic Impact of the Use of Photodynamic Therapy with RLP068 (Based) System
Objective: To perform an early economic evaluation of a system based on photodynamic advanced adjuvant therapy with photosensitizer RLP068/CI to facilitate the healing process of foot/leg skin lesions/ulcers with an excellent safety profile.Design: An early short-term (10 weeks) cost-effectiveness and a budget impact analysis (over 5 years) comparing photodynamic therapy with photosensitizer RLP068/CI based (PDT-RLP068) system added to Standard of Care (SoC) vs SoC alone.Setting: The Italian National Healthcare System perspective considering both the outpatient and the day-hospital regimen.Participants: Hypothetical patients with diabetic foot infection (DFI) grades I/IIB.Interventions: The PDT-RLP068 system as an add-on to Standard of Care (SoC) vs SoC alone as the first-line treatment for the management of DFIs.Main Outcomes: Days within which the clinical target was achieved and direct health costs for patients' management.Results: Additional costs generated by the use of the PDT-RLP068 system progressively decreased as time to reach the target induced by the novel system decreased. In the outpatient regimen, when time to reach clinical target decreased in the range 7-28 days, ICERs varied from about 1 to 70 for each additional day gained with clinical target achieved. The system was dominant when halving time to reach the target in the outpatient regimen and even for modest reduction of time in day-hospital regimen. In terms of budget impact, when considering day-hospital regimen, if the PDT-RLP068 based system allowed a shortened duration to reach the clinical target of between 7-28 days, BI was 8,100,000 to 700,000, with saving less than 2,000,000 with 50% reduction of time. Considering the inpatient setting, the use of the PDT-RLP068 system would result in saving even with the modest impact on the time needed to activate the healing process.Conclusion: The early economic evaluation performed suggested that, if the claimed effectiveness of the technology demonstrated in case reports and in preliminary clinical studies can be confirmed in larger population studies, and allowing for shortening of the time needed to activate the healing process, the PDT-RLP068 system could offer the chance to improve care for DFI patients without compromising the sustainability of the system
Life Cycle Assessment of an Innovative Process for PVC Cables Waste Recycling
Cable recycling is an important source of high-grade secondary copper. Unfortunately, for every kg of copper produced, the cable recycling process also creates some 2 kg of residue: a complex mixture of PVC insulation, ill-liberated cable parts, very fine copper wire and a minor amount of other materials. This paper investigates two scenarios for this residue in terms of Life Cycle Assessment: land filling versus an innovative process that recycles over 90 mass% of the residue by means of a precise separation on density into a clean PVC fraction and a fine copper product. In order to compare the two scenarios and account for the quality issue of recycled materials, the land filling option is extended with the production of copper and PVC from primary resources, in quantities that represent the same market value as the recycled materials in the recycling scenario. The result of the analysis indicates that, despite this conservative approach, the recycling scenario reduces the relevant impacts by a factor of ten with respect to land filling
Applicazione della Water Footprint sviluppata dal WF Network: il caso del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP
L’agricoltura nei prossimi decenni continuerà ad essere il maggiore utilizzatore della risorsa acqua, richiedendo lo sviluppo di adeguate politiche di gestione e tutela. In tale contesto assume rilievo la discussione sulla valutazione dell’impronta idrica (Water Footprint-WF) e sul confronto fra i diversi metodi mediante la realizzazione di casi applicativi. In questo lavoro si presenta uno studio di WF, effettuato secondo il metodo del WF Network, sul processo di coltivazione del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP. Il confronto con analoghi studi di letteratura mostra come il metodo applicato possa fornire informazioni al coltivatore per una riduzione sia dell’uso della risorsa acqua, che degli impatti sulle acque del proprio sistema produttivo. Inoltre, il fattore resa rischia di portare a un valore di WF più elevato per colture tradizionali di qualità rispetto a colture intensive
L'economia circolare nelle filiere industriali: i casi tessile, abbigliamento e moda (TAM) e mobilitĂ elettrica
Il settore Tessile – Abbigliamento - Moda (TAM) è uno dei più rilevanti e strategici del “Made in Italy”: sia per il numero di aziende (45.000), di addetti (398.000) che per fatturato complessivo (nel 2018 circa 55 miliardi di euro, pari al 30.9% dell’intero comparto TAM europeo).
In Italia esiste una filiera TAM completa, il cui macrocomparto della produzione è caratterizzato da una spiccata vocazione distrettuale, a forte componente di eterogeneità . Altro elemento che caratterizza l’industria tessile italiana è la non diretta disponibilità di fibre naturali, che quasi sempre sono importate da produttori esteri. Perseguire modelli di produzione, trasformazione e gestione delle risorse sempre più sostenibili e basati sul concetto di economia circolare diviene, dunque, un fattore di competitività e di innovazione per l’intera filiera. Il presente documento analizza gli aspetti rilevanti per la transizione all’economia circolare, identificando ostacoli e barriere, e delineando alcune priorità strategiche a breve, medio e lungo periodo. Dall’analisi condotta, è emersa la necessità di una combinazione sistematica di strategie che contribuiscano a ridurre gli impatti e a favorire il riutilizzo di risorse (materia, acqua ed energia) nel comparto d’origine o in una nuova destinazione (simbiosi
industriale). Poiché è nella fase di progettazione che si determina gran parte del destino e dell’impatto del prodotto tessile finale, si sottolinea la centralità di una progettazione di tipo circolare (ecodesign sia per l’estensione della vita utile, che per favorire la riciclabilità e il disassemblaggio dei capi di abbigliamento) e lo sviluppo di strumenti standardizzati per la misurazione della circolarità . Sono, inoltre, necessari investimenti in attività di ricerca per sviluppare tecnologie e processi per la separazione, il riprocessamento ed il riciclo delle diverse fibre che compongono
i materiali e i prodotti della filiera. Ulteriormente, in tema di riciclo e recupero occorre l’adozione di norme chiare e una generale semplificazione delle procedure autorizzative in tema di recupero e riutilizzo di scarti e prodotti giunti a fine vita: è imprescindibile la cessazione dello status di
rifiuto nel settore tessile (End of Waste) per la valorizzazione di sottoprodotti e scarti di lavorazione, al momento considerati rifiuti.
Un ruolo abilitante nella messa in opera e diffusione di iniziative di economia circolare è svolto dalla creazione di piattaforme web come punti di incontro tra produttori e utilizzatori di materie prime seconde (simbiosi industriale) e dall’implementazione di tecnologie digitali per la tracciabilità . Sono necessarie azioni di sensibilizzazione sulle tematiche della sostenibilità e dell’economia circolare, per stimolare un vero e proprio cambiamento di mentalità e un approccio culturale e di riorientamento dei comportamenti di consumo per incrementare l’accettabilità del mercato verso i prodotti tessili riciclati