63 research outputs found
Molecular analysis for Protecting and increasing the value of Mediterranean fisheries resources
This project proposal is focused on marine sciences and brings in some process and product-related
scientific innovations that can be relevant for the Lebanese and the Italian fisheries sectors. In
particular, knowledge sharing and expertises on molecular analyses tools applied to marine
resources and seafood authentication represents the objective of this project proposal.
Specific tools will be developed to improve traceability of Mediterranean resources. Among
molecular analysis, DNA authentication technologies will be applied to sea-food certification and
marine resources management
La valutazione del settore dell’industria acquaponica in Sicilia. Questionario sviluppato nell’ambito del Progetto “Cellule pur la vie” (“CELAVIE”)
Nell’ambito del progetto CELAVIE - finanziato con i fondi dell’Unione Europea attraverso il
Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia – è stata avviata un’indagine volta ad
acquisire dati ed informazioni sullo stato dei sistemi di produzione fuori suolo a livello territoriale.
Per il successo dell’indagine, i partner del progetto - CORERAS, CNR, Green Future, Università di
Sfax, AGC, UTAP – hanno ritenuto opportuno sviluppare due distinti questionari e di somministrare
separatamente gli stessi. Si evidenzia che predetta scelta strategica non ha compromesso l’obiettivo
primario dell’indagine riguardante la determinazione del livello di conoscenza complessiva sui
sistemi di acquaponica.
Nel presente rapporto tecnico si riportano le principali evidenze emerse dall’indagine eseguita sul
territorio siciliano
Rapporto finale sull'impatto del sistema ISWEC nell'area marina interessata (isola di Pantelleria) dal punto di vista idrologico, dei nutrienti e metalli pesanti.
Il presente report tecnico riporta i risultati di un monitoraggio dei parametri fisici e biogeochimici della colonna d'acqua finalizzati a valutare l'eventuale impatto ambientale del sistema ISWEC (Inertial Sea Wave Energy Converter). Il sistema è un convertitore di tipo galleggiante che utilizza l'inclinazione del fianco dell'onda per produrre energia elettrica ubicato all’interno della zona ZPS (Zona a Protezione Speciale) in prossimità dell’isola di Pantelleria (Stretto di Sicilia). I risultati ottenuti hanno evidenziato una variabilità ipotizzabile interna al sistema marino sia per quanto riguarda le principali caratteristiche chimico-fisiche delle acque che per quanto riguarda la componente biogeochimica intesa come nutrienti disciolti e metalli sia disciolti che in fase particolato
Applicazione di un veloce metodo di estrazione del DNA per l’identificazione di prodotti ittici marini.
L'identificazione dei prodotti ittici è uno dei temi chiave in materia di sicurezza alimentare.
L’errata etichettatura dei prodotti alimentari e la sostituzione di alcuni ingredienti rappresentano questioni emergenti in termini di qualità e sicurezza alimentare e nutrizionale.
L'autenticazione e la tracciabilità dei prodotti alimentari, gli studi di tassonomia e di genetica di popolazione, così come l'analisi delle abitudini alimentari degli animali e la selezione delle prede, si basano su analisi genetiche tra cui la metodica molecolare del DNA barcoding, che consiste nell’amplificazione e nel sequenziamento di una specifica regione del gene mitocondriale chiamata COI.
Questa tecnica biomolecolare è utilizzata per fronteggiare la richiesta di determinazione specifica e/o la reale provenienza dei prodotti commercializzati, nonché per smascherare errori di etichettatura e sostituzioni fraudolente, difficile da rilevare soprattutto nei prodotti ittici trasformati. Sul mercato sono disponibili differenti kit per l'estrazione del DNA da campioni freschi e conservati; l’impiego dei kit, aumenta drasticamente il costo dei progetti di caratterizzazione e di genotipizzazione dei campioni da analizzare.
In questo scenario è stato messo a punto un metodo veloce di estrazione del DNA. Esso non prevede nessuna fase di purificazione per i prodotti ittici freschi e trasformati e si presta a qualsiasi analisi che preveda l’utilizzo della tecnica PCR. Il protocollo consente l'amplificazione efficiente del DNA da qualsiasi scarto industriale proveniente dalla lavorazione del pesce, indipendentemente dal metodo di conservazione del campione.
L’applicazione di questo metodo di estrazione del DNA, combinato al successo e alla robustezza della amplificazione PCR (secondo protocollo barcode) ha permesso di ottenere, in tempi brevissimi e con costi minimi, il sequenziamento del DNA
Partially Purified Extracts of Sea Anemone Anemonia viridis Affect the Growth and Viability of Selected Tumour Cell Lines
In the last few years, marine species have been investigated for the presence of natural products with anticancer activity. Using reversed phase chromatography, low molecular weight proteins were fractionated from the sea anemone Anemonia viridis. Four different fractions were evaluated for their cytotoxic activity by means of erythrocyte haemolysis test, MTS, and LDH assays. Finally, the antiproliferative activities of three of these fractions were studied on PC3, PLC/PRF/5, and A375 human cancer cell lines. Our analysis revealed that the four fractions showed different protein contents and diverse patterns of activity towards human PBMC and cancer cell lines. Interestingly, fractions III and IV exerted cytotoxic effects on human cells. Conversely, fractions I and II displayed very low toxic effects associated with antiproliferative activities on cancer cell lines
Exploiting videos for science communication: the edulab experience
Nowadays, science communication and popularisation are part of a scientist’s everiday life because because divulgation disseminates scientific information to the general pubblic, helping himto under stand specific scientific subject and the advancements of research, as well as inspiring critical reflection, awareness and environmentally responsible behaviours.
A team of scientists, researches and technicians of the IAS-CNR of Capo Granitola welcomed this challenge, founding the EDULab group. Its core activities are addressed in science divulgation and experimentation of innovative approaches using emerging digital technologies.
Among a variety of science comunication products, videos have proved to be one of the best ways to litterally «immerse» the audience in scientific research and make the experience fun, in particular for non scientic audience and young people
Valutazione dello stato della biodiversità in aree antropizzate: applicazione della metodologia BRUV (Baited Remote Underwater Video) per lo studio della componente nectonica dell'ecosistema
Uno studio di valutazione dello stato della biodiversità focalizzato sulla componente nectonica e finalizzato alla determinazione dell’abbondanza e della composizione in specie del popolamento marino costiero si può avvalere di diversi strumenti e metodologie, le quali possono essere più o meno invasive sull’ecosistema oggetto dello studio. È possibile ad esempio applicare delle metodologie di pesca sperimentale, i.e. di prelievo degli organismi dal loro ambiente al fine di riconoscere e quantificare la presenza delle specie nectoniche nell’area di studio. Esistono tuttavia metodologie meno distruttive che permettono la raccolta di dati attraverso una stima visiva dell’abbondanza e della composizione delle specie direttamente nel loro ambiente naturale. Di queste metodologie fanno parte i censimenti visivi in situ (Samoilys M.A. 1997), i quali hanno il vantaggio di permettere la raccolta dati nel rispetto della biodiversità, evitando eventi mortali e/o fortemente stressanti agli individui oggetto dello studio. Questo fa si che tali metodologie risultino particolarmente utili in ambienti vulnerabili e/o soggetti a particolari vincoli protezionistici volti alla conservazione dell’ambiente marino, come le Aree Marine Protette (AMP), le quali in questo studio rappresentano delle zone di confronto caratterizzate da un limitato impatto antropico. Per tali ragioni, nell’ambito del progetto CISAS è stato scelto di portare avanti la valutazione dello stato del popolamento ittico attraverso una particolare tecnica di censimento visivo, la quale viene effettuata attraverso il sistema BRUV (Baited Remote Underwater Video)
Quando la scienza brancola nel buio: accordo di collaborazione tra l’Istituto dei Ciechi “Opere riunite I. Florio – F. ed A. Salamone” di Palermo e il CNR IAS di Capo Granitola
La convenzione oggetto del presente rapporto nasce nel contesto delle complesse attività di EduLab, gruppo di divulgazione scientifica che,seppur già attivo dal2008, nasce ufficialmente nel 2015e mette insieme ricercatori di varie discipline che condividono la passione di divulgare la scienza e i risultati da essa prodotti nei propri ambiti di competenza.La comunicazione scientifica, molto sentita e ben strutturata all’interno dell’IAS (ex. IAMC), ha portato a numerosi risultati e ad un numero ragguardevole di progetti e programmi, ed è un’attività ormai talmente ben consolidata da diventare organica all’istituto e alle sue strategie. I prodotti sviluppati sono tanti e anche i successi ottenuti, quali premi sulle attività di divulgazione, la partecipazione ad Expo 2015 ed a numerose edizioni in ambito di manifestazioni nazionali quali: Festival della Scienza, Esperienza insegna, Notte della scienza e Notte dei ricercatori, Illuminiamo la scienza. Grazie ad un curriculum unico e complesso, il gruppo è stato il driver della nascita dell’Osservatorio della Biodiversità della Regione Sicilia, oggi riferimento regionale per la didattica e la divulgazione scientifica sul tema della biodiversità, visitato ad oggi da più di 500 classi di studenti siciliani.
Le ricadute culturali, di visibilità, nonché di immagine per l’istituto sono tantissime
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