73 research outputs found

    Adherence to antibiotic treatment guidelines and outcomes in the hospitalized elderly with different types of pneumonia

    Get PDF
    Background: Few studies evaluated the clinical outcomes of Community Acquired Pneumonia (CAP), Hospital-Acquired Pneumonia (HAP) and Health Care-Associated Pneumonia (HCAP) in relation to the adherence of antibiotic treatment to the guidelines of the Infectious Diseases Society of America (IDSA) and the American Thoracic Society (ATS) in hospitalized elderly people (65 years or older). Methods: Data were obtained from REPOSI, a prospective registry held in 87 Italian internal medicine and geriatric wards. Patients with a diagnosis of pneumonia (ICD-9 480-487) or prescribed with an antibiotic for pneumonia as indication were selected. The empirical antibiotic regimen was defined to be adherent to guidelines if concordant with the treatment regimens recommended by IDSA/ATS for CAP, HAP, and HCAP. Outcomes were assessed by logistic regression models. Results: A diagnosis of pneumonia was made in 317 patients. Only 38.8% of them received an empirical antibiotic regimen that was adherent to guidelines. However, no significant association was found between adherence to guidelines and outcomes. Having HAP, older age, and higher CIRS severity index were the main factors associated with in-hospital mortality. Conclusions: The adherence to antibiotic treatment guidelines was poor, particularly for HAP and HCAP, suggesting the need for more adherence to the optimal management of antibiotics in the elderly with pneumonia

    La c.d. aggravante dell'agevolazione mafiosa ha natura soggettiva, ma può estendersi ai concorrenti nel reato: le Sezioni Unite riscrivono l'art. 118 c.p.

    No full text
    Con la sentenza 3 marzo 2020 n. 8545, le Sezioni Unite penali intervengono per sanare un contrasto giurisprudenziale avente ad oggetto la natura oggettiva o soggettiva della circostanza aggravante dell’agevolazione mafiosa (art. 416 bis 1, comma 1°, c.p.) ed il conseguente regime di comunicabilità della stessa ai concorrenti nel reato: la Cassazione attribuisce natura soggettiva all’aggravante in esame, ritenendola riconducibile ai motivi a delinquere (artt. 70 e 118 c.p.), ma ne afferma l’estensione anche al concorrente che, pur avendo agito senza dolo specifico, sia stato consapevole dell’altrui finalità di agevolare l’associazione mafiosa.The essay focuses the recent judgement n. 8545/2020 of the Joint Criminal Chambers of the Court of Cassation, with regard to the nature of an aggravating circumstance: the intention of helping a Mafia association (art. 416 bis 1, c. 1°, 2nd part, c.p.). The Court of Cassation established that the aggravating circumstance is subjective, because it is linked to the categories provided by art. 118 c.p., anyway it applies also to the co-accused person, if he or she is aware of the intention of the other accused person

    Presunzioni legali e onere della prova nel processo penale.

    No full text
    Il diritto di cittadinanza delle presunzioni legali nel processo penale è stato fortemente posto in discussione, posto che esse potrebbero determinare un’inversione dell’onere della prova incompatibile con la presunzione di non colpevolezza, stabilita dal 2° comma dell’art.27 Cost. e dall’art. 6 CEDU, oltre che dall’art. 14 del Patto internazionale sui diritti civili e politici: infatti, posto che il thema probandum del processo penale è la colpevolezza dell’imputato, gli elementi fondanti la sua responsabilità penale dovrebbero essere provati (uno per uno) al di là di ogni ragionevole dubbio, senza possibilità di semplificazioni dell’accertamento che possano gravare l’imputato dell’onere di dimostrare la propria innocenza. Orbene, per esaminare il ruolo delle presunzioni legali all’interno dell’accertamento della responsabilità penale, sembra necessario domandarsi, in primo luogo, se si possa correttamente parlare di onere della prova, oltre che all’interno del processo civile, anche in quello penale: solo una volta affrontata tale questione, sarà possibile verificare se le presunzioni legali ne determinino un’inversione e, in caso di risposta positiva, se la stessa sia o meno compatibile con i principi costituzionali

    Estinzione del reato per condotte riparatorie e "confisca senza condanna": problemi applicativi alla luce dei piĂą recenti approdi della giurisprudenza.

    No full text
    Con l’entrata in vigore della legge 23 giugno 2017 n. 103 e l’introduzione nel nostro ordinamento dell’art. 162 ter c.p. (“Estinzione del reato per condotte riparatorie”), si pone nuovamente all’attenzione dell’interprete l’annosa questione dell’applicazione della confisca obbligatoria prevista dall’art. 240 c.p. 2° comma in caso di estinzione del reato: come è vero, infatti, che l’art. 162 ter c.p. prevede espressamente l’applicazione del 2° comma dell’art. 240 c.p., è anche vero che la causa di estinzione in questione è giuridicamente incompatibile con la condanna dell’imputato, giacché le condotte riparatorie devono intervenire entro il termine perentorio “della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado” (art. 162 ter c.p.). La controversa relazione fra l’estinzione del reato e l’applicazione della confisca ha da sempre catturato l’attenzione degli studiosi, i quali, riconoscendo a tale istituto ciascuno una natura giuridica (ed una disciplina) diversa, inevitabilmente sono pervenuti sul punto a diverse conclusioni; i dibattiti in materia all’interno del mondo giuridico sono negli ultimi anni aumentati ulteriormente, peraltro, a causa di alcuni incisivi interventi da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che hanno stimolato attente riflessioni della dottrina ed una veemente reazione da parte della più autorevole giurisprudenza. Per evitare equivoci, anzitutto, è bene precisare che nel nostro ordinamento non è presente un istituto unico di confisca, ma se ne rilevano tipi diversi, ciascuno dei quali si distingue dagli altri per una peculiare natura giuridica ed una sua disciplina: alla luce di queste considerazioni, è opportuno precisare che la presente trattazione si concentrerà sulla specifica confisca espressamente richiamata dall’art. 162 ter c.p., cioè quella prevista dall’art. 240 comma 2° c.p

    L'estinzione del reato per condotte riparatorie: luci ed ombre dell'art. 162-ter c.p.

    No full text
    Il contributo approfondisce la disciplina in materia di «Estinzione del reato per condotte riparatorie», prevista dall’art. 162 ter c.p., introdotto nell’ordinamento dalla L. 23 giugno 2017 n. 103: pur essendo ispirato a finalità condivisibili quali lo snellimento della giustizia penale e la riduzione della durata del processo, l’istituto in questione così come formulato lascia residuare alcuni interrogativi in ordine al suo funzionamento ed al suo coordinamento con altri istituti, oltre ad insinuare alcuni sospetti di illegittimità costituzionale.The essay focuses the regulation of «Extinguishing of the offence for restorative conduct», laid down in Article 162 ter c.p., introduced in the legislation by L. 23 giugno 2017 n. 103: even if it is aimed to reasonable objectives, such as reducing the number and the duration of criminal trials, as far as this legal arrangement is concerned there are some questions of constituzional illegitimacy and some regulatory gaps also with reference to coordination with other legal arrangements

    Musica nei locali notturni e disturbo della "quiete pubblica": quando si configura il reato.

    No full text
    L’Autore analizza la sentenza n. 25424/2016 della Corte di Cassazione in tema di disturbo della “quiete pubblica” e reati di “pericolo presunto”. In particolare, muovendo da un generale inquadramento sistematico delle diverse categorie dei reati di pericolo, si concentra sulle peculiarità che caratterizzano i reati di “pericolo presunto”, con riferimento alla tematica nevralgica dell’onere della prova, alla luce delle riflessioni svolte in materia dalla Suprema Corte.The Author analyses the judgment n. 25424/2016 of the Court of Cassation in the fields of “public nuisance” and crimes of “assumed danger”. In particular, taking into account a general and systematic framework of the different categories of crimes of danger, He focuses on the features of crimes of “assumed danger”, with regard to the delicate subject of the burden of proof, in the light of the considerations of the Supreme Court

    L'estinzione del reato per condotte riparatorie alla luce dei piĂą recenti orientamenti della giurisprudenza ordinaria e di quella onoraria.

    No full text
    Nel contributo è esaminata la disciplina delle «condotte riparatorie», introdotte, dapprima, nel procedimento dinanzi al Giudice di Pace (art. 35 d. lgs. 28 agosto 2000 n. 274) e, successivamente, in quello ordinario (art. 162-ter c.p., introdotto dalla l. 23 giugno 2017 n. 103).Subject of the essay is the cause of extinguishment of the offence following compensation of the victim, which was introduced, first of all, in the Justice of Peace (art. 35 d. lgs. 28 August 2000 n. 274), and, then, in the ordinary proceeding (art. 162-ter c.p., introduced by l. 23 June 2017 n. 103)
    • …
    corecore