Profili epidemiologici nell'ambito della biometeorologia e della bioclimatologia medica

In questo contributo saranno proposti diversi profili epidemiologici per differenti eventi biometeorologici a carattere estremo. Sono inoltre presi in considerazione i soggetti a rischio ed i molteplici fattori di protezione. Inoltre sono analizzati nel dettaglio le origini e il successivo sviluppo delle diverse politiche d\u2019igiene e sanit\ue0 pubblica applicate dai singoli Paesi. Nell\u2019 intervento ci si sofferma su talune valutazioni epidemiologiche desunte dall\u2019International Disaster Database del CRED (Centre for Research on the Epidemiology of Disasters), proponendosi di stimare in modo dettagliato l\u2019esatta dimensione dei fenomeni, in termini quantitativi, con riferimento a diversi indicatori epidemiologici, in particolare sugli indicatori di mortalit\ue0 e morbilit\ue0 legate agli eventi meteorologici

Statistical investigation on the relation between car accidents and warm katabatic winds

The possible relationship between warm katabatic winds and human health and behaviour is analyzed; notwithstanding popular belief which is very positive about it, the connection has not been previously analyzed with the proper methods. We use a statistical model to address this question and our data suggest that the effects of warm katabatic winds in the Po Valley (Italy) can indeed be detected in the increase of car accidents

La citt\ue0 come modello bioclimatico ed ambientale nella valutazione del benessere psicofisico. Problematiche e proposte applicative

Soltanto lo 0,2 % della superficie terrestre e coperta da aree urbane ma il 47% della popolazione mondiale ed il 73% di quella europea vive in aree densamente popolate caratterizzate da quadri ambientali generalmente degradati (A. Matzarakis). Lo studio dei contesti urbani trova quindi ampia giustificazione nel quadro attuale e nella tendenza, ormai irreversibile, alla crescente concentrazione delle attivit\ue0 umane in ambiti ad alta densit\ue0 abitativa. La citt\ue0 costituisce quindi un modello di riferimento fondamentale per valutare l\u2019impatto che i disastri naturali possono esercitare su strutture, infrastrutture e sulla popolazione in generale. L\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\ue0 dedica crescente importanza ai disastri naturali con specifica attenzione per gli eventi meteoclimatici a carattere estremo ove si evidenziano precise connessioni con la salute pubblica, sia dirette, sia indirette in quanto espressione di code macro e microepidemiologiche al seguito degli eventi stessi. Su un piano sottostante si colloca il concetto di benessere psico-fisico, anch\u2019esso legato all\u2019estrinsecarsi di eventi meteoclimatici in generale ed estremi in particolare ma che, tuttavia, non esaurisce il molteplice insieme di fattori che concorrono a generarlo. La stessa OMS definisce cosa deve intendersi per salute: \u201clo stato di benessere fisico, mentale e sociale ottimale, e non soltanto l\u2019assenza di malattie o di infermit\ue0\u201d. Il well-being \ue8 quindi una espressione generale che coinvolge la sfera psicologica e quella fisica dell\u2019individuo che va a legarsi con un rilevante numero di profili ambientali, siano essi di derivazione naturale oppure indotti dall\u2019attivit\ue0 antropica, con i quali lo stesso individuo interagisce con diversi gradi di consapevolezza; il benessere \ue8, in ultima analisi, una definizione sufficientemente valida per valutare la concordanza euritmica tra l\u2019ambiente in cui l\u2019individuo vive ed il profilo psico-fisico che ne consegue. Trattasi di un modello che trova massima espressione se applicato alla citt\ue0, una metafora complessa che racchiude qualit\ue0 della vita, benessere e malessere psicofisico, patologia, cio\ue8 le diverse caratterizzazioni della salute umana. In questo contributo saranno messi in luce aspetti, problematiche e proposte applicative per un modello di citt\ue0 finalizzato all\u2019accrescimento del benessere psicofisico in generale

Statistical investigation on the relation between car accidents and warm katabatic winds

The possible relationship between warm katabatic winds and human health and behaviour is analyzed; notwithstanding popular belief which is very positive about it, the connection has not been previously analyzed with the proper methods. We use a statistical model to address this question and our data suggest that the effects of warm katabatic winds in the Po Valley (Italy) can indeed be detected in the increase of car accidents

Deciphering ascending thoracic aortic aneurysm hemodynamics in relation to biomechanical properties

The degeneration of the arterial wall at the basis of the ascending thoracic aortic aneurysm (ATAA) is a complex multifactorial process, which may lead to clinical complications and, ultimately, death. Individual genetic, biological or hemodynamic factors are inadequate to explain the heterogeneity of ATAA development/progression mechanisms, thus stimulating the analysis of their complex interplay. Here the disruption of the hemodynamic environment in the ATAA is investigated integrating patient-specific computational hemodynamics, CT-based in vivo estimation of local aortic stiffness and advanced fluid mechanics methods of analysis. The final aims are (1) deciphering the ATAA spatiotemporal hemodynamic complexity and its link to near-wall topological features, and (2) identifying the existing links between arterial wall degeneration and hemodynamic insult. Technically, two methodologies are applied to computational hemodynamics data, the wall shear stress (WSS) topological skeleton analysis, and the Complex Networks theory. The same analysis was extended to the healthy aorta. As main findings of the study, we report that: (1) different spatiotemporal heterogeneity characterizes the ATAA and healthy hemodynamics, that markedly reflect on their WSS topological skeleton features; (2) a link (stronger than canonical WSS-based descriptors) emerges between the variation of contraction/expansion action exerted by WSS on the endothelium along the cardiac cycle, and ATAA wall stiffness. The findings of the study suggest the use of advanced methods for a deeper understanding of the hemodynamics disruption in ATAA, and candidate WSS topological skeleton features as promising indicators of local wall degeneration