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    Defining public open spaces: an investigation framework to inform planning and design decision-making processes

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    Typomorphological analysis has been used to study building types, but it is seldom applied to open spaces. This paper argues that the same systematic and rigorous approach can be applied to define public open spaces. It explores the potential of the application of a systematic analysis of types and forms to define urban landscapes. Drawing on existing literature, this paper identifies specific attributes related to urban landscape elements including formal and spatial aspects. This paper highlights the potential of open space networks to respond to the contemporary challenges facing urban designers working to create better places to live in. This paper contributes to the field of design research through the development of a method of survey and analysis to inform design decision-making processes. Its significance lies in proposing a comprehensive framework to contribute to a more detailed definition of urban landscape character and inform the development of sustainable urban strategies

    il parco e il centro polifunzionale della Valle dell'Irno di Salerno.

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    SALERNO RIQUALIFICAZIONE AREA VINCIPROVA Il progetto di architettura e natura, i tre sistemi di paesaggi e giardini: il parco fluviale, il ring dei pioppeti e i giardini pensili La sistemazione paesaggistica è scaturita dai due elementi emblematici della natura del luogo: il percorso del fiume Irno e le pendici collinari. La rete ecologica del fiume richiede l’intervento di rinaturalizzazione degli argini e la realizzazione dell’area umida mediante interventi di ingegneria naturalistica e sistemazione botanica di flora ripariale. Il parco fluviale pertanto prevede la messa a dimora di essenze arboree di Salix nelle varietà alba,. babylonica, chrysocoma e daphnoides, di essenze arbustive di Salix nelle varietà aegyptiaca, apoda, eleagnos, lanata e repens, di Arando donax, di Adiantum nelle varietà di candatum, formosum, pedatum, raddianum, rubellum e venustum, di Eriantus ravenne e delle essenze delle molteplici varietà ornamentali e cromatiche delle Canna hybrida, indica, flaccida, coccinea, glauca, iridiflora e warscewiczi. L’assetto botanico del parco fluviale si completa con elementi isolati ornamentali di Cortaderia argentea e rosea. Il secondo elemento emblematico della natura dei luoghi costituito dalle pendici collinari è richiamato nella sistemazione paesaggistica di progetto attraverso la realizzazione del ring dei pioppeti. L’assetto botanico del ring dei pioppeti esalta l’andamento orografico digradante verso il parco fluviale, con la scelta di essenze arboree di prima grandezza nelle specie americane più alte fino alle specie di Populus tremula, verso il fiume, di altezza più contenuta. In particolare il ring di pioppeti, più fittamente concepito sul fronte meridionale a protezione e difesa dal rilevato ferroviario e passaggio dei treni, costituisce una barriera a tutela dell’organismo di progetto e del parco verde per la fruizione pubblica. La parte meridionale del ring dei pioppeti prevede l’impianto di Populus monilifera e deltoides nelle varietà serotina e marilandica nel settore più orientale, di Populus candidans “Aurora”, gileandesis, in filari nei settori centrali ed, infine, di Populus tremula in prossimità del parco fluviale. La parte settentrionale del ring dei pioppeti prevede l’impianto di Populus alba in filare e, come per il settore meridionale, associazioni di Populus tremula ad andamento naturalistico in prossimità del parco fluviale. I giardini pensili che costituiscono il cuore della sistemazione paesaggistica del frammento urbano e le superfici inclinate delle colline artificiali, esaltano il rigore geometrico delle architetture attraverso assetti botanici costituiti da essenze botaniche a portamento tappezzante sempreverde con esplosioni di fioriture dei toni dei viola, dei rosa arancio dorati da maggio ad agosto di Mesembryanthemum nelle varietà edule, acinaciforme, tricolor, criniflorum, e cristallinum, di Lampranthus nelle varità amoenus, aurantiacus, brownii, coccineus, conspicus, elegans, roseus e spectabilis con bordure fiorite di Lantana selloviana e camara nelle varietà “Rose Queen”, “Cloth of Gold”, “ Snow Queen” e “Spreading Sunset”. I giardini pensili sono ombreggiati parzialmente da filari di Tamarix su prati di Gazzania

    Degradation and Dielectrics measurements of rotating machines insulation at high temperature (200-400°C)

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    International audienceDue to a continuous power density increase, the thermal stresses endured by the electrical insulation of rotating machines are also increasing. However, up to now, most of the characterizations (breakdown voltage, permittivity, loss tangent) are usually carried out in a temperature range which rarely exceeds the thermal class. Consequently, there is a lack of knowledge on the behaviour of these materials when they are submitted to temperatures which may reach 50°C above their thermal class. In this paper, experimental results regarding the electrical behaviour of enamels are presented and discussed. Hence, permittivity and loss tangent are measured from room temperature to 400°C in the frequency range of 50Hz-100 kHz. The samples consist in 50¿m films of various polymers (polyester-imide, polyamide-imide and polyimide) deposited on different conductive plates (copper or stainless steel). To find the impact of the interfaces, some samples are composed of two insulating layers (same or different varnishes). The differences observed between the different polymers are correlated to their chemical structures obtained thanks to chemicals measurements like ATG and FTIR

    Progetto di piazza Matteotti a Matera.

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    Il progetto propone: la traformazione del blocco degli edifici pubblici esistenti in una struttura acropolica che si articola in una successione di vuoti a diverse quote; una piastra basamentale da cui emerge la nuova sala del consiglio comunale; l’identificazione di una struttura morfologica che segna l’inversione completa del fronte urbano sull’area; la trasformazione di via Aldo Moro in una strada di distribuzione urbana per unificare ed integrare questo nuovo luogo con la città compatta

    Understanding the Life Cycles of Cities

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    Le origini della morfologia urbana, Intesa come disciplina che studia la forma della città in quanto “oggetto sociale”, nel senso profondo che l’ontologia sociale, nell’accezione datane dal Nuovo Realismo, attribuisce a tale definizione, vanno ricercate nella dissoluzione del legame tipologico che vincola, seppur temporaneamente, il rapporto tra la comunità e lo spazio antropizzato che deliberatamente essa decide di abitar in precise condizioni storiche. La sua origine, non a caso, si manifesta all’indomani del secondo conflitto mondiale, di fronte alla urgenza ed indifferibilità della ricostruzione della città europea. L’inadeguatezza, a tal fine, del repertorio di soluzioni offerto dalla Modernità industriale, la cultura architettonica riflette sull’esperienza passata, al fine di poterne derivare soluzioni rispondenti ai problemi contemporanei. In questa prospettiva emerge progressivamente la consapevolezza che, fino all’età dei Luni, la città si è costantemente sviluppata attraverso una continua trasformazione delle strutture edilizie esistenti, secondo una implicita “cultura del riciclo”, sovvertendo forma e significato degli spazi esistenti al fine di adattarli a mutati desideri, valori e bisogni
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