17 research outputs found

    Rapporto finale sull'impatto del sistema ISWEC nell'area marina interessata (isola di Pantelleria) dal punto di vista idrologico, dei nutrienti e metalli pesanti.

    Get PDF
    Il presente report tecnico riporta i risultati di un monitoraggio dei parametri fisici e biogeochimici della colonna d'acqua finalizzati a valutare l'eventuale impatto ambientale del sistema ISWEC (Inertial Sea Wave Energy Converter). Il sistema è un convertitore di tipo galleggiante che utilizza l'inclinazione del fianco dell'onda per produrre energia elettrica ubicato all’interno della zona ZPS (Zona a Protezione Speciale) in prossimità dell’isola di Pantelleria (Stretto di Sicilia). I risultati ottenuti hanno evidenziato una variabilità ipotizzabile interna al sistema marino sia per quanto riguarda le principali caratteristiche chimico-fisiche delle acque che per quanto riguarda la componente biogeochimica intesa come nutrienti disciolti e metalli sia disciolti che in fase particolato

    Rapporto tecnico sulle attività di campionamento della “Campagna Oceanografica CISAS_1” Augusta-Priolo 19-23 ottobre 2017

    Get PDF
    Le attività di campionamento ed acquisizione dati svolte durante la campagna CISAS_1 si inseriscono in seno al progetto “Centro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana (CISAS)” del CNR. Tra gli obiettivi principali del progetto, lo sviluppo di una complessa e decisa azione di ricerca scientifica volta ad una profonda comprensione dei fenomeni di inquinamento ambientale e dei loro risvolti sull’ecosistema e la salute umana. Le aree di indagine del progetto sono rappresentate dai Siti di Interesse Nazionale di Priolo, Milazzo-Pace del Mela e Crotone che, per specificità e modalità di impatto antropogenico sull’ambiente, l’ecosistema e la salute umana, coprono un ampio spettro di tipologie di interesse

    Rapporto Finale del Progetto di alta formazione: “Esperti di Idroacustica, Analisi Dati, ICT e Tutela della Biodiversità Marina” (BLU-DATA-BIO)

    Get PDF
    Questo rapporto di fine progetto presenta i dati relativi al corso di formazione riportato nel titolo e rivolto a giovani laureati in scienze MM.FF.NN., chimiche, biologiche, ma anche ambientali, ingegneristiche e socio-economiche. Il corso è stato concepito come una prima di tappa di chi volesse intraprendere una carriera di ricerca presso Enti di Ricerca, oppure una carriera imprenditoriale nel settore della RS&I applicata alle scienze marine ed in particolare al concetto di “Crescita Blu”. L’ambiente marino con le sue risorse ha costituito il minimo comun denominatore di un’articolata offerta formativa finalizzata a creare nuove professionalità ad alta specializzazione all’interno di 2 macro-ambiti che costituiscono il “core business” del soggetto attuatore e che rappresentato i 2 Profili (A e B) del Progetto: 1. L’acustica marina attiva e passiva, connessa all’analisi dati e alle soluzioni ICT; 2. La tutela della biodiversità marina, connessa alla diffusione della cultura scientifica (Science Communication), collegata all’Osservatorio Regionale delle Biodiversità Siciliana Marina e Terrestre (D.D.G. del Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana n. 342 del 10 giugno 2011)

    Rapporto tecnico e delle attività Campagna Oceanografica SAFE 2022

    Get PDF
    Le attività scientifiche realizzate nell’ambito della Campagna Oceanografica SAFE 2022 si inseriscono all’interno dell’Obiettivo Realizzativo 1 (OR1) del progetto PON_03 ‘Marine Hazard’ suddiviso in quattro Work Packages (WPs) articolati nel seguente modo: WP1 Studio dei potenziali giacimenti da sistemi idrotermali (GSI) sottomarini presenti nel Mar Tirreno sud-orientale e nello Stretto di Sicilia; WP2 Progetto Pilota di caratterizzazione geochimica ed ecologica dei GSI sul Palinuro Seamount; WP3 Sistema Acustico per la Rivelazione di Fenomeni di Idrotermalismo Sottomarino; WP4 Analisi di possibili impatti nell’ambiente marino e sottomarino. I dati ottenuti dalla Campagna Oceanografica SAFE 2022 contribuiranno ad arricchire le conoscenze sulla caratterizzazione chimico-fisica, biologica e microbiologica dei depositi e dei sistemi idrotermali. Le attività di ricerca si prospettano di fornire un quadro di conoscenze dettagliato e completo di ambienti che rappresentano oltre che possibili geositi e habitat prioritari anche un laboratorio per la ricerca e la scoperta di nuove biomolecole di interesse biotecnologico e l’individuazione di bioindicatori di attività geotermali e di marine hazard

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Evatir 2011”

    Get PDF
    La campagna oceanografica “Evatir 2011”, condotta a bordo della N/O “G. Dallaporta”, è stata la seconda campagna di valutazione acustica della biomassa pelagica nelle acque del Tirreno condotta grazie alla collaborazione tra i ricercatori dell’IAMC-CNR e del VNIRO di Mosca. Le ricerche condotte in tale periodo sono state finalizzate principalmente alla valutazione della biomassa e della distribuzione spaziale delle popolazioni di piccoli pelagici. Le specie target sono le principali specie commerciali di piccoli pelagici in Mediterraneo, ovvero l’acciuga (Engraulis encrasicolus) e la sardina (Sardina pilchardus). Si tratta di specie a ciclo di vita breve caratterizzate da ampie oscillazioni interannuali nella biomassa. Negli anni in cui i livelli di biomassa sono particolarmente bassi l’effetto di un elevato sforzo di pesca porterebbe ad un collasso di tali risorse anche da un anno all’altro. Il collasso di tali specie è stato ben documentato in letteratura mostrando che i tempi di recupero sono molto lunghi e hanno effetti socio-economici catastrofici anche sulle comunità marinare che vivono grazie agli introiti derivanti dalla pesca e commercializzazione di prodotti in scatola. Sono stati nel contempo acquisiti dati CTD al fine di studiare possibili influenze delle variabili ambientali sulla distribuzione spaziale delle specie oggetto di studio

    The power of video in science communication: the EDUlab media production

    Get PDF
    Avvicinare la scienza e la ricerca alle persone, in ogni aspetto, significa avvicinare il pubblico a temi complicati, inspirando buone norme comportamentali di rispetto e tutela ambientale ma anche avvicinare la scienza a chi ogni giorno è in grado di decidere, attraverso i finanziamenti, quali lavori scientifici supportare. Proprio in coscienza di questo, negli ultimi decenni la scienza ha smesso di essere autoreferenziale, comprendendo che divulgare contenuti altamente scientifici a ad un pubblico non specialistico è fondamentale. Divulgare vuol dire creare quell’anello di congiunzione tra la ricerca scientifica più avanzata e il pubblico, significa saper capire il linguaggio spesso criptico dei ricercatori e di adattarlo senza stravolgimenti in qualcosa di comprensibile alle persone comuni. Con questa mission, nel 2015 nasce ufficialmente il gruppo “EDULab dell’IAS-CNR di Capo Granitola”, ovvero un laboratorio creativo di divulgazione scientifica in cui ricercatori, tecnologi e tecnici di varie discipline che condividono la passione di divulgare la scienza e i risultati da essa prodotti nei propri ambiti di competenza. Nel tempo, l’attività del gruppo si è consolidata, portando a numerosi risultati e ad un numero ragguardevole di progetti e programmi. Tra gli innumerevoli prodotti divulgativi sviluppati, l’uso dei media, ed in particolare dei video, si è rivelato uno strumento eccezionale di “comunicazione empatica” attraverso cui il pubblico riesce ad “immergersi” letteralmente nei contenuti proposti, recependo e facendo propri contenuti anche molto complessi. Nell’era del web e dei social-media, infatti, i video sono ormai lo strumento più veloce ed efficace per veicolare informazioni ad un’ampia fetta di popolazione

    The imaging for the the successful bio-communication: ORBS Brand

    Get PDF
    Producing accessible communication based on scientific research usually involves a great deal of effort in translating complex concepts into a non professional oriented information, but it is only through widely accessible data that knowledge dissemination have stronger repercussions in society. In concordance to this statement, the CNR IAMC and the “Accademia di Belle Arti di Palermo” collaborated in the work frame of the "Information, dissemination and communication system of the Biodiversity Observatory of Sicily” project, a synergistic interaction between science and art. The researchers held biodiversity seminars to the Academy students, involving 19 professorships, aiming to increase the knowledge degree and awareness on the biodiversity, thus stimulating their creativity. One of the main activities carried out during this collaboration was the conceptualization and designing of the Biodiversity Observatory brand, with the representation of biodiversity as the main briefing. The winning proposal was chosen between 13 projects by popular vote, with the participation of more than 800 students and CNR researchers. The branding is a representation of the environment with the use of different animal silhouettes as a symbol of biodiversity. The elements are arranged on a spiral grid suggesting movement, a current that raises deep, nutrient-rich waters to the ocean surface. Extremely evocative and appealing, the logotype has become an integral part of the Observatory's identity, and it's been profusely applied over the years on communication and divulgative materials, website, exhibitions, and memorabilia. Involving such a large number of students and their social groups (family, friends, and etcetera) meant giving the citizens a leading role in an important activity. Participation of the public in the creation of the graphic identity of a key structure in their territory resulted in a dramatic increase of sensitization on the biodiversity and environmental cause and participation in divulgation activities in the following years

    Visita all'Osservatorio della Biodiversità marina e terrestre della Regione Sicilia - ORBS

    Get PDF
    Con il taglio inaugurale del nastro il 16 dicembre 2015, prende vita la struttura museale permanente dell'Osservatorio della Biodiversità marina e terrestre della Regione Sicilia che porta lo stesso nome del Progetto di Ricerca "ORBS – Sistema di comunicazione, informazione e diffusione dell'Osservatorio Regionale della Sicilia", intitolata il 21 dicembre 2018 al Dott. Sandro Fiorelli. Ad oggi, la struttura, è operativa presso la Sede Secondaria dell'Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IAS – CNR) di Capo Granitola. Il progetto ORBS, finanziato da Regione Siciliana - Assessorato alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca - Dipartimento Pesca, con periodo di attività 2013 - 2015, si è concluso proprio con la realizzazione della struttura museale; l'Osservatorio è stato istituito dall'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente della Regione Siciliana nell'ambito di un accordo quadro con ARPA, ISPRA e CNR. Grazie al progetto ORBS, docenti e allievi dell'Accademia di Belle Arti di Palermo e il personale CNR – IAS (ex IAMC) S. S. di Capo Granitola, hanno collaborato sinergicamente permettendo di realizzare delle azioni didattiche e creative di valore scientifico espresse con straordinaria forza e bellezza. Ricercatori e professori si sono confrontati al fine di combinare le proprie competenze riuscendo nel progetto ambizioso di coinvolgere e fondere i diversi ambiti scientifici sensibilizzando gli artisti ai temi della Biodiversità. Le opere prodotte, corredate da schede scientifiche, hanno oltre al valore artistico un aggiunto valore didattico. L'apertura della sezione espositiva dedicata alla diffusione e alla comunicazione della biodiversità rappresenta da un lato l'importante tappa conclusiva del progetto, dall'altro l'inizio di un percorso mirato alla diffusione della biodiversità verso il mondo giovanile, le scuole e per tutto il territorio. Questa strepitosa collaborazione "CNR – Accademia di Belle Arti di Palermo" conferma l'importanza e l'opportunità di unire arte e scienza per esaltare la percezione della ricerca scientifica da parte della comunità. La divulgazione della scienza è un'attività complessa e sicuramente necessita di competenze e attitudini multidisciplinari oltreché di motivazione ed entusiasmo. La comunicazione delle tematiche scientifiche, di per sé ardua nella traduzione al grande pubblico, grazie alla forza esplicativa dell'arte, diviene opportunità di riflessione, osservazione, confronto per le comunità di visitatori. Il coordinamento delle visite delle scuole di ogni ordine e grado, Enti Pubblici, Comunità Scientifica, Cariche Istituzionali, Delegazioni di Politici Italiani e Stranieri, Associazioni Culturali, Associazioni No-Profit di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Organizzazioni di Volontariato, Onlus, pubblico in generale, presso ORBS, è affidato al qualificato personale (tecnici, tecnologi e ricercatori) dell'IAS – CNR S. S. di Capo Granitola, che gestisce in prima persona i visitatori nel percorso didattico e promuove il valore della divulgazione scientifica perseguendo la terza missione degli Enti di Ricerca, attraverso l'applicazione diretta, la valorizzazione e l'impiego della conoscenza

    SOS - Piattaforme e Impatti Offshore. Report tecnico: II Campagna oceanografica 1-2 novembre 2018

    Get PDF
    Nell’ambito del protocollo di intesa sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche (06/07/2015), con l’obiettivo di promuovere la ricerca e l’innovazione nel settore della tutela ambientale, è stata istituita la convenzione per la realizzazione di un sistema integrato di previsione della dispersione di idrocarburi in mare e monitoraggio ambientale in corrispondenza delle piattaforme situate nell’Adriatico e nel Canale di Sicilia denominata “SOS Piattaforme e Impatti Off-Shore” (m_amte.PNM.REGISTRO UFFICIALE.U.0000939.17-01.2017). Le attività presentate in questo documento fanno riferimento alla sezione Macro-Attività D: monitoraggio, elaborazione ed approfondimento conoscitivo delle matrici acqua, biota e sedimenti intorno alle piattaforme di estrazione di idrocarburi nelle aree critiche con significativo impatto antropico sugli ecosistemi marini-costieri finalizzato alla comprensione degli impatti sugli ecosistemi marini dovuti alla presenza delle piattaforme offshore nonché ad evidenziare possibili relazioni di causa-effetto associabili allo scarico in mare delle acque di strato. In particolare, vengono presentate le attività di monitoraggio nell’area caratterizzata dalla presenza di 10 piattaforme off-shore ENI situate nella zona costiera compresa tra Ravenna e Pescara. L’obiettivo è lo studio delle modalità di dispersione in mare delle acque di produzione e la caratterizzazione chimico-fisica ed ecotossicologica delle stesse e delle matrici ambientali (acqua, sedimenti, biota) per la valutazione di eventuali danni a organismi selezionati. Inoltre, l’azione di ricerca è volta alla definizione di un approccio metodologico innovativo per le future attività di monitoraggio, da effettuare attorno alle piattaforme off-shore per la verifica di processi e meccanismi di impatto sull’ambiente e l’ecosistema, principalmente da parte dello scarico di acque di produzione. La presente relazione descrive le attività di campionamento e acquisizione dati effettuate durante la II campagna oceanografica svolta nel periodo 1-2 novembre 2018 a bordo della nave R/V G. Dallaporta del Consiglio Nazionale del Ricerche
    corecore