104 research outputs found

    Addressing decisions about new hospitals’ siting: a multidimensional evaluation approach

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    Background. Site selection for urban facilities is a crucial topic in planning decision processes for the several side effects they produce and the multiple criteria involved, especially for healthcare facilities. Nevertheless, the location problem has been ignored by most of the existing evaluation systems. Methods. Starting from a deep literature review and the analysis of hospitals in 10 European cities, the paper proposes an evaluation system divided into four macro-areas (Functional quality, Location quality, Environmental quality, Economical aspects), each in turn composed by criteria and sub-criteria. Results. The evaluation system has been applied for the site selection of “La Città della alute” in Milan, Italy. Furthermore, the ShOS (Selection hospitals’ Site) Evaluation Tool has been defined, with the aim of assessing the land suitability for new healthcare structures. Conclusion. The ShOS evaluation tool improves the transparency and robustness of the decision-making process and it could be broadly applied

    Not In My Back Yard (NIMBY), an endemic syndrome influencing Environmental Policies

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    Not In My Back Yard (NIMBY), an endemic syndrome influencing Environmental Policie

    TRASPORTO ATTIVO E SALUTE: MISURAZIONE DELL’INCREMENTO PREVISIONALE DI CICLABILITA’ NELLA CITTA’ DI MILANO E VALUTAZIONE DELLE RICADUTE POSITIVE SULLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE

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    INTRODUZIONE: È scientificamente noto come l’inattività fisica sia tra i principali fattori di rischio per l’incremento delle malattie cronico-degenerative. L’emergenza è particolarmente rilevante nei contesti urbani, dove, tuttavia, la maggior parte degli spostamenti copre una distanza inferiore ai 5km, facilmente percorribile a piedi o in bicicletta. Questi spostamenti garantirebbero una sufficiente attività fisica giornaliera. Risulta pertanto necessario indagare quali caratteristiche delle infrastrutture ciclopedonali incentivino o scoraggino l’adozione di corretti stili di vita. METODI: Dopo un confronto con lo stato dell’arte relativo alle correlazione tra trasporto attivo, Physical Activity e salute, è stato redatto un questionario per raccogliere dati sul livello attuale della ciclabilità urbana e quantificare l’incremento previsionale in caso di miglioramento ed implementazione della rete ciclabile. Il questionario è stato somministrato digitalmente e in forma cartacea, per un periodo di 3 mesi nella città di Milano. RISULTATI: I dati raccolti (1675 compilazioni) dimostrano che la scelta della bicicletta come mezzo di trasporto aumenterebbe: nella situazione previsionale il 76,5% del campione (oltre il 21% in più rispetto alla situazione attuale) raggiungerebbe i 150 minuti settimanali di attività fisica raccomandata dall’OMS. È stata condotta inoltre una valutazione dei benefici sulla salute, in termini di riduzione della mortalità causata da malattie cronico-degenerative tramite l’applicazione dello strumento HEAT dell’OMS ha individuato un incremento dei benefici protettivi pari al 5%. CONCLUSIONI: L’indagine condotta ha perseguito lo scopo di individuare gli aspetti da migliorare dal punto di vista del progetto urbano. Scopo principale è quello di sensibilizzare i Policy Makers, evidenziando come gli interventi urbani, soprattutto quelli a piccola scala, potrebbero avere un ruolo chiave nella riduzione dell’inattività fisica e quindi di una maggior salute

    IL VERDE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELL’ARIA OUTDOOR NEI CONTESTI URBANI

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    Introduzione: I contesti urbani presentano elevati livelli di inquinamento atmosferico, responsabili di patologie acute e di malattie cronico-degenerative. La vegetazione è in grado di assorbire e trattenere alcune sostanze, tuttavia nelle aree densamente costruite è spesso difficile creare nuovi spazi verdi, se non ipotizzando di utilizzare le coperture. Scopo della ricerca è stato l’elaborazione di un modello di calcolo per la quantificazione delle possibili superfici trasformabili a verde e la relativa capacità di assorbimento degli inquinanti di uno specifico contesto urbano. Metodologia: Il confronto con la letteratura scientifica ha consentito da definizione di correlazioni tra patologie, inquinanti atmosferici e specie arboree in grado di abbatterli. In seguito, è stato sviluppato un modello di calcolo in grado di quantificare gli inquinanti abbattuti in relazione ad uno specifico aumento di verde di un’area urbana. Nella terza parte, il modello di calcolo, è stato sperimentato e validato in un quartiere di Milano. Risultati: L’applicazione dello strumento è avvenuta nel quartiere città studi, a Milano. Le ipotetiche trasformazioni di coperture piane in tetti verdi, porterebbero ad una riduzione degli inquinanti fino a 3,9 μg/m³ di PM10, 2,92 μg/m³ di PM2. 5 e 1,57 μg/m³ di O3 ogni giorno in tutto il quartiere. Se tale ipotesi fosse estesa a tutta la città di Milano si arriverebbe ad un abbattimento di circa 18,09 μg/m³ di PM10, 13,56 μg/m³ di PM2. 5 e 7,24 μg/m³ di O3. Lo strumento ipotizza anche una stima dei costi di realizzazione e i benefici sanitari in termini di riduzione del n. di ricoveri. Conclusioni: Considerando un progetto di riqualificazione urbana la possibilità di recuperare spazi verdi dalle coperture diviene una strategia fondamentale non solo per i benefici psicologici-percettivi, energetici e climatico-ambientali ma anche per la riduzione dell’inquinamento atmosferico urbano, con ricadute positive sulla salute della popolazione

    Testing of a Multiple Criteria Assessment Tool for Healthcare Facilities Quality and Sustainability: The Case of German Hospitals

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    Background: Hospital facilities are an essential part of healthcare systems, making the assessment of their quality and sustainability pivotal. Most existing evaluation tools lack a holistic and validated approach, while predominantly excluding the built environment. The Italian hospital evaluation tool SustHealth v2 addresses the shortcoming of existing applications through its structured and more integrated approach; there is the need for further testing it. Methods: The study aims to test for the first time in an international case study the multicriteria assessment tool previously developed and validated. The tool assesses social, environmental, and organisational qualities in hospitals with an online survey containing 199 closed questions sent to German hospitals. A total of 14 full replies have been collected and the resulting data analysed through descriptive statistics and heat maps identifying patterns in ownership and size. Results: Within the sample, higher scores are reported in Social Quality, while lower in Environmental and Organisational Quality. Respondents performed well in the sustainability dimensions of health promotion, waste management, and patient safety. Improvements can be achieved in energy management, facility management, and technological innovation criteria. Private hospitals slightly outperform both public and non-profit clinics. The findings presented in this study suggest a non-linear relationship between sustainability and hospital size since the highest scores were obtained by either small or large facilities. Conclusion: The study highlighted strengths and limitation of SustHealth v2. Further testing and comparison are encouraged in different context

    Open building and flexibility in healthcare: strategies for shaping spaces for social aspects

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    Introduction. The fast development of technology and medicine influences the functioning of healthcare facilities as health promoter for the society, making the flexibility a fundamental requirement. Among the many ways to ensure adaptability, one that allows change without increasing the building’s overall size is the Open Building approach. Methodology. Starting from the analysis of the State-of-the-Art and many case-studies, eight parameters of evaluation were defined, appraising their relative importance through a weighting system defined with several experts. The resulting evaluation tool establishes in what measure healthcare facilities follow the Open Building principles. Results and discussion. The tool is tested to ten case-studies, chosen for their flexible features, in order to determine his effectiveness and to identify projects’ weaknesses and strengths. Conclusions. The results suggest that many Open Building’s principles are already in use but, only through a good design thinking, it will be possible to guarantee architectures for health adaptable for future social challenges

    Progettare gli spazi dell’emergenza: data analysis sull’organizzazione, i dimensionamenti e accessi annui di casi studio italiani per il predimensionamento ottimale dell’area del Pronto Soccorso.

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    Introduzione Nell’organizzazione del reparto del Pronto Soccorso (PS), un elemento fondamentale è la suddivisione in moduli per ambiti di tipologia e competenza e, indipendentemente dal livello di assistenza fornito. A partire da ciò vengono valutati tutti i percorsi e i collegamenti che ci devono essere tra i moduli. Gli aspetti imprescindibili nel progetto degli spazi sono: • accessi differenziati dei pazienti barellati e deambulanti; • accettazione degli utenti attraverso il triage; • distinzione tra le zone destinate all’emergenza e all’urgenza; • collegamenti diretti con le aree funzionali sanitarie correlate al PS; • stazionamento dei pazienti e/o in attesa di ricovero; • dimissione o avvio del percorso di continuità assistenziale. Materiali e metodi È stata condotta un’analisi di layout di diversi PS – considerati best practices – di ospedali italiani (6 casi studio con accessi annui compresi tra 35.000 e 70.000, 6 tra 70.000 e 100.000, e 4 tra 100.000 e 130.000), compresivi anche di DEA di I e II livello. I casi studio sono stati comparati attraverso una serie di criteri di analisi puntuali a partire dal dimensionamento in metri quadri, il numero di locali e box visita, e le relazioni funzionali e spaziali con le aree sanitarie di riferimento al dipartimento di emergenza per poter sviluppare delle considerazioni sui trend di progettazione, organizzazione e dimensionamenti rispetto ai volumi di attività erogate. Risultati L’analisi e la comparazione dei casi studio ha permesso di definire i trend principali presenti in Italia evidenziando, in particolare, le seguenti tematiche: modello organizzativo (per codice di priorità o di intensità di cura); dimensionamento delle area di attesa interne ed esterne; numero delle postazioni e box, e ambulatori; spazi operativi correlati all’emergenza, quali le aree di decontaminazione, la camera calda, l’Osservazione Breve Intensiva, ecc.; la distanza e i principali dati relativi al blocco operatorio per emergenze, il dipartimento di emergenza, la terapia intensiva, la diagnostica per immagini ecc. Conclusioni Alla luce dei trend progettuali, organizzativi e gestionali, e dei dimensionamenti dell’area del PS attraverso i volumi di attività, il seguente studio – attraverso un data analysis – ha permesso di definire i dimensionamenti ottimali, stimando il trend di superficie medio in funzione per gli accessi annuali, e il numero di postazioni di shock room, box e ambulatori utili per il predimensionamento di un’area di PS. Prossimo step del lavoro di ricerca è quello di indagare il dimensionamento e numero di postazioni, a partire dai volumi di attività, delle aree che compongono il DEA

    Addressing decisions about new hospitals’ siting: a multidimensional evaluation approach

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    Background. Site selection for urban facilities is a crucial topic in planning decision processes for the several side effects they produce and the multiple criteria involved, especially for healthcare facilities. Nevertheless, the location problem has been ignored by most of the existing evaluation systems. Methods. Starting from a deep literature review and the analysis of hospitals in 10 European cities, the paper proposes an evaluation system divided into four macro-areas (Functional quality, Location quality, Environmental quality, Economical aspects), each in turn composed by criteria and sub-criteria. Results. The evaluation system has been applied for the site selection of “La Citta della Salute” in Milan, Italy. Furthermore, the ShOS (Selection hospitals’ Site) Evaluation Tool has been defined, with the aim of assessing the land suitability for new healthcare structures. Conclusion. The ShOS evaluation tool improves the transparency and robustness of the decision-making process and it could be broadly applie

    Humanisation and soft qualities in emergency rooms

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    Scenario. Currently, there are few evaluation methods that analyse social aspects in healthcare issues, especially humanisation and well-being, as perceived by users in emergency departments which are places in which patients’ psycho-physical well-being is decisive. For this reason, research was conducted to create a tool to improve the quality of these areas. Methodology. In order to conduct the research, the work was structured in three phases: the first, based on the analysis of State-of-the-Art and the current studies on the interactions established between the physical and emotional conditions of the structure and the users; the second, through the definition of a questionnaire which explores humanisation and comfort aspects; the third, through the application of the instrument. Results. The paper presents and analyses data collected from the application on a case study in Milan, analysing the responses and proposing design suggestions for increasing the quality of emergency environments. Conclusions. In anticipation of future works, the application of such a tool can provide the opportunity to improve and enhance quality and staff efficiency in emergency department spaces
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