51 research outputs found
Self-organization in Rome: a map
Durante gli ultimi anni, diverse ricerche sono state realizzate a Roma sul tema
dello spazio e dell’autorganizzazione e molte di queste contengono importanti
mappature. Tuttavia, questi processi sono molto dinamici e la situazione a
Roma cambia ogni anno. Per questa ragione a novembre 2017 abbiamo deciso
di realizzare, per della conferenza “City and Self-organization”, tenutasi a Roma
a dicembre 2017, un aggiornamento della situazione dell’autorganizzazione
romana, legata all’utilizzo dello spazio, attraverso una mappa, al fine di
comprendere meglio la portata e i significati del fenomeno.
Le principali domande alla base del contributo sono: perché, anche se questi
spazi sono così numerosi, non riescono ad influenzare le politiche urbane?
Perché sono concentrate prevalentemente in alcuni quartieri della città e cosa
rappresenta questa concentrazione? Quali sono le loro caratteristiche rispetto
ad altri contesi europei? In che misura riescono a cambiare le istituzioni
pubbliche?During the last years many different researches regarding social spaces have
been realized in Rome, sometimes containing different maps representing
these experiences. Nevertheless, these processes are very dynamic and the
situation of Rome changes every year. For this reason in November, 2017
we decided to realize, during the International Conference “Cities and Selforganization”
held in Rome on December 2017, an updated map of all the selforganization
experiences within the city of Rome in order to better understand
the reach and the meanings of this phenomenon.
The main questions at the base of the present research are: why, even though
these spaces are so copious, are not they able in influencing urban policies?
Why are they concentrated mainly in some specific quarters of the city? What
are their features compared to others European cities? To what extent are they
able to change the public institutions
Processi di governance nella riconversione di ex aree industriali
La ricerca si propone di indagare i processi di governance nella rigenerazione e riconversione di aree urbane dismesse, come ex industrie, caserme, stazioni ferroviarie ecc., le quali rappresentano spesso arene di conflitti socio-spaziali, contese tra l'esigenza di ri-appropriazione degli abitanti e processi di valorizzazione e mercificazione.
Lo studio è stato condotto attraverso un'analisi comparata tra Tallinn, e Roma. Il metodo di analisi è stato lo stesso per le
due cittĂ , ovvero lo studio della letteratura esistente, l'osservazione partecipante, la raccolta di interviste ad informatori
chiave e l'analisi territoriale condotta con software GIS.
La tesi sostenuta nella ricerca è che con la ristrutturazione economica che ha seguito la de-industrializzazione, realizzata
attraverso investimenti in rigenerazione orientati in questo caso principalmente ad una produzione artistica e culturale, se da un lato si risponde ad importanti questioni contemporanee come ad esempio il consumo di suolo, dall'altro si mettono in moto processi di esclusione sociale riconducibili a gentrification, la quale, quindi, non va intesa come forma di rigenerazione urbana, quanto come esito da evitare quando si cerca di raggiungere questa, attraverso un diverso governo del territorio. Nel paper si propongono infine alcuni spunti ed esempi su cui lavorare per immaginare una diversa prospettiva urbana, orientata agli abitanti prima che allo spazio fisico. Nel particolare, delle riflessioni sono state elaborate a proposito dei sistemi di governance, degli strumenti di pianificazione e progettazione e del ruolo della partecipazione degli abitanti
Energy management in hybrid systems coupling PV and electrical storage
In this contribution the possible benefits of the integration of a storage system (ST) and a photovoltaic power plant (PV) are investigated by means of a Heuristic Rules System (HRS), used both for the determination of the optimal size of the components and for the power production scheduling. The HRS takes into account the well-known electrical constraints and aims at satisfying the electrical demand following a priority order (PV, ST, main grid). Experimental results in the case of four possible scenarios are presented and discussed
Effect of Tocilizumab vs Standard Care on Clinical Worsening in Patients Hospitalized With COVID-19 Pneumonia: A Randomized Clinical Trial
The coronavirus disease 2019 (COVID-19) pandemic is threatening billions of people worldwide. Tocilizumab has shown promising results in retrospective studies in patients with COVID-19 pneumonia with a good safety profile
Adherence to antibiotic treatment guidelines and outcomes in the hospitalized elderly with different types of pneumonia
Background: Few studies evaluated the clinical outcomes of Community Acquired Pneumonia (CAP), Hospital-Acquired Pneumonia (HAP) and Health Care-Associated Pneumonia (HCAP) in relation to the adherence of antibiotic treatment to the guidelines of the Infectious Diseases Society of America (IDSA) and the American Thoracic Society (ATS) in hospitalized elderly people (65 years or older). Methods: Data were obtained from REPOSI, a prospective registry held in 87 Italian internal medicine and geriatric wards. Patients with a diagnosis of pneumonia (ICD-9 480-487) or prescribed with an antibiotic for pneumonia as indication were selected. The empirical antibiotic regimen was defined to be adherent to guidelines if concordant with the treatment regimens recommended by IDSA/ATS for CAP, HAP, and HCAP. Outcomes were assessed by logistic regression models. Results: A diagnosis of pneumonia was made in 317 patients. Only 38.8% of them received an empirical antibiotic regimen that was adherent to guidelines. However, no significant association was found between adherence to guidelines and outcomes. Having HAP, older age, and higher CIRS severity index were the main factors associated with in-hospital mortality. Conclusions: The adherence to antibiotic treatment guidelines was poor, particularly for HAP and HCAP, suggesting the need for more adherence to the optimal management of antibiotics in the elderly with pneumonia
Terzo settore, autorganizzazione ed economie trasformative, una prima mappatura sistematica nel contesto romano
Il capitolo riporta gli esiti cartografici e quantitativi di una mappatura sistematica delle reti sociali romane. In particolare, utilizzando ed intersecando diverse banche dati, sono stati mappati in maniera puntuale gli Enti del Terzo Settore (Odv; APS; Onlus, Cooperarive sociali di tipo A e B), le realtĂ dell'autorganizzazione e le realtĂ produttive riconducibili alla categoria delle "economie trasformative". Alle mappe puntuali sono legate delle mappe di concentrazione e di densitĂ di questi spazi in relazione alla popolazione. Il lavoro rappresenta una prima sistematica mappatura delle reti sociali romane che getta le basi per ulteriori sviluppi interpretativi qualitativi e quantitativi. Al tempo stesso, i prodotti della mappatura, interrogabili online in open access, rappresentano uno strumento utile allo sviluppo di politiche per l'autorganizzazione in funzione dello sviluppo locale con i territori
LABSU for Mentelocale: Collaborative Mapping for Green Areas Masterplan of Centocelle (Rome)
Autorganizzazione e occupazioni abitative romane: una mappa (e un fenomeno) in movimento
Durante gli ultimi anni, diverse ricerche sono state realizzate a Roma sul tema
dello spazio e dell’autorganizzazione e molte di queste contengono importanti
mappature. Tuttavia, questi processi sono molto dinamici e la situazione a
Roma cambia ogni anno. Per questa ragione a novembre 2017 abbiamo deciso
di realizzare, per della conferenza “City and Self-organization”, tenutasi a Roma
a dicembre 2017, un aggiornamento della situazione dell’autorganizzazione
romana, legata all’utilizzo dello spazio, attraverso una mappa.
Dopo aver ricostruito sinteticamente la storia di un lungo e radicato processo di lotta per la casa a Roma, ci siamo interrogati sull'efficacia delle occupazioni sul loro rapporto con le politiche urbane
Progetto di attivazione e gestione di un polo civico integrato di sviluppo locale nel quartiere Quarticciolo
Il contributo riporta gli esiti di un progetto di ricerca-azione condotto al Quarticciolo, un quartiere di edilizia residenziale pubblica nella periferia est di Roma. La ricerca ha avuto come obiettivo quello di individuare, insieme alla comunitĂ locale, al terzo settore, al mondo dell'autorganizzazione e alle istituzioni, le condizioni per l'attivazione di un "Polo Civico di sviluppo locale", interpretato come un insieme di spazi diffusi nel quartiere, fisici e sociali, in in grado di rigenerarlo in maniera integrata
Reti sociali, tecnologie civiche e infrastrutture verdi. Il caso della progettazione partecipata della Corona Verde di Roma Est
Il presente contributo muove dal presupposto che ICT e media digitali costituiscano fondamentali strumenti di
empowerment delle comunità locali, rivestendo una funzione decisiva nella produzione collaborativa di conoscenza,
nello sviluppo e networking delle formazioni sociali, e aprendo la strada, potenzialmente, a paradigmi innovativi di
pianificazione. L’ipotesi di ricerca è che, a fronte di un'economia di piattaforma che accentua la frammentazione sociale
e l’impoverimento dei sistemi locali, esista un embrione di mediazione digitale alternativa che favorisce nuovi modelli,
più sostenibili e inclusivi, di sviluppo e di governance territoriale.
Per rispondere alla domanda di ricerca, il paper fa riferimento al caso studio di un percorso di ricerca-azione che gli
autori, nell’ambito delle attività del LabSU (Laboratorio di Studi Urbani - Territori dell’Abitare) e con il supporto attivo
della Fondazione Paolo Bulgari, stanno conducendo nella periferia di Roma. Il percorso è volto a realizzare una
mappatura collaborativa della rete ecologica del quadrante orientale della capitale insieme al Gruppo Ambiente e
Territorio della Libera Assemblea di Centocelle, rete sociale impegnata nella tutela e valorizzazione dei valori ambientali
della periferia Est. Tale mappatura, realizzata grazie all’utilizzo di "tecnologie civiche" che favoriscono la condivisione
della conoscenza diffusa e la messa in rete delle vertenze locali, si è sviluppata in un percorso di co-progettazione di
una vasta rete ecologica sintetizzabile nell’“immagine” della “corona verde”
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