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    Patrimonio immobiliare pubblico e riqualificazione

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    La crisi e la trasformazione dell’infrastruttura in asset economico-finanziario impongono un approccio nuovo nella gestione e nel mantenimento del patrimonio immobiliare pubblico, tema molto complesso per i capitali in gioco, i soggetti pubblici e privati coinvolti, i risvolti organizzativi e operativi che ne derivano e il lungo ciclo di vita di un’infrastruttura. Scopo del volume è di offrire questo "nuovo percorso" all’insegna dell’efficienza e della valorizzazione degli immobili pubblici, proponendo un ponte tra l’intervento tradizionale che per decenni ha caratterizzato la Pa e le formule manageriali più innovative che considerano in maniera integrata i numerosi aspetti correlati alla fase di gestione, ovvero i profili di di natura finanziaria, contrattuale e tecnica. Il libro si divide in quattro parti: la prima fornisce gli indirizzi e gli strumenti per questo cambiamento, sintetizzabile nel termine New Public Real Estate Management (New Prem), con le implicazioni originate a monte dall’ideazione e dal montaggio di un immobile pubblico. Vengono trattati i fondi immobiliari, il project finance e le iniziative di private finance, i long term infrastructure contracts e il partenariato pubblico-privato, applicato in particolare alla gestione delle infrastrutture sociali; la parte seconda analizza il finanziamento della gestione del patrimonio immobiliare pubblico, soprattutto dal punto di vista del credito bancario. Il libro si sofferma sulle logiche e gli strumenti di credit risk management e sugli indirizzi da seguire per ottenere un finanziamento adeguato, sia in chiave corporate che project; la parte terza è dedicata ad aspetti tra loro diversi ma tutti altamente strategici: dalla finanza di progetto al contratto di disponibilità che permette la riallocazione dei rischi; dalla valutazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico ai vantaggi dell’industrializzazione informatica del processo di montaggio e di gestione, attraverso il building information modeling; la parte quarta infine presenta due esperienze di gestione del patrimonio immobiliare pubblico della Provincia di Treviso e del Politecnico di Milano realizzate con contributo metodologico di Sda Bocconi all’interno del Business Excellence Certificate (Bec). Il volume vuole essere un punto di riferimento per chi si occupa di public real estate e deve saper vincere la sfida di garantire oggi la funzionalità e la conservazione degli immobili pubblici

    Banking e real estate

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    Non vi è nulla di più immateriale della moneta e delle banche grandi demiurghe nel sistema finanziario globale. E non vi è nulla di più concreto del mattone e degli immobiliaristi protagonisti del modello di crescita dell’economia locale. Da questa apparente contraddizione nasce l’interrelazione complessa e strutturale di Banking e Real Estate: l’una al sostegno dell’altro, e viceversa, o perlomeno fino a quando le cose vanno bene. Perché a ben vedere le apparenze ingannano. E la finanza appare tanto fragile quanto l’immobiliare volatile. E il circolo virtuoso di moneta e mattone, di ciclo finanziario e reale, viene velocemente ad invertirsi, innescando una spirale viziosa che, di crisi in crisi, ingenera recessione, instabilità e, a volte, persino il rischio di collasso del sistema economico e sociale di riferimento. Lungi dal dare le colpe all’una o all’altro protagonista, gli Autori rintracciano le origini di questo rapporto, analizzandone le innumerevoli interrelazioni sulla base di un approccio di causa ed effetto basato sul rigore dell’analisi accademica e sull’esperienza professionale maturata in decenni di frequentazione dei rispettivi settori. Oltre alla chiara illustrazione e piena comprensione delle fondamenta e dei principi metodologici discussi dagli accademici e delle prassi e degli strumenti utilizzati nel day by day dai practitioners, Claudio Scardovi e Alessia Bezzecchi con questo libro vanno oltre, provando anche a offrire soluzioni teoricamente robuste quanto efficacemente pragmatiche. Anche con l’obiettivo di far recuperare credibilità ai rispettivi, ormai troppo bistrattati, settori di provenienza: Banking e Real Estate, per l’appunto. “Chi non ha credito, non chieda credito”, si potrebbe dire. “E chi ne ha lo dia a chi se lo merita”, si potrebbe concludere con un perfetto aforisma – per rinnovare il connubio sinergico tra moneta e mattone, Banking e Real Estate, che tanto ha contribuito alla storia economica del nostro Paese

    Genome sequencing and phylogenetic analysis of K1G4: a new Komagataeibacter strain producing bacterial cellulose from different carbon sources

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    Objective: The objective of this study was to evaluate the ability of a new Komagataeibacter xylinus strain in producing bacterial cellulose from glucose, mannitol and glycerol, and to assess the genome sequencing with special focus on bacterial cellulose related genes. Results: Bacterial cellulose production during 9 days of cultivation was tested in glucose, mannitol and glycerol, respectively. Differences in the bacterial cellulose kinetic formation was observed, with a final yield of 9.47 g/L in mannitol, 8.30 g/L in glycerol and 7.57 g/L in glucose, respectively. The draft genome sequencing of K1G4 was produced, revealing a genome of 3.09 Mbp. Two structurally completed cellulose synthase operons and a third copy of the catalytic subunit of cellulose synthase were found. By using phylogenetic analysis, on the entire rRNA operon sequence, K1G4 was found to be closely related to Komagataeibacter xylinus LMG 1515T and K. xylinus K2G30. Conclusions: The different yields of bacterial cellulose produced on glucose, mannitol and glycerol can be correlated with the third copy of bcsAB operon harboured by K1G4, making it a versatile strain for industrial applications

    Il crimine dei crimini. Stermini di massa nel Novecento

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    Il volume intende offrire, attraverso un approccio multidisciplinare assente in molti testi che trattano le stesse tematiche, una riflessione sui tragici e molteplici episodi di stermini di massa che hanno insanguinato il XX secolo, nella convinzione che solo una analisi capace di utilizzare un ampio spettro di strumenti di ricerca possa dar conto della complessit\ue0 dei fenomeni indagati. Muovendo da prospettive che attraversano la storia del pensiero politico e delle ideologie politiche, la ricostruzione storica, l\u2019analisi sociologica, il diritto internazionale e comparato, il diritto penale internazionale, si sono in particolare voluti evidenziare i punti di analogia e di differenza che contraddistinguono gli episodi presi in esame: il genocidio degli armeni da parte del partito dei Giovani Turchi; il genocidio del popolo ebraico e lo sterminio dei rom e dei sinti per opera dei nazisti; lo sterminio di classe operato dai regimi comunisti; la pulizia etnica in Bosnia compiuta dallo Stato nazionalcomunista serbo; il genocidio dei tutsi ad opera degli hutu in Rwanda
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