61 research outputs found

    HuMOVE: a low-invasive wearable monitoring platform in sexual medicine

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    OBJECTIVE: To investigate an accelerometer-based wearable system, named Human Movement (HuMOVE) platform, designed to enable quantitative and continuous measurement of sexual performance with minimal invasiveness and inconvenience for users. MATERIALS AND METHODS: Design, implementation, and development of HuMOVE, a wearable platform equipped with an accelerometer sensor for monitoring inertial parameters for sexual performance assessment and diagnosis, were performed. The system enables quantitative measurement of movement parameters during sexual intercourse, meeting the requirements of wearability, data storage, sampling rate, and interfacing methods, which are fundamental for human sexual intercourse performance analysis. HuMOVE was validated through characterization using a controlled experimental test bench and evaluated in a human model during simulated sexual intercourse conditions. RESULTS: HuMOVE demonstrated to be a robust and quantitative monitoring platform and a reliable candidate for sexual performance evaluation and diagnosis. Characterization analysis on the controlled experimental test bench demonstrated an accurate correlation between the HuMOVE system and data from a reference displacement sensor. Experimental tests in the human model during simulated intercourse conditions confirmed the accuracy of the sexual performance evaluation platform and the effectiveness of the selected and derived parameters. The obtained outcomes also established the project expectations in terms of usability and comfort, evidenced by the questionnaires that highlighted the low invasiveness and acceptance of the device. CONCLUSION: To the best of our knowledge, HuMOVE platform is the first device for human sexual performance analysis compatible with sexual intercourse; the system has the potential to be a helpful tool for physicians to accurately classify sexual disorders, such as premature or delayed ejaculation

    La Comunicazione Medico Paziente in Sessuologia. L'esperienza della Disfunzione Erettile

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    La comunicazione Medico-paziente già di per sè particolarmente delicata, assume particolare importanza nell'ambito delle problematiche sessuali, dal momento che queste attengono al nucleo pù' intimo della identità della persona

    Brevetto PCT/IB2014/060005 del 20.03.2014 dal titolo "Dispositivo indossabile per la terapia della eiaculazione precoce"

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    Sintesi dell’idea Sistema meccatronico indossabile per la terapia di malattie sessuali legate all’atto eiaculatorio composto da un modulo sensoriale, attuatore, sistema di alimentazione e modulo di feedback. Per quanto riguarda il sistema sensoriale questo sarà composto da un doppio modulo caratterizzato da sensori inerziali e pressori che potranno essere impiegati sia in fase esclusivamente diagnostica per una valutazione oggettiva delle performance sessuali e in particolare dell’evento eiaculatorio, sia in fase intra-procedurale come trigger per l’azionamento del sistema attuatore. Per quanto concerne il modulo di attuazione, un attuatore meccanico o idraulico potrà essere sviluppato per fornire funzionalità terapeutiche al dispositivo descritto. Tale sistema, posizionato alla base del pene, in forma di cerotto o anello, creerà una strizione dell’uretra in fasi precedenti all’atto eiaculatorio. Questa metodica, definita tecnica dello “squeeze”, è già diffusa e praticata ma necessità dell’atto manuale da parte del partner (nel caso dell’applicazione delle metodica a fine educativo) o del paziente stesso. Questa, consiste nel bloccare manualmente l’eiaculazione facendo pressione per alcuni secondi sul pene, tra la fine del glande e l’inizio del corpo del pene. Il sistema meccanico di strizione del dell’uretra potrebbe essere sostituito da un evento elettrico (spike elettrici) con il medesimo scopo di ritardare lo stimolo eiaculatorio. Oppure, in linea opposta, un attuatore, come ad esempio un motore vibrazionale potrebbe essere attivato per velocizzare e supportare l’atto eiaculatorio in persone con difficoltà eiaculatorie (ad esempio persone soggette a farmaci psicoterapeutici). Infine, il modulo del sistema meccatronico atto al feedback potrà essere impiegato per fornire un segnale di natura differente, come acustico, visivo, tattile, all’utente per uno scopo educativo e terapeutico come sostituto dell’atto meccanico, oppure come primo feedback all’utente prima dell’effetto meccanico. A tal proposito tale prodotto integrerà quindi biofeedback in maniera da educate l’utente funzione di dati intra o pre-procedurali. In particolare, un segnale acustico, visivo o tattile potrà essere integrato nel dispositivo al fine di richiamare l’attenzione del pazienze ed educarlo funzione di dati registrati ed elaborati in procedure sessuali precedenti e/o funzione dei dati registrati in tempo reale durante la procedura stessa. Problema Tecnico La necessità di monitorare i parametri fisiologici è da sempre un obiettivo per le scienze biomediche ed una priorità per l’ambiente medico. Lo sviluppo a livello tecnologico degli ultimi decenni ci consente oggi di poter implementare dispositivi sempre più accurati e ripetibili, per ispezionare uno o più parametri legati alle proprietà fisiologiche di una persona, al fine di monitorare o prevenire eventuali patologie. In questo senso, l’utilizzo di wearable device è essenziale e si concretizza in dispositivi che trovano la loro collocazione in numerosi ambiti applicativi; basti pensare ad apparecchiature ormai entrate nella quotidianità come holter pressori o cardiofrequenzimetri. La necessità di compiere monitoraggi legati a grandezze biologiche, relative all’ambito medico-clinico o al semplice divertimento, inducano il mercato e la ricerca verso la realizzazione di nuovi dispositivi in grado di registrare e monitorare la persona in tutti i suoi aspetti. Grazie all’introduzione ormai consolidata dei componenti MEMS, è possibile sviluppare apparecchiature sempre meno ingombranti, che rendano possibile quanto appena detto. In un settore così promettente si collocano la categoria degli strumenti per il monitoraggio di parametri inerziali. Tali apparecchi sono basati sull’utilizzo di elementi - l’accelerometro su tutti - con i quali registrare parametri legati principalmente al movimento della persona. Il loro ambito applicativo risulta inerente a varie applicazioni, tra le quali si possono ricordare quelle relative all’analisi delle attività quotidiane, in particolare il cammino, alla classificazione dei movimenti, oltre a valutazioni legate all’ambito riabilitativo, in particolare degli arti inferiori. Le caratteristiche cardinali che questi sistemi di analisi devono avere sono relative ai bassi consumi, alla limitata invasività (legata a ridotte dimensioni e peso) e a validi sistemi di adesione all’utente. Uno dei maggiori problemi relativi alle procedure di valutazione e trattamento di patologie legate alla sfera sessuale e principalmente per ciò che riguarda la eiaculazione risulta essere l’oggettività della procedura diagnostica e l’effetto del trattamento sul paziente. La difficoltà da parte del medico riguarda la difficoltà nel valutare l’entità della patologia funzione di aspetti legati alla soggettività che il paziente da all’atto sessuale, nonché alla non disponibilità di una strumentazione non invasiva dedicata a tale scopo. In questo scenario, risulta quindi essere fondamentale che il dispositivo indossabile di monitoraggio delle performance sessuali sia altamente non invasivo per il paziente al fine di non interferire e quindi condizionare il rapporto sessuale e la relativa valutazione e che integri un sistema terapeutico in grado di interessare l’azione eiaculatoria. Soluzione Il presente progetto si propone di andare a sviluppare un dispositivo per il monitoraggio e la terapia di patologie legate alla sfera sessuale, le cui specifiche progettuali siano legate in primo luogo alla riduzione degli ingombri e alla bassa invasività per l’utente. Inoltre, grazie all’implementazione di un firmware adeguato, il sistema sviluppato si propone di essere facilmente utilizzabile da chiunque, grazie ad un meccanismo di accensione/spegnimento facile ed intuitivo che avviene tramite l’utilizzo di un scheda magnetica che, una volta posta in prossimità del dispositivo, ne garantisce l’accensione e lo spegnimento. Tale dispositivo per la diagnosi e terapia dell’eiaculazione segue un’architettura biomeccatronica tradizionale composta da un modulo sensoriale, attuatore, sistema di alimentazione e modulo di feedback. Tale sistema complesso sarà composto da due moduli: 1) un modulo da applicare a livello lombo sacrale mediante un cerotto in grado di registrare parametri inerziali del movimento dell’utente e fornire un feedback di tipo acustico, visivo o tattile per educare il paziente al controllo dell’atto eiaculatorio funzione dell’elaborazione ed estrapolazione di leggi di comportamento soggettive e 2) un modulo ausiliario che si collega wired o wireless al primo modulo con finalità sia diagnostiche che terapeutiche. In particolare, tale modulo sarà applicato alla base del pene con forma ad anello oppure di cerotto e conterrà dei sensori di forza o pressione in grado di rilevare la dilatazione del pene e generare la strizione dell’uretra al fine di ritardare l’atto eiaculatorio stesso. I due moduli potranno essere utilizzati singolarmente oppure in combinazione con le funzionalità e specifiche che saranno descritte successivamente

    Disturbi sessuali

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    La sessualità è una dimensione totalmente pervasiva dell’essere umano e, talvolta, è molto difficile coglierne le componenti. La prospettiva di approccio da molti anni in uso è la prospettiva bio-psico-sociale e la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità più volte ha ribadito, a proposito della salute sessuale, che questa consiste in “ Benessere fisico, emozionale, mentale e sociale collegato alla sessualità”. La persona umana , intesa come essere unico nelle sue componenti biologiche e psicologiche sviluppa pensieri, convinzioni, desideri, valori etici, fattori spirituali che si estrinsecano in tendenze, comportamenti, abitudini, che continuamente si raffrontano con leggi, situazioni economiche, ambienti sociali e politici. A questo si aggiungano da una parte le componenti genetiche e eventi di vita, quali malattie, traumi, stili di vita, abitudini voluttuarie. La sessualità ha, dunque, aspetti e valenze, fisiche, psiche, relazioni e sociali che comprendono tutta la persona nella sua integrità e ogni problema sessuale si traduce in un attacco a tutta la persona e alla autostima. Una sessualità pienamente agita, attraverso il processo di gratificazione sessuale, si traduce in un rinforzo dell’identità, mentre un suo fallimento genera una spirale di eventi, che alla fine attaccano profondamente le basi dell’identità. Ansia, fallimento, vari tentativi di riprova costituiscono i momenti iniziali di una sessualità disfunzionale. Seguono la paura e l’evitamento, qualche volta si verifica un estremo tentativo, con esito, per lo più, in un quadro depressivo in cui non solo l’identità dell’individuo, ma l’identità della persona e della coppia si modificano per lo più in un atteggiamento depressivo, talvolta fino al dissolvimento della unione. Ogni disturbo sessuale può privare la persona del piacere sessuale e risultare in uno stress personale, psicologico e somatico sottile, ma significativo, con sviluppo di sentimenti simili nell’uomo e nella donna: disperazione, frustrazione, imbarazzo, paura di fallire, rabbia, colpa e vergogna, paura del rifiuto, auto-colpevolezza, depressione, dolore e perdita. tradimento, paura dell’abbandono. Tutti questi aspetti devono essere tenuti in debito conto sia nello studio della sessualità “normale”, sia in una descrizione dei disturbi della sessualità. Una classificazione utile è quella contenuta nel DSM-IV-TR, che a proposito dei Disturbi Sessuali distingue: 1- Disfunzioni Sessuali, 2- Parafilie, 3- Disturbi della identità di genere (DIG). Ogni disturbo può essere di tipo permanente o acquisito, generalizzato o situazionale, dovuto a fattori psicologici o organici o combinati Inoltre, sono da considerare i disturbi sessuali associati a disturbi psichici e all’uso di farmaci psicoattivi

    “Repertorio delle Scale di Valutazione in Psichiatria

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