78 research outputs found

    Micanzio, Fulgenzio

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    GIANVIZI, Jacopo Maria

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    «Si quid e Gallia afferatur, avide lego». Reti intellettuali, libri e politica tra Venezia e la Francia nella prima metà del Seicento

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    Tra l’ultimo decennio del Cinquecento e il primo del Seicento le relazioni culturali tra Venezia e la Francia furono particolarmente intense. La partecipazione della Repubblica alle ultime battute della lunga crisi politico-religiosa francese e le successive vicende dell’interdetto del 1606 contribuirono a dar forma a una composita corrente di scambi epistolari e librari che avrebbe in seguito coinvolto eruditi e letterati ecclesiastici gravitanti intorno all’Università di Padova e ambienti politici della capitale di diverso orientamento ideologico. Su questo sfondo, dopo il 1615, si avviò - di concerto tra settori moderati e pacifisti del ceto dirigente veneziano e la corte estense - un piano di pubblicazioni sulla recente storia francese che proseguì per l’intero corso degli anni venti, ritmato dagli alterni sviluppi del confronto diplomatico tra la Serenissima e la corte di Luigi XIII. Parallelamente il patriziato veneziano più legato alla memoria dell’interdetto utilizzò la collaudata rete dei contatti con il mondo intellettuale francese per promuovere la prima diffusione in Europa degli scritti di Paolo Sarpi

    DEGLI AGOSTINI, Giovanni

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    Fulgenzio Micanzio, Vita del padre Paolo

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    Nella linea indicata dal volume collettaneo, il breve saggio analizza le scelte compositive della prima biografia di Paolo Sarpi, redatta dall\u2019allievo e collaboratore Fulgenzio Micanzio. Di quest\u2019ultima, andata incontro prima ancora della stampa ad un\u2019ampia circolazione europea, si evidenziano il carattere stratificato e composito e la polemica sottesa nei confronti della Repubblica di Venezia e dell\u2019ordine religioso cui Sarpi e lo stesso Micanzio appartennero

    Immagini, memoria, mito: l\u2019ordine dei serviti e Sarpi nel Seicento

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    La condanna da parte della Curia romana di Paolo Sarpi, difensore di Venezia durante l\u2019interdetto del 1606, impose all\u2019ordine religioso cui Sarpi apparteneva, i servi di Maria, di prendere le distanze da una personalit\ue0 che aveva goduto in precedenza di credito e prestigio elevati tra i confratelli. Si avvi\uf2 allora nell\u2019ordine un tortuoso percorso di rimozione della memoria sarpiana, reso pi\uf9 ambiguo dal fatto che la Repubblica continu\uf2 a reclutare tra i serviti i titolari della carica di consultore in iure, da Sarpi improntata in direzione di una coerente difesa delle prerogative giurisdizionali dello Stato. Si tratt\uf2 di uno degli aspetti del contrastato rapporto del mondo italiano con una personalit\ue0 che godette nel Sei-Settecento di ampia fortuna in Europa

    Reformation and religious crisis in Italy and Eastern Europe. Open questions and new research perspectives

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    On the basis of the more recent historiography, the article presents a series of contributions tackling the sixteenth-century religious-political crisis from the perspective of peripheral contexts with regard to the lengthy establishment of the Reformation: the Italian peninsula and the vast territories of Central-Eastern Europe

    A. GIACHERY, Jacopo Morelli e la repubblica delle lettere attraverso la sua corrispondenza (1768-1819), Venezia, Marcianum Press, 2012, pp. 251.

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    Vielmi, Girolamo

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