512 research outputs found

    Un quartiere una città: Le Vallette a Torino

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    Mostra di architettura: esposizione dei lavori degli studenti del Politecnico di Torino. Una mostra presso il Mercato coperto "Le Verbene" nel quartiere Le Vallette (18-23 Marzo 2016), e una tavola rotonda, ospitata all’interno della Casa Vallette – Officine Caos (22 marzo 2016) per rilanciare il dibattito sulle prospettive future di uno dei quartieri più emblematici della ricostruzione italiana del secondo dopoguerra. Realizzato fra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 a partire da un progetto ambizioso di autosufficienza e qualità dell'habitat - di cui sono testimonianza la grande varietà di spazi verdi aperti e le differenziate soluzioni architettoniche presenti - il quartiere Le Vallette a Torino ha, tuttavia, scontato sin dall’inizio l’assenza della grande struttura di servizi inizialmente immaginata al suo centro come cuore pulsante dell’insediamento: una struttura mai attuata e sostituita, nel tempo, dall’edificazione - quasi casuale - di parti-pezzi semplicemente giustapposti nell'area centrale, riempita di funzioni pubbliche primarie, ma svuotata di senso e rappresentatività. Un vuoto, dunque, semantico e simbolico, al quale si sono rivolte le sperimentazioni progettuali presentate nella mostra, sviluppate in alcuni laboratori di progettazione del Politecnico di Torino negli anni accademici 2014-15 e 2015-16. Incentrati sul ridisegno di quel "cuore pubblico" assente, i progetti, partendo dal riconoscimento degli aspetti più significativi dell’insediamento e delle sue attuali criticità, propongono una grande varietà di soluzioni, aggregando intorno alla nuova Casa di Quartiere (più grande di quella attuale e formalmente riconoscibile) funzioni diverse - pubbliche, culturali, commerciali - per un ampio e condiviso spazio di socializzazione. A partire dagli esiti di questa esperienza didattica e avvalendosi delle forze e delle risorse in gioco, la tavola rotonda intende porre un confronto allargato fra attori diversi - Politecnico, istituzioni politico-amministrative, associazioni, abitanti - per rilanciare una riflessione sulle attuabili possibilità d'intervento, nell'ottica di un'auspicabile ri-formulazione delle grandi potenzialità e opportunità presenti nel quartiere. La mostra ha avuto ampio risalto sui siti istituzionale (Urban Center e Centro Studi 5° Circoscrizione) e su "La Stampa" del 23 marzo 2016, con l'articolo di P. Coccorese, "Il progetto del Politecnico ridà cuore al quartiere. Di sera i banchi rionali lasceranno il posto a un cinema all'aperto"

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    Mostra di architettura: esposizione dei lavori degli studenti del Politecnico di Torino. Una mostra presso il Mercato coperto "Le Verbene" nel quartiere Le Vallette (18-23 Marzo 2016), e una tavola rotonda, ospitata all’interno della Casa Vallette – Officine Caos (22 marzo 2016) per rilanciare il dibattito sulle prospettive future di uno dei quartieri più emblematici della ricostruzione italiana del secondo dopoguerra. Realizzato fra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 a partire da un progetto ambizioso di autosufficienza e qualità dell'habitat - di cui sono testimonianza la grande varietà di spazi verdi aperti e le differenziate soluzioni architettoniche presenti - il quartiere Le Vallette a Torino ha, tuttavia, scontato sin dall’inizio l’assenza della grande struttura di servizi inizialmente immaginata al suo centro come cuore pulsante dell’insediamento: una struttura mai attuata e sostituita, nel tempo, dall’edificazione - quasi casuale - di parti-pezzi semplicemente giustapposti nell'area centrale, riempita di funzioni pubbliche primarie, ma svuotata di senso e rappresentatività. Un vuoto, dunque, semantico e simbolico, al quale si sono rivolte le sperimentazioni progettuali presentate nella mostra, sviluppate in alcuni laboratori di progettazione del Politecnico di Torino negli anni accademici 2014-15 e 2015-16. Incentrati sul ridisegno di quel "cuore pubblico" assente, i progetti, partendo dal riconoscimento degli aspetti più significativi dell’insediamento e delle sue attuali criticità, propongono una grande varietà di soluzioni, aggregando intorno alla nuova Casa di Quartiere (più grande di quella attuale e formalmente riconoscibile) funzioni diverse - pubbliche, culturali, commerciali - per un ampio e condiviso spazio di socializzazione. A partire dagli esiti di questa esperienza didattica e avvalendosi delle forze e delle risorse in gioco, la tavola rotonda intende porre un confronto allargato fra attori diversi - Politecnico, istituzioni politico-amministrative, associazioni, abitanti - per rilanciare una riflessione sulle attuabili possibilità d'intervento, nell'ottica di un'auspicabile ri-formulazione delle grandi potenzialità e opportunità presenti nel quartiere. La mostra ha avuto ampio risalto sui siti istituzionale (Urban Center e Centro Studi 5° Circoscrizione) e su "La Stampa" del 23 marzo 2016, con l'articolo di P. Coccorese, "Il progetto del Politecnico ridà cuore al quartiere. Di sera i banchi rionali lasceranno il posto a un cinema all'aperto"
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