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    A semi-automatic system for labelling seafood products and obtaining fishery management data: A case study of the bottom trawl fishery in the central Mediterranean Sea

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    This study is on the implementation of a semi-automatic labelling system (LS) of the Mediterranean Sea seafood harvest to address the increased need for seafood authentication and inherent difficulties of commonly used indirect techniques for estimating fisheries yield and fishing effort. Sensitive datarequired for anti-counterfeit policies, such as date and catch area, can be acquired and recorded on the label by user-friendly automated software that excludes any possible manipulation by the crew. Based on results obtained from the installation of the LS on bottom commercial trawlers, the system certified the origin of the seafood products and simultaneously provided, indirectly, geospatial fisheries yield and fishing effort data of the main exploited species

    Water resource recovery facilities (Wrrfs): The case study of palermo university (Italy)

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    The wastewater sector paradigm is shifting from wastewater treatment to resource recovery. In addition, concerns regarding sustainability during the operation have increased. In this sense, there is a need to break barriers (i.e., social, economic, technological, legal, etc.) for moving forward towards water resource recovery facilities and demonstration case studies can be very effective and insightful. This paper presents a new water resource recovery case study which is part of the Horizon 2020 EU Project “Achieving wider uptake of water-smart solutions—Wider Uptake”. The final aim is to demonstrate the importance of a resource recovery system based on the circular economy concept. The recovery facilities at Palermo University (Italy) are first presented. Afterwards, the resource recovery pilot plants are described. Preliminary results have underlined the great potential of the wastewater treatment plant in terms of resources recovery and the central role of the University in fostering the transition towards circular economy. The fermentation batch test highlighted a volatile fatty acids (VFAs) accumulation suitable for polyhydroxyalkanoates (PHAs) production. The results of static adsorption and desorption tests showed that the highest amount of adsorbed NH4+ was recorded for untreated and HCl-Na treated clinoptilolite

    Towards a standardization of medits benthos processing: some proposal for a common protocol

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    The Technical Report summarizes experiences gathered, since 2004, in sampling and processing procedures developed at CNR of Mazara del Vallo Laboratory for benthos studies including MEDITS program. Some critical issues faced during sampling and processing are presented. The work could contribute to the discussion for achieving agreed procedure of a standardized protocol for analyses on benthic organisms

    Campagna di ricerca in mare: Sezione G – MEDITS 2012. Sub-area Geografica (GSA) 16 – Stretto di Sicilia

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    La campagna scientifica Medits, nell’ambito del Programma nazionale Italiano per la raccolta dei dati alieutici (Reg. CE n°199/2008 e n°665/2008), ha l’obiettivo generale di valutare la distribuzione, l’abbondanza e la composizione per taglia delle specie oggetto di pesca presenti nei mari Italiani. L’Istituto di ricerche per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC), sede di Mazara del Vallo, del Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR), effettua campagne di ricerca in mare nella GSA 16 (FAO, 2001) dello Stretto di Sicilia, tramite rete a strascico (trawl survey), sin dalla primavera del 1985, con l’obiettivo generale di studiare l’abbondanza ed i cicli vitali delle risorse demersali e di stimarne lo stato di sfruttamento

    MEDITS 2008 nella sub area geografica 16 (GSA 16, Stretto di Sicilia): relazione biologica

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    La campagna scientifica Medits, nell’ambito del Programma nazionale Italiano per la raccolta dei dati alieutici (Reg. CE n°199/2008 e n°665/2008), ha l’obiettivo generale di valutare la distribuzione, l’abbondanza e la composizione per taglia delle specie oggetto di pesca presenti nei mari Italiani. L’Istituto di ricerche per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC), sede di Mazara del Vallo, del Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR), effettua campagne di ricerca in mare nella GSA 16 (FAO, 2001) dello Stretto di Sicilia, tramite rete a strascico (trawl survey), sin dalla primavera del 1985, con l’obiettivo generale di studiare l’abbondanza ed i cicli vitali delle risorse demersali e di stimarne lo stato di sfruttamento

    GRUND 2008 nella sub area geografica 16 (GSA 16, Stretto di Sicilia): relazione finale

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    Il progetto Grund, finanziato a partire dal 1985 dapprima dalla D.G. Pesca e Acquacolura del Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) con i fondi della legge 41, in seguito dal MIPAAF e dalla DG IV della Commissione Europea, ha l’obiettivo generale di valutare la distribuzione, l’abbondanza e la composizione per taglia delle specie oggetto di pesca presenti nei mari Italiani. L’Istituto di ricerche sulle Risorse Marine e l’Ambiente, Sezione di Mazara del Vallo di IAMC-CNR, effettua campagne di ricerca in mare nella GSA 16 (FAO, 2001) dello Stretto di Sicilia, tramite rete a strascico (trawl survey), sin dalla primavera del 1985, con l’obiettivo generale di studiare l’abbondanza ed i cicli vitali delle risorse demersali e di stimarne lo stato di sfruttamento

    Campionamento biologico delle catture commerciali Sezione III.C - Variabili biologiche relative al mestiere e dei parametri biologici Sezione III.E - Variabili biologiche relative agli stock del Programma Nazionale

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    Il campionamento biologico delle catture/sbarcati commerciali, sezione C – Relative al mestiere ed E – Relative agli stock (Campbiol), nell’ambito del Programma Nazionale per la Raccolta Dati Alieutici (PNRDA) (Reg. Ce. N°199/2008; N°665/2008 e decisione della commissione N°949/2008) risulta di grande importanza per conoscere come agisce il prelievo dei diversi ”metiers” sulle diverse specie, in termini di variazioni dell’abbondanza e struttura demografica delle risorse da pesca. Il campionamento biologico risponde, quindi, principalmente alle seguenti esigenze: 1. Ricostruire la struttura demografica delle catture commerciali/sbarchi di ogni specie (in taglia/età), considerando tutti i ”métiers” che incidono significativamente sull’ammontare globale delle catture. 2. Ricostruire il pattern di sfruttamento dei diversi ”métiers” per le diverse specie. 3. Consentire lo studio dei fenomeni biologici rilevanti, quali la crescita ed il ciclo sessuale, che variano nel corso dell’anno. 4. Acquisire informazioni sulla struttura demografica con specifico riferimento allo stadio di maturazione gonadica (maturità/taglia-età) ed alla relazione fra lunghezza e peso corporeo (taglia-peso/età). Il Programma Nazionale prevede il rilievo dei parametri significativi ai fini della caratterizzazione biologica del prodotto della pesca, principalmente nell’ambito di due differenti moduli: Modulo di valutazione del settore della pesca Sezione C – “Variabili biologiche relative al mestiere” Sezione E – “Variabili biologiche relative agli stock
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