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    Esplorare il Senso di Padronanza della Malattia (SdiP-M) nella cronicitĂ : dalle cure specialistiche alle cure primarie.

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    Il presente lavoro si inserisce nel filone di studi che riguardano l’adattamento alla malattia cronica entro una prospettiva di Psicologia clinica della Salute. In particolare, nell’ambito di questa tesi, intendiamo focalizzarci sui processi psicologici che regolano l’adattamento alla malattia cronica negli adulti, avendo come riferimento concettuale il modello del Senso di Padronanza della Malattia (SdiP-M), il quale evidenzia il ruolo dei processi di costruzione di significato nell’apprendimento di competenze utili a fronteggiare le trasformazioni e le sfide connesse alla malattia. Nel primo capitolo verranno sintetizzati gli aspetti salienti della condizione di cronicità. La malattia cronica costituisce oggi una delle sfide maggiormente rilevanti per i sistemi sanitari di tutto il mondo: infatti, per un’adeguata presa in carico dei pazienti affetti da patologie croniche è necessario che i sistemi di cura territoriali ed ospedalieri si coordinino al fine di poter intercettare e prendere in considerazione i bisogni non solo medici, ma anche psicologici e sociali di queste persone, così da poterne favorire un buon adattamento. In questa prima parte, dunque, esploreremo, in ragione della letteratura di riferimento, quali sono le dimensioni psicologiche coinvolte nell’adattamento alla malattia cronica e in che modo si influenzano vicendevolmente. Successivamente, descriveremo il modello del Senso di Padronanza e il modo in cui esso intende cogliere, attraverso un’attenzione specifica ai processi narrativi, alcune delle dimensioni descritte. Nel secondo capitolo ci focalizzeremo più specificamente sul ruolo della narrazione come: a) processo attraverso cui le persone costruiscono un significato alla loro esperienza di malattia; b) strumento di ricerca – e ci riferiamo qui alle interviste narrative – utile a cogliere questo processo; c) dispositivo di intervento in grado di promuovere rapporti maggiormente flessibili ed integrati con l’esperienza di malattia. Inizialmente ripercorreremo gli studi classici sulla narrazione di malattia, per poi introdurre la nostra prospettiva, che scegliamo di definire funzionale, in ragione della quale ci interessiamo alle funzioni della narrazione piuttosto che alla sua struttura e/o al suo contenuto. Nel terzo capitolo presenteremo uno studio condotto con pazienti affetti da Angioedema Ereditario, una malattia cronica rara che viene dunque trattata in un contesto di cura specialistico. Lo studio ha l’obiettivo di esplorare, attraverso un’intervista narrativa costruita ad hoc, il Senso di Padronanza della Malattia di questi pazienti, ossia le modalità attraverso cui costruiscono il significato per la loro esperienza di malattia. Tramite un disegno di ricerca mixed-method, a partire dalla codifica delle interviste in ragione del modello delle funzioni narrative e procedendo con una Multiple Correspondence Analysis e una Cluster Analysis, lo studio si proporrà di individuare differenti clusters, ossia gruppi di individui che nelle loro narrazioni esprimono modalità simili del processo di significazione della malattia, e dunque presentano un medesimo “Profilo di Padronanza”. Nel quarto capitolo, presenteremo uno studio condotto con pazienti affetti da differenti patologie croniche (diabete, patologie cardio-vascolari, tumori, patologie polmonari croniche), la cui gestione avviene dunque in rapporto con i servizi di cura territoriali e nello specifico con il medico di medicina generale. L’obiettivo dello studio è quello di esplorare il livello di adattamento psicologico di un ampio gruppo di partecipanti, per poi focalizzarci, con un numero ridotto di partecipanti, sull’individuazione dei Profili di Padronanza, per valutare se il modello teorico di riferimento e il sistema di codifica delle interviste narrative si dimostra valido anche in una popolazione maggiormente eterogenea come quella dei pazienti cronici. I risultati degli studi, i loro limiti e le prospettive future saranno discussi nelle conclusioni

    Exploring emotions in dialog between health provider, parent and child. An observational study in pediatric primary care

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    Introduction. – This paper is part of the theoretical thread of health psychology and it presents a study aimed to recognize informa- tion useful to implement psychological interventions finalized to personalize medical treatments and engage users in pediatrics. Objective. – In this paper is presented an observational study aimed to explore doctor-patient dialog about worries in pediatric primary care; it has been carried out identifying dialogical interaction pat- terns, or typical dialog between health providers, parent and child. Method. – We documented conversations in 265 visits; we audio- recordered, transcribed and analyzed them with Verona Coding Definitions of Emotional Sequences. Dialogs between participants were analyzed one by one. Frequencies of emotions’ signals (cues/concerns) and responses were analyzed through Redundancy Analysis, aimed to establish a quantitative relationship between these pair of groups of variables considering the asymmetrical rela- tionship between them

    Le trasformazioni dialogiche delle preoccupazioni in Pediatria di Famiglia: Un'indagine empirica

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    In pediatric primary care, health providers dialogue with (at least) two users (parent and son/daughter) and conversation about child's health often elicit many anxieties. In this study, authors documented conversations in 265 visits, analyzed with the Verona Coding Definitions of Emotional Sequences (VR-CoDES) (Del Piccolo et al., 2010) to identify cues (expressions in which emotions are not clearly verbalized) and concerns (clear verbal expressions of unpleasant emotional states) expressed by patients, as well as the responses of health care providers to these signals. To analyze the interdependence relationships between the matrix of cues/concerns and the matrix of responses, authors used Sparse Canonical Correlation Analysis (SCCA) (Hastie et al., 2015), which computes pairs of components, one for each group of variables, by maximizing the Pearson correlation coefficient between them. Authors identified conversational interaction patterns with a focus on cues/concerns and responses. This patterns show, in the Doctor – Parent Relationship, many difficulties to explore the emotional field and dialogues quickly interrupted with reassurances; emotions are poorly recognized in their informative function. Generally, it appears a very prescriptive medical practice that is it not aimed at developing parenting skills, which are useful to the care of child

    Giving Meaning to Non-Communicable Illness: Mixed-Method Research on Sense of Grip on Disease (SoGoD)

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    When people receive a diagnosis of chronic or non-communicable disease, they need to reorganize their lives to understand and accommodate the changes associated with the new health condition. This reorganization, which involves the activation of a process through which meaning is given to the illness, could be fostered by narrative methods also in the context of Primary Care. The Sense of Grip on Disease (SoGoD) model intends to focus on the role of sense-meaning-making processes in the psychological adjustment to non-communicable illness, emphasizing the patients’ role in managing their own health condition. In this study, the authors propose a mixed-method research method which implies the adaptation of the narrative interview on the Sense of Grip on Disease. The interview was administered to 31 adults suffering from non-communicable diseases and has been analyzed with a theory-driven approach, which aims to explore the modalities of five narrative functions: organization of temporality, integration of illness, expression of emotions, social sharing and orientation to action. Through a Multiple Correspondence Analysis and a Cluster Analysis, the authors have identified two different ‘Grip Profiles’, called “Dynamic Profile” and “Compliant Profile”, representative of different degrees of flexibility, integration and adjustment to disease
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