82 research outputs found
CARTOONS AND VISUAL TEXTS IN PROMOTING TEXT COMPREHENSION
Il paper riferisce di una ricerca condotta con bambini in etĂ prescolare. La ricerca ha inteso verificare l'ipotesi che la comprensione del testo orale verbale potesse essere incrementata da un percorso di sollecitazione condotto in piccolo gruppo, nel contesto scolastico e facente uso di materiale visivo. Il paper discute i risultati ottenuti
Lâincontro con i BES: una sfida cruciale nelle testimonianze di insegnanti di scuola dellâinfanzia e primaria
This research looks deeper into the theme of a teacherâs professional identity, studying those aspects of expertise (Berliner, 1987) which teachers believe they habitually employ or which they feel are necessary when dealing with children with special educational needs. The research highlights examples or instances within the teachersâ working experience, in written descriptions by both class and special teachers for inclusion working in Italian preschool and primary schools. The theme of competence and levels of criticism in the teaching profession where explored through the analysis of 515 autobiographical essays where teachers described their work experiences as being successful or riddled with difficulties. The essays collected were examined using textual analysis (Taltac) (De Lillo, 1971; Bolasco, 1999) and subsequently the relationship with special educational needs will be examined through content analysis on the 208 essay that reports situation connected to special educational needs. Lexical analysis carried out highlights certain contexts and situations as being particularly relevant to teachers as their encounters with children with special needs. The content analysis put in evidence the area of the teaching profession (Galliani, 2004) of those teachers involved in encounters with children with special needs, the resources adopted by them, the heart of the problemconnected to the satisfaction gained or the level of professional criticism when dealing with children with special educational needs. The aim is reflect on suitable strategies and material for training teachers in order to create a climate for inclusion in the classroom
Aspetti di qualitĂ dellâinsegnante attraverso una scala di self efficacy
La ricerca di cui si riferisce saggiato la rappresentazione di professionalitĂ docente e la competenza professionale percepita da insegnanti in servizio, anche allo scopo di individuare areee di bisogno formative.
A tal fine, è stata tradotta e impiegata la scala di Tsachennen-Moran, nota anche come scala dellâOhio (TSES 2001) che, se pure nata in contesti culturali diversi, sembra particolarmente adatta a sondare una costellazione di comportamenti professionali salienti dellâinsegnante. Le 3 subscale che la compongono concernono rispettivamente le strategie didattiche, la gestione della classe, e la motivazione/coinvolgimento degli allievi.
Per mettere in connessione lâautovalutazione (o competenza percepita) con la rappresentazione dellâinsegnamento, si è proceduto a costruire uno strumento di rilevazione delle opinioni degli insegnanti che riproducesse puntualmente ciascuno degli item di autoefficacia e ad anteporlo alla scala di self-efficacy. Pertanto se gli item della scala TSES chiedono al rispondente di indicare in quale misura essi si ritengano âcapaci diâ svolgere determinate funzioni professionali, la scala dellâopinione costruita ad hoc chiede a ciascuno di indicare in quale misura âsia importanteâ per un insegnante âessere capace diâ.
Il questionario utilizzato ha indagato in forma anonima i dati anagrafici, i titoli di studio, di abilitazione e le eventuali specializzazioni, le esperienze lavorative nel campo dellâinsegnamento, lâeventuale funzione di insegnante di sostegno ricoperta, il titolo di laurea, la classe di abilitazione, la consistenza dellâinsegnamento esperito ed una vasta serie di difficoltĂ professionali incontrate (Veenman 1984, ). Nellâultima parte sono state collocate le scale di autopercezione e quella di opinione.
Il questionario descritto è stato sottoposto ai frequentanti dei corsi TFA, PAS, Specializzazione per il sostegno presso lâUniversitĂ di Modena e Reggio Emilia negli anni 2013, 2014 e 2015, nel corso delle lezioni iniziali dei rispettivi corsi. I questionari raccolti sono circa 450: di questi circa 400 sono insegnanti in servizio. Ă su questa popolazione di âprecariâ della scuola che il presente contributo si concentra.
In primo luogo, dunque la ricerca ha testato la tenuta della scala di self efficacy TSES su un campione italiano. Verranno presentati pertanto i risultati dellâ analisi fattoriale esplorativa che ha saggiato la consistenza dei tre fattori (dimensioni) presso una popolazione di insegnanti italiani, e discusse le piĂš rilevanti discrepanze. In secondo luogo lâimportanza percepita delle diverse dimensioni dellâinsegnamento (le 3 subscale) è posta in connessione con le piĂš salienti variabili di sfondo del campione indagato
Inclusione e scuola dellâinfanzia tra teoria e opinioni di insegnanti
This paper deals with the theme of inclusion in preschool starting from literature and empirical reviews on inclusion. The essay puts these theoretical reflections in dialogue with an exploratory investigation carried out by 68 teachers from 10 preschools in Emilia Romagna through a questionnaire built on existing tools: Elements to detect and evaluate school integration (Ervis, 2009), Kit for self-evaluation of quality of school inclusion (Quadis, since 2000), Index for inclusion(2002, 2008, 2014) that aims to evaluate some practices considered crucial for thepromotion of an inclusive climate. These results are then analyzed in exploratory way by outlining some teacher training needs and specifying the topic of inclusion in preschool.Il presente contributo affronta il tema dellâinclusione nella scuola dellâinfanzia a partire da una riflessione sugli indicatori per lâinclusione presenti nella letteratura teorica ed empirica. Il saggio pone poi in dialogo tali approfondimenti con una indagine esplorativa che ha coinvolto 68 insegnanti di 10 scuole dellâinfanzia emiliane, intervistate attraverso un questionario costruito sulla base di riferimenti a strumenti giĂ esistenti: Elementi per rilevare e valutare lâintegrazione scolastica (Ervis, 2009); Kit per lâautoanalisi e lâautovalutazione di istituto per la qualitĂ dellâinclusione (Quadis, a partire dagli anni 2000), Index for inclusion (2002, 2008, 2014) con lâintento di analizzare le pratiche funzionali alla promozione di un clima inclusivo messe in atto nella scuola. Tali risultati permettono in via esplorativa di delineare alcuni bisogni formativi degli insegnanti e di precisare il tema dellâinclusione per la fascia 3-6 anni
âDevelopment and validation of the ICAP Technology Scale to measure how teachers integrate technology into learning activitiesâ
Previous research investigating the use of technology in school has focused mainly on the frequency of use of digital tools during lessons rather than investigating how technology is integrated with respect to different kinds of learning activities.
Since the impact of technology use on learning depends on how it is used and on what activities supported by technology are implemented in lessons, a measurement instrument assessing how technology is integrated into learning activities is necessary to investigate its impact on teaching and learning processes. According to the interactive, constructive, active, and passive (ICAP) framework, which distinguishes four different learning activities based on the level of students' cognitive engagement, we developed the 12-item ICAP Technology Scale (ICAP-TS) that accounts for all four dimensions of technology integration in lessons. We used confirmatory factor analysis to validate the four-factor structure of the ICAP-TS with a sample of 1059 upper-secondary school teachers from Switzerland. We also examined reliability using classical test theory and Rasch model analysis to assess the scale's psychometric characteristics. We then analyzed the associations between the ICAP-TS and a general use frequency measure of 12 educational technologies to test the criterion validity. The results confirmed the four-factor structure of the ICAP-TS and revealed good instrument accuracy. The most difficult items to endorse are those describing the integration of technology into interactive learning activities. Furthermore, all 12 items significantly correlated with the frequency of use of 12 educational technologies. We recommend the ICAP-TS as a short and reliable measurement scale for assessing how technology is integrated into lessons, considering different learning activities based on the ICAP theoretical model
Monitoring and evaluating the specialization for support teachers in a perspective of improvement
La formazione iniziale degli insegnanti specializzati per le attivitĂ di sostegno didattico agli alunni con disabilitĂ rappresenta un fattore essenziale per promuovere la qualitĂ dei processi inclusivi nelle scuole di differente ordine e grado. I Corsi di Specializzazione per il Sostegno istituiti dal D.M. 30.09.2011 costituiscono dunque un percorso formativo di cui è necessario monitorare e valutare sistematicamente lâefficacia per incrementarne progressivamente la qualitĂ . In questo senso il contributo presenta lâimpianto valutativo elaborato e sperimentato nella quarta edizione del corso del 2018-19, evidenziandone lâutilitĂ al fine della riprogettazione e del miglioramento del percorso
Lâincontro con i BES: una sfida cruciale nelle testimonianze di insegnanti di scuola dellâinfanzia e primaria
Negli ultimi anni la scuola italiana è stata attraversata da unâapparente nuova questione: il tema dei bisogni educativi speciali (BES) che possono essere riconosciuti in alcuni allievi. Lâintento di questo studio è quello di porre in evidenza, a partire da testimonianze dirette degli insegnanti, il tema dellâincontro tra i docenti e gli alunni con BES. Il tema dei bisogni educativi speciali viene quindi approfondito attraverso lâanalisi di resoconti relativi ad episodi vissuti in prima persona da parte di insegnanti in servizio riguardanti lâincontro con alunni con BES, episodi rilevanti sia perchĂŠ percepiti come momenti di soddisfazione professionale, sia perchĂŠ al contrario rappresentanti nodi problematici. Lâindagine si compone di due studi.
Il primo studio intende verificare se la tematica dei BES risulta percepita dagli insegnanti in servizio della scuola dellâinfanzia e di quella primaria (sia curricolari che sul posto di sostegno) come contesto critico della propria professione. A partire da un ampio corpus di resoconti nei quali gli insegnanti narrano esperienze vissute a scuola in cui si sono sentiti competenti o in difficoltĂ , verrĂ accertato se e in che misura tali situazioni riguardano lâincontro con i BES.
Il secondo studio si concentra sullâanalisi dei soli scritti che fanno esplicito riferimento ad episodi caratterizzati dalla presenza di situazioni riferite a bisogni educativi speciali . In riferimento, dunque, ai resoconti in questione, la ricerca esplorerĂ le tipologie di difficoltĂ descritte, la natura delle carenze professionali che i docenti riconoscono in tali situazioni e le modalitĂ adottate dagli stessi per affrontarle. Il primo studio ha coinvolto 274 insegnanti italiani, in servizio, curricolari e sul posto di sostegno, di scuola dellâinfanzia e primaria, frequentanti corsi speciali di abilitazione allâinsegnamento. Tali insegnanti hanno prodotto 515 resoconti scritti analizzati attraverso l'analisi testuale.
Il secondo studio ha esplorato 208 resoconti (selezionati entro il campione di riferimento composto da 515 temi) scritti dallo stesso campione di insegnanti coinvolti nel primo studio, relativi solo a situazioni caratterizzate dallâincontro con BES, analizzati attraverso l'analisi del contenuto
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