20 research outputs found

    Rilievi GPR multifrequenza in un sito test controllato in Campania, Italia

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    In questo report vengono presentati i risultati dell’attività geofisica svolta presso l’area test di Succivo (NA). Scopo del lavoro è verificare la risposta di antenne GPR (Ground Penetration Radar) a diversa frequenza (100 MHz – 270 MHz) in terreni di natura piroclastica dove sono stati interrati oggetti di varia natura (fusti metallici, muretti in tufo e tubi in PVC) e a diverse profondità (1m - 2m - 3m). Conoscendo la stratigrafia di massima del sottosuolo e la disposizione degli oggetti sepolti, sono stati ottenuti radargrammi 2D la cui analisi ed interpretazione hanno permesso di definire la risposta delle antenne GPR in termini di risoluzione e profondità. L’attività ha permesso di conseguire importanti informazioni sulla scelta della frequenza di utilizzo delle antenne GPR in terreni piroclastici e sulla risposta che tale tecnica fornisce nell’identificazione di oggetti sepolti .Tali informazioni risultano essenziali qualora venga usata la tecnica GPR per rilevare la presenza di oggetti sepolti (metallici e non) a varie profondità

    Indagini georadar finalizzate all’individuazione di sottoservizi

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    Il presente lavoro è teso a riportare le attività relative alle indagini radar svolte al fine di identificare la rete di sottoservizi presente nel sottosuolo di P.zza Leonardo sita nel Comune di Napoli. L’attività è stata svolta nell’ambito della convenzione intercorsa tra la Edil G. Re. M. srl e l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR con sede in Napoli, Calata Porta di Massa, 80133 Napoli, in riferimento al progetto relativo alla predisposizione e costruzione di parcheggi interrati. Il GPR infatti permette di segnalare la presenza di lineamenti di oggetti e di strutture sepolte in modo non distruttivo e veloce attraverso riflessioni di onde elettromagnetiche; inoltre il metodo possiede un elevato potere risolutivo sia in verticale che in orizzontale, che permette di costruire modelli 2D di orizzonti litologici, sottoservizi e strutture archeologiche

    Acquisizioni di dati petrofisici mediante Multi Sensor Core Logger MSCL-S GEOTEK

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    Nell’ambito del progetto SeaGMA (Geochemical and Microbiological Assessment of the sea: a combed survey for abiotic/biotic resources mapping), sono state eseguite due campagne (SeaGMA-2022 e SeaGMA-2023) nel mare Tirreno con la Nave da Ricerca R/V Dallaporta. L’obiettivo principale della campagna è stata l’acquisizione di campioni di sedimento di fondo e di acque marine, su maglie di campionature equidistanti per analisi geochimiche e petrofisiche. I campioni di sedimento sono stati prelevati mediante Box Corer con risoluzione stratigrafica di circa 20 cm e diametro 8 cm. Durante le due campagne, sono state prelevate rispettivamente 101 e 25 carote.Le carote sono state successivamente analizzate con il Multi-Sensor Core Logger (MSCL-S _Geotek) che esegue misure petrofisiche, multiparametriche non distruttive ed in continuo di sedimento marino, presso il laboratorio di petrofisica del ISMAR_CNR sezione di Napoli. Il presente rapporto tecnico è finalizzato alla descrizione delle attività tecnico - scientifiche svolte

    Indagini geologico-geofisiche e monitoraggio della falda idrica presso il plesso scolastico di via Benevento in Casalnuovo di Napoli

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    Il presente rapporto tecnico è stato redatto a fronte della prestazione di servizio affidata al CNR-IAMC dal Comune di Casalnuovo di Napoli (NA) con determina n.70 del 09.05.2013. L’attività ha riguardato l'esecuzione di indagini geofisiche (georadar e geoelettrica), l'esecuzione di sondaggi stratigrafici e l'installazione di piezometri nell’area circostante l’edificio scolastico di via Benevento, al fine di verificare eventuali formazioni di vuoti venutisi a creare in seguito alle variazioni altimetriche della falda e per monitorare, in un arco di tempo significativo, l’entità di tali variazioni. Il monitoraggio è stato eseguito attraverso la installazione di piezometri nei sondaggi utilizzati per la ricostruzione stratigrafica; le perforazioni sono state spinte fino alla profondità di 10 m. dal p. c. Per meglio evidenziare le condizioni idrogeologiche del sito ed eventuali anomalie stratigrafiche nei primi metri del sottosuolo, si è ritenuto effettuare due tomografie elettriche, con tracciato ortogonale tra loro e diversi profili georadar. Nello specifico le indagini sono state eseguite presso la Scuola Elementare di Via Benevento, Casalnuovo di Napoli (NA) e sono consistenti in: n. 3 sondaggi geognostici nei quali effettuare le misurazioni del livello della falda; n. 11 misurazioni del livello di falda nelle 3 stazioni mediante l’utilizzo di Freatimetro Termometro OG 15; n. 2 profili di tomografia geoelettrica, con l’utilizzo di 48 elettrodi; n. 26 profili georadar

    MODELLO SISMICO DEL SOTTOSUOLO ATTRAVERSO PROVE DOWN-HOLE. Piazza Leonardo (NA)

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    Il presente lavoro è teso a riportare le attività relative alle indagini in foro Down Hole volte al fine di identificare la risposta sismica e le velocità di propagazione delle onde sismiche P ed S nel sottosuolo di P.zza Leonardo sita nel Comune di Napoli. L’attività è stata svolta nell’ambito della convenzione intercorsa tra la Edil G. Re. M. srl e l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR con sede in Napoli, Calata Porta di Massa, 80133 Napoli, in riferimento al progetto relativo alla predisposizione e costruzione di parcheggi interrati

    Rapporto sull’attività svolta nell’area Aquilana: Indagini sismiche tomografiche e MASW

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    Nell’ambito delle attività di geofisica di supporto a favore del Dipartimento della Protezione Civile per l’emergenza terremoto in Abruzzo, il team di geofisica dell’ IAMC-CNR sede di Napoli in collaborazione con il CUGRI di Salerno (Centro interUniversitario Grandi Rischi e con il Dipartimento di Geotecnologie per l’Ambiente e il Territorio dell’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti, si è recato nell’area Aquilana per effettuare indagini sismiche attive al fine di caratterizzare i siti scelti dalla Protezione Civile, come aree per l’alloggiamento delle abitazioni temporanee. Le indagini hanno previsto diversi profili sismici tomografici e MASW distribuiti nelle diverse aree colpite dal sisma
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