6 research outputs found

    Acmella oleracea extracts as green pesticides against eight arthropods attacking stored products

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    Developing sustainable control tools for managing noxious pests attacking stored foodstuffs is a timely research challenge. Acmella oleracea (L.) R. K. Jansen is a crop widely cultivated for its multiple usages on an industrial level. In this study, the extracts prepared with A. oleracea aerial parts were applied on wheat kernels for the management of eight important arthropod pests attacking stored products, i.e., Cryptolestes ferrugineus, Tenebrio molitor, Oryzaephilus surinamensis, Trogoderma granarium, Tribolium castaneum, Tribolium confusum, Alphitobius diaperinus (adults/larvae), and Acarus siro (adults/nymphs). Extraction of A. oleracea was optimized on the base of the yield and content of spilanthol and other N-alkylamides which were analysed by HPLC–DAD-MS. Two concentrations of n-hexane or methanol extracts (500 ppm and 1000 ppm), obtained through Soxhlet extraction, were tested to acquire mortality data on the above-mentioned pests after 4, 8, and 16 h and 1 to 7 days of exposure. Both extracts achieved complete mortality (100.0%) of C. ferrugineus adults. In the case of A. diaperinus adults, mortalities were very low at any concentrations of both extracts. In general, the n-hexane extract was more efficient than methanol extract against almost all species and stages. Considering both extracts, the suscep- tibility order, from most to least susceptible species/stage, was C. ferrugineus adults > A. diaperinus larvae > C. ferrugineus larvae > T. granarium adults > T. molitor larvae > O. surinamensis adults > O. surinamensis larvae > T. confusum larvae > T. castaneum larvae > A. siro adults > T. molitor adults > A. siro nymphs > T. granarium larvae > T. castaneum adults > T. confu- sum adults > A. diaperinus adults. Our research provides useful knowledge on the efficacy of N-alkylamides-rich A. oleracea extracts as grain protectants, pointing out the importance of targeting the most susceptible species/ developmental stages

    The Type of Grain Counts: Effectiveness of Three Essential Oil-Based Nanoemulsions against <i>Sitophilus oryzae</i>

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    Essential oil (EO)-based nanoemulsions (NEs) are promising grain protectants in the management of stored-product pests. However, the potential impact of the stored-grain species on the green insecticide effectiveness has been poorly studied. In this study, two concentrations of EO-based NEs from Carlina acaulis L., Mentha longifolia (L.) Huds., and Hazomalania voyronii (Jum.) Capuron were evaluated as insecticides against the major stored-product pest Sitophilus oryzae (L.) on barley, oats, and maize kernels. The C. acaulis EO-based NE applied at 1000 ppm on barley achieved the highest mortality, killing 94.4% of S. oryzae adults after a 7-day exposure, followed by 1000 ppm of H. voyronii EO-based NE (83.3%). The lowest mortality (1.1%) was recorded with 500 ppm of M. longifolia EO-based NE on maize after the same interval. All tested NEs exhibited elevated efficacy when applied on barley, while mortalities were lower on oats and maize. Furthermore, C. acaulis EO-based NE was the most effective when applied on all commodities, followed by H. voyronii and M. longifolia EO-based NEs. Overall, our results highlighted the significant impact of the stored cereal on the insecticidal effectiveness of EO-based NE used for stored-product pest control. Sitophilus oryzae adults on barley can be adequately controlled through the application of C. acaulis and H. voyronii EO-based NEs

    Studio microclimatico

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    Lo scopo di questa ricerca è soprattutto quello di presentare, senza pretesa di completezza, alcuni aspetti riguardanti un progetto ancora nella sua fase iniziale sui mitrei di Ostia antica: la buona riuscita di qualunque lavoro di ricerca dipende prima di tutto dalla scelta di un metodo appropriato. Nel caso di uno studio multidisciplinare è fondamentale che il metodo scelto sia caratterizzato da tre aspetti specifici, coerenza, coordinazione e condivisione, che costituiscono le fondamenta del progetto stesso: occorre quindi che ogni scelta, riguardante le procedure di misura, l’analisi dei dati e l’interpretazione dei risultati miri ad un obiettivo comune, che vi sia coordinazione nelle metodiche, nei tempi, nei modi opportuni per rendere dati e risultati omogenei e reciprocamente confrontabili ed infine che siano messi in comune sinergicamente le diverse competenze e i risultati ottenuti, per arrivare ad interpretarli con una visione più completa di quella possibile nell’ambito di un’unica disciplina. Questo studio è condotto con la collaborazione di giovani, che potranno mettere a frutto il loro tirocinio e la tesi di laurea sperimentando il lavoro di ricerca “fatto in squadra”, che permetterà di raggiungere risultati originali di valore scientifico al termine del loro percorso di studio. Le discipline coinvolte sono Fisica, Chimica, Biologia, Geochimica e Mineralogia, Archeoastronomia, Analisi delle Geometrie, Archeologia. Gli indizi e le conoscenze provenienti da aree disciplinari diverse saranno metaforicamente le tessere di un mosaico che prende forma mentre le tessere stesse vengono poste in modo appropriato. I risultati ottenuti e la loro interpretazione permetteranno sia di “conoscere” il sistema in studio, sia di formulare scelte opportune riguardanti la sua conservazione e il suo restaur

    Studio microclimatico

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    Lo scopo di questa ricerca è soprattutto quello di presentare, senza pretesa di completezza, alcuni aspetti riguardanti un progetto ancora nella sua fase iniziale sui mitrei di Ostia antica: la buona riuscita di qualunque lavoro di ricerca dipende prima di tutto dalla scelta di un metodo appropriato. Nel caso di uno studio multidisciplinare è fondamentale che il metodo scelto sia caratterizzato da tre aspetti specifici, coerenza, coordinazione e condivisione, che costituiscono le fondamenta del progetto stesso: occorre quindi che ogni scelta, riguardante le procedure di misura, l’analisi dei dati e l’interpretazione dei risultati miri ad un obiettivo comune, che vi sia coordinazione nelle metodiche, nei tempi, nei modi opportuni per rendere dati e risultati omogenei e reciprocamente confrontabili ed infine che siano messi in comune sinergicamente le diverse competenze e i risultati ottenuti, per arrivare ad interpretarli con una visione più completa di quella possibile nell’ambito di un’unica disciplina. Questo studio è condotto con la collaborazione di giovani, che potranno mettere a frutto il loro tirocinio e la tesi di laurea sperimentando il lavoro di ricerca “fatto in squadra”, che permetterà di raggiungere risultati originali di valore scientifico al termine del loro percorso di studio. Le discipline coinvolte sono Fisica, Chimica, Biologia, Geochimica e Mineralogia, Archeoastronomia, Analisi delle Geometrie, Archeologia. Gli indizi e le conoscenze provenienti da aree disciplinari diverse saranno metaforicamente le tessere di un mosaico che prende forma mentre le tessere stesse vengono poste in modo appropriato. I risultati ottenuti e la loro interpretazione permetteranno sia di “conoscere” il sistema in studio, sia di formulare scelte opportune riguardanti la sua conservazione e il suo restaur
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