8 research outputs found

    Le malattie degli occhi prodotte dai cinematografi (1906)

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    L’invenzione del Cinematografo si deve all’applicazione di una legge ottica, conosciuta da lungo tempo, cioè a quella della persistenza delle immagini visive. Se noi osserviamo ad esempio una croce nera in campo bianco, e poi fissiamo lo sguardo altrove, ma sopra un fondo bianco o grigio, noi vediamo per alcun tempo la medesima croce, dapprima nera in campo chiaro, poi bianca in campo scuro. Per il fatto della persistenza delle imagini, noi roteando fortemente un carboncello acceso, invece di..

    Ueber Entwickelung und Bau des vorderen Uvealtractus der Vertebraten

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    Tradizione_Territorio_CittĂ _Architettura

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    L’attività di laboratorio, svolta con i giovani dell’ITI Maire Curie negli anni 2009-2011, è stata rivolta a sviluppare le loro abilità nella conoscenza del territorio in cui vivono -Ponticelli, quartiere ad est di Napoli- per renderli capaci di tutelarlo e gestirne la trasformazione in futuro; quest’obiettivo si è sviluppato secondo due azioni congiunte: da una parte la capacità di osservare luoghi e architetture, imparando a costruire immagini grafiche e fotografiche, unita alla comprensione dell’architettura, imparando a leggere le cartografie e ad eseguire il rilievo dell’esistente, sono state stimolate con attività sul campo; parallelamente la partecipazione ad un bando di concorso per la decorazione della macchina da festa, che ogni anno si realizza nella parrocchia di appartenenza per celebrare un rito religioso ormai centenario, la festa della Madonna della Neve, è stato il pretesto per poter coinvolgere i giovani in tutte le fasi di un iter di progetto, dalla ideazione creativa alla realizzazione dell’opera, in modo da stimolarne non solo la fantasia e la sensibilità grafica, quanto la capacità di affrontare problemi di sostenibilità economica ed ecologica, nonché di partecipazione sociale. Nella fase creativa di disegno ed in quella manuale operativa di realizzazione, il divertimento e la soddisfazione sono stati il leit-motiv dell’attività. La scuola, ente di formazione per eccellenza, è stata il vettore culturale di quest’obiettivo ed ha incontrato il sostegno della comunità parrocchiale, delle associazioni socio-culturali, il plauso dell’Istituto DemoEtnoAntropologico di Roma, nonché l’attenzione della Regione Campania e della Provincia di Napoli. L’interdisciplinarietà è stata il presupposto alla buona riuscita del progetto che ha visto coinvolte le competenze tecnologiche-grafiche-creative, le competenze storico-linguistiche e quelle fisico-matematiche. Il progetto è realizzato in modo continuo con l’istituzione di laboratori in filiera che, avviati nel 2009, troveranno il loro terzo anno di applicazione per il corrente anno scolastico. Con i prodotti grafici del loro lavoro, i giovani hanno partecipato a mostre e ad attività culturali connesse al Maggio dei Monumenti; hanno poi realizzato un e-book, mentre la scuola ha contribuito alla realizzazione di un documentario scientifico e divulgativo con cui sono state raccontate tutte le fasi del progetto, unitamente alla tradizione del territorio cui il progetto si rivolge

    L’occhio sensibile

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    Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento il sistema dei media e il sapere neuroscientifico vivono un comune destino di epocale modernizzazione: da un lato, il cinema si afferma rapidamente come la più popolare esperienza comunicativa e spettacolare dell’Occidente, dall’altro gli sviluppi della ricerca neurologica, psicologica e psichiatrica consolidano la conoscenza dei fenomeni percettivi e mentali. Anche in Italia, così come in Francia, in Germania e negli Stati Uniti, le scienze della mente si mostrano da subito interessate a studiare il cinema e i suoi spettatori. Il nuovo medium è quindi posto al centro di una riflessione scientifica poliforme ma tutt’altro che occasionale: psicologi come Mario Ponzo, Agostino Gemelli, Sante De Sanctis e Cesare Musatti, neurologi come Giuseppe D’Abundo e Liborio Lojacono, fisiologi come Carlo Foà e Mariano Luigi Patrizi, psichiatri come Giuseppe Vidoni, Guglielmo Mondio e Fabio Pennacchi, studiano gli aspetti percettivi ed emozionali della ricezione spettatoriale, il ruolo assunto nella visione in sala dall’illusione di realtà, dalla memoria e dall’attenzione, i problematici effetti psichici e sociali prodotti dal cinema, ma anche le sue promettenti potenzialità pedagogiche. Il presente volume, corredato da un’antologia di testi d’epoca, si propone di offrire un contributo lla conoscenza e allo studio di queste riflessioni della comunità scientifica italiana, maturate in un periodo decisivo non solo per la storia delle scienze psichiche e per la storia del cinema ma anche, e soprattutto, per la problematica costruzione della moderna soggettività novecentesca

    XIIIe Congrès international de médecine, Paris, 1900. Tome V, Comptes rendus

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    Comprend : Centre visuel cortical ; État actuel de nos connaissances sur le mécanisme de l'accommodation de l'oeil / rapport par le professeur C. Hess,.. ; Le traitement avant et après l'opération de la cataracteContient une table des matièresAvec mode text
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