5 research outputs found

    Cities in search of Policy

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    Studies of urban public policy in Italy heretofore have highlighted the absence of attention to urban questions in the national political agenda until 1990, and afterwards the fragmentation of public initiatives, due to the lack of effective tools for coordination and governance. The aim of this paper is to present an analysis of urban public policy, as it has been carried out in Italy. This paper follows the framework of previous studies in urban policy, utilizing a typological model that proposes two types of national initiatives for urban areas: direct and indirect urban policies. This analysis enables us to propose answers to the following research questions: I) how, when and why have urban issues entered the nation-state agenda in Italy? II) does in fact an urban policy exist in Italy? and if so, what are its main characteristics? III) what are the main explicative factors lying behind the persistent fragmentation of urban policies in Italy?Les études des politiques publiques urbaines en Italie ont mis en évidence l’absence, jusque dans les années 1990, d’une attention politique durable pour les questions urbaines au sein de l’agenda politique national et, dans la période suivante, une fragmentation des initiatives publiques du fait d’un manque d’instruments effectifs de coordination et de gouvernance. Le but de cet article est de présenter une analyse des modalités d’élaboration et de mise en œuvre  des politiques publiques urbaines en Italie. L’article propose une typologie distinguant deux catégories d’initiatives nationales: les politiques urbaines directes et indirectes. Cette analyse nous permet de proposer des réponses aux questions suivantes: I) comment, quand et pourquoi les questions urbaines ont-elles été inscrites à l’agenda national? II) Existe-t-il une politique urbaine en Italie et si oui, quelles en sont les principales caractéristiques? III) Quels sont les facteurs explicatifs principaux de la fragmentation persistante des politiques urbaines italiennes

    Os Orçamentos Participativos em Itália: Uma ‘ponte’ para a construção do Novo Município

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    A geografia das experiências de Orçamento Participativo (OP) na Itália – uma geografia em rápido processo de mutação, dentro de um panorama que começa a encontrar no tratamento corrente dos temas económico-financeiros, um ‘nódulo duro’ de inovação política. O gradual ‘reposicionamento’ dos OP italianos insere‑se no âmbito de um processo crítico/formativo mais vasto, que envolve as instituições e a sociedade civil em percursos complementares, que põem em dúvida o “domínio não discutido” dos factores económicos na sociedade hodierna e a ‘natureza’ com que são impostas muitas constrições, que hoje vinculam as administrações locais. Neste panorama, a acção da Rede do Novo Município transforma-se num espaço central para a interconexão das diferentes experiências entre si e para o relacionamento com outras ‘campanhas’ que visam defender a autonomia e a capacidade projectiva e de inovação das administrações locais

    Roma Altrimenti

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    Nel corso del 2016 gli incontri pubblici di “Conversazioni su Roma” hanno approfondito temi e interventi avviati durante l’esperienza amministrativa come assessore alla Trasformazione Urbana. Darsi del tempo e dello spazio per parlare della Città, dei suoi problemi, delle contraddizioni che l’attraversano, ma ancora di più delle sue potenzialità. Il tema “Roma, le ragioni nuove dell’essere capitale” è apparso come una naturale evoluzione di questo percorso di conoscenza e di dialogo; due incontri pubblici nel mese di maggio, uno presso la scuola di Parte Civile a Testaccio e l’altro con l’associazione per l’Ulivo a via della Lungara, sono stati l’occasione per formulare una prima versione del testo. Il 5 e 6 luglio del 2017 in un seminario, ospitato nel Casale di Walter Tocci, ne abbiamo discusso e approfondito il contenuto con gli autori dei testi qui ora raccolti. I testi nascono dalla comune volontà degli autori di rimettere Roma e il senso del suo essere capitale al centro del dibattito pubblico del Paese nella convinzione che da qui, dal ruolo che la città può svolgere per il Paese ma anche da ciò che il Paese vuole dalla sua Capitale, può avviarsi in modo non episodico né opportunistico il rilancio della città. Una diversa narrazione della città, la messa in evidenza di alcuni cambiamenti intercorsi dal momento in cui essa è divenuta Capitale, sono il contesto di riferimento a partire dal quale è possibile traguardare il futuro della città. Un futuro che non vuol dire “guardare alla luna” e quindi estraneo alla dimensione quotidiana del vivere a Roma, ma che invece costituisce l’unica possibilità per riannodare le questioni alle diverse scale spaziale e temporale, sapendo che la città è per sua natura un sistema interconnesso, dove ogni parte non è mai estranea al tutto. La pubblicazione è articolata in due parti, nella prima un testo più ampio e strutturato per tesi costituisce il posizionamento con cui si confrontano i testi della seconda parte. Ciascun autore ha preso spunto dal testo iniziale per poi approfondire in modo autonomo uno o più aspetti che a volte descrivono i caratteri della città o ne segnalano questioni aperte o ancora le potenzialità da esplorare e valorizzare. Il testo vuole essere un contributo per restituire intanto ai partecipanti agli incontri di “Conversazioni su Roma” una riflessione su Roma capitale che traguarda il futuro con i piedi piantati nel presente e con la consapevolezza del passato. Roma ce la può fare a partire da un racconto differente. Un testo non chiuso che può essere utilizzato per aprire una discussione e un confronto pubblico nella città. Per avviare un percorso al termine del quale raccogliere in modo sistematico altri contributi e integrazioni in vista del centocinquantesimo anniversario della Capitale d’Italia
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