123 research outputs found

    Music Knowledge and Social Representations: A research project on training music teachers.

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    This paper deals with a research project currently being undertaken at the Faculty of Education, University of Bologna, about the training of the university students studying to become music teachers. Studies on the music knowledge of music teachers have been based on different theories and methods: the theory of personal construct (Olsson 1997a/b), the theory of social construction (Hallam & Shaw 2002), the epistemological approach and the analysis of language (Kruger 1998), the theories of professional role identity (Bouji 1998; Ferrari 1994; Hargreaves et al. 2003). A new model to study the relationships between music knowledge and training music teachers is the Theory of Social Representations (Moscovici 1981; Mugny-Carugati 1989). The general hypothesis of the project is that "music knowledge" can be investigated as a social and psychological construction as described by the theory of Social Representations, as well as social music values (Baroni 1993, Bourdieu 1983) affecting music education and teaching practice. According to this perspective, music knowledge could have its development in the crossroads between different Social Representations of music. The main aim of this research project is to study the impact of the Social Representations of music on students studying to become music teachers

    The musical dimension of the daily routines with under-four children.

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    This paper deals with a research project currently being undertaken about the observation of young children musical behaviors during the daily routine: changing the diaper, before sleeping, the lunch, free game

    Sinergie: cognizione, tecnologia, apprendimento.

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    Nel saggio viene discusso il problema dell'interazione tra apprendimento musicale e nuove tecnologie, tra bambini e macchine musicali. In particolare l'attenzione \ue8 focalizzata su una fascia di et\ue0 ancora molto poco studiata, quella tra i 3 e 5 anni. Il saggio quindi illustra i risultati principali di un progetto in corso in collaborazione con il SONY-Computer Science Laboratory di Parigi ed in particolare gli esperimenti inerenti al paradigma di "interazione riflessiva"

    M\ue9moriser la macroforme dans la musique post-tonale: une \ue9tude exp\ue9rimentale sur les quatours du XX\ue8me si\ue8cle.

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    Cet article pr\ue9sente une s\ue9rie d'exp\ue9riences men\ue9es pour \ue9tudier les processus de perception et de m\ue9morisation de la macroforme dans la musique post-tonale. Ces \ue9tudes se sont d\ue9velopp\ue9es dans le GATM-Gruppo di Analisi e Teoria Musicale. Lors de chaque exp\ue9rimentation, les analyses auditives r\ue9alis\ue9es par des auditeurs pendant l'\ue9coute en temps r\ue9el, ont \ue9t\ue9 compar\ue9es avec les analyses musicales des m\ueames morceaux r\ue9alis\ue9es par des analystes professionnels sur la partition. Nous avons \ue9tudi\ue9 la perception de la macroforme dans les quatuors du 20\ue8me si\ue8cle. En travaillant sur un tel r\ue9pertoire homog\ue8ne, le nombre de variables est limit\ue9 et il est donc plus facile de formuler des hypoth\ue8ses plausibles et g\ue9n\ue9rales sur les probl\ue8mes d'\ue9coute de musique post-tonale. Cet article pr\ue9sente une discussion sur les concepts de macroforme et de segmentation dans le milieu de l'analyse auditive et les r\ue9sultats obtenus avec une exp\ue9rience r\ue9alis\ue9e avec le Quartetto per archi in due tempi de Bruno Maderna

    Un'indagine empirica sui saperi musicali impliciti degli studenti di Scienze della Formazione di Bologna

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    In questo saggio sono presentati alcuni risultati di un progetto di ricerca in corso presso l\u2019Universit\ue0 di Bologna sul \u2018sapere musicale\u2019 degli insegnanti. Il progetto \ue8 condotto in collaborazione con l\u2019equipe del professor Felice Carugati della Facolt\ue0 di Psicologia. In particolare i risultati presentati in questo saggio riguardano l\u2019indagine empirica condotta dal 2003 al 2006 con gli studenti universitari dei corsi di laurea in Scienze della Formazione primaria e di Educatore di nido e di comunit\ue0 infantile, gli studenti cio\ue8 che diventeranno i futuri educatori nei nidi d\u2019infanzia e insegnanti della scuola dell\u2019infanzia e della scuola primaria

    Concerto di Inaugurazione della Festa Internazionale della Storia 2018

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    Concerto d\u2019inaugurazione della \u201cFesta Internazionale della Storia\u201d. Sala Stabat Mater, Biblioteca dell\u2019Archiginnasio, Piazza Galvani 1, Bologna Il Programma \ue8 dedicato al mandolino napoletano del XVIII secolo e prevede l\u2019esecuzione di composizioni di Emanuele Barbella (Napoli 1718 \u2013 Napoli 1777), Giovanni Battista Gervasio (c.1725 - c.1785) e Paolo Altieri (Napoli 1745 \u2013 Noto 1820). Tutti musicisti napoletani del XVIII secolo. E\u2019 agli anni Quaranta di questo secolo, infatti, che gli organologi fanno verosimilmente risalire le prime tracce di quel nuovo mandolino a 4 ordini, accordato per quinte come il violino, con corde metalliche pizzicate con un plettro ricavato da penna di uccello, ponte mobile e curvatura della tavola armonica, che andr\ue0 man mano sostituendo il vecchio mandolino \u201cbarocco\u201d a 4, 5 e 6 cori, accordato per quarte e suonato prevalentemente con i polpastrelli. Questa grande rivoluzione avviene tra Roma e Napoli, e sar\ue0 una famiglia di liutai napoletani, i Vinaccia, a perfezionare e a darci, nell\u2019epoca d\u2019oro del Regno di Napoli, quello che \ue8 stato definito dagli stessi contemporanei il mandolino napoletano, o mandoline. Parigi fu infatti il luogo nel quale furono pubblicati i primi metodi pour jouer de la mandoline, scritti dai virtuosi di mandolino napoletani, tra i quali Giovanni Battista Gervasio, che si esibivano in tutta Europa, insegnando lo strumento alle dames e all\u2019aristocrazia illuminata. Di Emanuele Barbella e Giovanni Battista eseguiremo tre composizioni i cui manoscritti sono attualmente raccolti nella Collezione Gimo e conservati nella Biblioteca \u201cCarolina Rediviva\u201d dell\u2019Universit\ue0 di Uppsala, in Svezia. I manoscritti furono portati in Svezia da un rampollo di una famiglia svedese di origine ugonotta francese, Jean Lefebure, durante il suo tour europeo condotto insieme con il precettore Bengt Ferrner, dal 1758 al 1763. Giovanni Battista Gervasio (c.1725-c.1785) \ue8 stato virtuoso mandolinista e didatta, viaggiando da Napoli nelle maggiori capitali europee dell\u2019epoca, iniziatore delle grandi scuole mandolinistiche del Settecento, pubblicando a Parigi il M\ue9thode tr\ue8s facile pour apprendre \ue0 jouer de la Mandoline \ue0 quatre Cordes, 1767. Emanuele Barbella (Napoli, 14 aprile 1718- Napoli, 1 gennaio 1977), compositore, virtuoso violinista e insegnante, studi\uf2 violino e composizione al Conservatorio di Santa Maria di Loreto. Le sue composizioni per mandolino contenute nella Collezione Gimo, rispecchiano uno stile compositivo raffinato e colto. Paolo Altieri, compositore vissuto tra Napoli e Noto, in Sicilia, dove vi giunse nel 1768, dopo 12 anni e 6 mesi di permanenza come docente al Conservatorio di S. Maria di Loreto, conservatorio nel quale era stato allievo di Fedele Fenaroli e Domenico Marchetti. Restano ancora misteriose le motivazioni che lo spinsero ad abbandonare una brillante carriers nel conservatorio di Napoli per recarsi nella pi\uf9 lontana provincia del Regno Borbonico. Altieri fu un compositore prolifico; la sua biblioteca musicale, di cui ci restano 99 volumi ma che in origine ne comprendeva 130, contiene un numero altissimo di sue composizioni, circa 450, tra sacre, profane e strumentali. La sua biblioteca \ue8 probabilmente l'unico esempio di biblioteca musicale personale di un compositore colto napoletano giunta fino a noi. Mor\uec il 17 ottobre 1820 all'et\ue0 di 75 anni. Queste composizioni rappresentano un esempio brillante dello \u201cstile galante\u201d e della cosiddetta Scuola napoletana del XVIII sec. Un repertorio squisitamente \u201curbano\u201d e galante, composto per essere suonato anche da amatori, per \u201cconversazioni tra amici\u201d nelle mura domestiche, o anche per il solo piacere personale. Galanterie a Plettri \ue8 una nuova formazione strumentale che nasce nell\u2019ambito del progetto di ricerca Il mandolino a Napoli nel Settecento, coordinato dall\u2019Universit\ue0 di Bologna in collaborazione con l\u2019Universit\ue0 di Uppsala e l\u2019Accademia Mandolinistica Napoletana (www.mandolinonapoli700.com). L\u2019Ensemble \ue8 espressamente dedicata all\u2019interpretazione di musiche per mandolino napoletano del Settecento. Il tratto innovativo e originale di questa formazione \ue8 che essa \ue8 composta integralmente da mandolini e strumenti storici, originali o copie di modelli settecenteschi. La direzione artistica dell\u2019Ensemble \ue8 affidata al mandolinista Mauro Squillante, considerato uno specialista negli strumenti antichi a plettro. (Anna Rita Addessi

    Vocal interaction between infant and adult during diaper change routine

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    This paper is devoted to Prof. Bengt Olsson. It focuses on the daily routines and the experience of temporality in early childhood. It introduces the results of several observations carried out on the vocal interaction between infant and adult during diaper change

    Introduzione

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    Introduzione al numero monografico della rivista Infanzia, dal titolo Educazione al sonoro nella prima infanzi

    Musica 0-3 tra ricerca e pratica

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    In questo saggio introdurr\uf2 i temi e le problematiche del convegno MUSICA 0-3 che sono stati elaborati insieme con il Direttivo SIEM e gli altri membri del Comitato Scientifico. Per far ci\uf2 partir\uf2 da due eventi estivi internazionali di particolare rilevanza, che sono stati molto importanti per la ricerca sull\u2019esperienza musicale nella primissima infanzia: il seminario internazinale del Early Childhood Music Education Commission (Taipei luglio 2006) e la 9th International Conference on Music Cognition and Perception , 6th Conference of European Society for Cognitive Science of Music (Bologna, agosto 2006). Dai risultati della ricerca internazionale mi collegher\uf2 a ci\uf2 che il panorama italiano propone e al programma del nostro convegno. Concluder\uf2 infine con la presentazione della mia esperienza di docente di Educazione al Sonoro nel corso di laurea in Educatore di Nido e di Comunit\ue0 infantil
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