22 research outputs found

    Continuit\ue0 e discontinuit\ue0 nella politica della Cina

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    Il testo propone in forma di dialogo tra i due autori un commento del recente saggio dello studioso cinese Wang Hui "La dialettica di autonomia e apertura". Il dialogo a due voci inizia sul tema della Contemporaneit\ue0 modiale della Cina e della straordinaria capacit\ue0 di anticipazione che la storia Cinese del XX secolo ha mostrato. Dall'Italia si guarda alla Cina attraverso una fitta nebbia, mentre dalla Cina si guarda all'Europa con grande acume nel mettere a fuoco una molteplictit\ue0 di questioni irrisolte. Anni Novanta in Cina e la loro Fine \ue8 un altro dei temi affrontati in questo articolo, assieme alla meditazione sulle varie componenti sociali oggi in Cina e sui fenomeni che pi\uf9 creano diseguaglianze, come la delocalizzazione, la manovalanza migrante contadina nelle citt\ue0, la soppressione delle comuni, il neoliberismo e la deregulation, col risultato di una manifesta de-politicizzazione

    “ Dehalogenation of 4,5-dichloro-2,2-difluoro-1,3-dioxolanes. Synthetic and mechanistic aspects”

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    34th Micro-symposium on Fluorinated Monomers and Polymers, Prague (1993)

    “New route to 2,2-difluoro-1,3-dioxoles”

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    11th Winter Conference, St.Petersburg, USA (1993)

    Tuber spp.: a new sustainability resource in southern Italy

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    L'Orto Botanico dell'Università del Salento da anni attua sul territorio interventi di rinaturazione e restauro ambientale in aree naturali e seminaturali locali dove sempre maggiore è la minaccia di erosione della biodiversità. La presenza di tartufaie naturali nel Salento rappresenta un elemento importante nella realizzazione di corridoi ecologici con specie strutturanti previamente micorrizate, vista la maggior resistenza e vigoria che il rapporto simbiotico offre alle piante e quindi alla riuscita dell'intervento stesso. In fase preliminare è stata studiata la distribuzione e l'ecologia degli ipogei più rappresentativi del territorio, Tuber aestivum Vittad. e Tuber aestivum Vittad.: quest'ultimo, particolarmente diffuso nell'area salentina. I primi risultati hanno confermato che le tartufaie naturali corrispondono sia a formazioni vegetali ben consolidate, quali boschi di leccio (Quercus ilex L.), sia a formazioni di recente costituzione come i rimboschimenti a pino d'Aleppo (Pinus halepensis Miller) ed i boschi misti delle due specie. In particolare, attraverso la caratterizzazione morfologica e molecolare dei corpi fruttiferi, T. borchii è stato identificato in presenza di Q. ilex e P. halepensis rispettivamente nel 31 % e nel 38% dei siti di campionamento, mentre T. aestivum è stato identificato prevalentemente in presenza di Q. ilex (48% dei siti di campionamento); inoltre T. borchii sembra essere più diffuso di T. aestivum (rispettivamente 7% e 3% dei siti) nei boschi misti considerati. Giovani piante di specie vegetali strutturanti propagate in serra per via generativa sono state micorrizate con tartufi salentini: risultati più soddisfacenti sono stati registrati nelle prove di inoculo di Q.ilex con T. aestivum. Questi risultati rivelano che i tartufi, in passato largamente ignorati, sono una componente comune e importante dell'area studiata; la loro distribuzione e gli aspetti floristico-vegetazionali possono dare informazioni utili per la ricostruzione delle aree degradate

    A new observing system for the collection of fishery and oceanographic data

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    The remark about the great potential offered by fishing boats for the continuous and repeated observations led ISMAR-CNR to develop the Fishery Observing System (FOS) within the framework of the EU research program Mediterranean Forecasting System: Toward an Environmental Prediction (MFSTEP). Eight fishing vessels were equipped with FOS instrumentation to collect fishery and oceanographic data. The vessels belonged to different harbours of the central and northern Adriatic Sea. Anchovy and sardine were chosen as the target species. Geo-referenced catch data, associated with in situ temperature and depth, are the FOS products. This system (built in 2003) is still working and collects daily very important data in order to evaluate the fishing effort and the influence of the environment on the abundance distribution of the target species
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