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    Polycyclic Aromatic Hydrocarbons in Air

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    Policiklički aromatski ugljikovodici (PAU) spojevi su koji se sastoje od dva ili više kondenziranih aromatskih prstenova. Nastaju prilikom nepotpunog izgaranja ili pirolize organskih tvari. Dokazano je da neki PAU imaju kancerogena, a neki mutagena svojstva, pa je stoga potrebno kontinuirano pratiti koncentracije PAU u zraku, vodi i tlu, te pokušati sanirati izvore PAU. PAU s dva ili tri aromatska prstena postojani su u plinovitoj fazi, dok se PAU s više aromatskih prstenova nalaze u zraku uglavnom vezani na čestice. Visoke koncentracije PAU prisutne su u atmosferi urbanih područja, a najviše su zimi kada su pojačane emisije iz kućnih ložišta. U ljetno doba koncentracije su niže jer je većina policikličkih aromatskih ugljikovodika nestabilna na visokim temperaturama, a osim toga dolazi do njihove oksidacije i fotooksidacije. Metode mjerenja PAU u zraku uključuju uzorkovanje prosisavanjem na filterski papir ili kruti adsorbens, ekstrakciju i kromatografsku analizu. U ovom radu prikazani su rezultati mjerenja benzo[a]pirena (BaP) kao glavnog predstavnika PAU na nekim lokacijama u svijetu. Razine BaP u svijetu uspoređene su s rezultatima mjerenja provedenim do sada u Hrvatskoj.Polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) are a large group of organic compounds consisting of two or more condense aromatic rings. They are products of incomplete combustion or pyrolysis of organic matter. Because some PAHs such as Benzo[a]pyrene (BaP) are proven carcinogens and mutagens, it is necessary to continuously monitor their concentrations in the air, water, and soil. PAHs with two or three aromatic rings are stable in the gas phase, while most PAHs with five or more aromatic rings bond to particles. Higher concentrations of PAHs are present in the atmosphere of urban areas, mostly in the winter, due to heating. In the summer, these concentrations drop because most PAHs are unstable at high temperatures and break down by oxidation and photooxidation. Measurements of PAHs in the air include sampling on the filter paper or solid adsorbent, extraction, and chromatographic analysis. This review presents the measurements of BaP in some locations in the world and compares them with the findings in Croatia

    [Air pollution in an urban area nearby the Rome-Ciampino city airport]

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    to assess air pollution spatial and temporal variability in the urban area nearby the Ciampino International Airport (Rome) and to investigate the airport-related emissions contribute

    L’impatto degli aeroporti sulla salute della popolazione residente: lo studio SERAITALIA

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    Introduzione. A causa dell’enorme incremento del trasporto ael’harvesting reo e del grande successo dei voli low-cost, molti aeroporti italiani sono stati trasformati in aeroporti internazionali con conseguente aumento del rumore ambientale e una maggiore esposizione della popolazione alle emissioni di scarico degli aerei e del traffico stradale. Obiettivi. Obiettivo del progetto CCMSERA (Studio sugli Effetti del Rumore Aeroportuale) è mettere a punto metodologie e strumenti operativi per i sistemi di sorveglianza in materia di inquinamento acustico ed atmosferico e dei relativi effetti sulla salute. Metodi. Il progetto include 6 aeroporti italiani (Roma-Ciampino, Milano-Malpensa e Milano-Linate, Pisa-San Giusto, Torino-Caselle e Venezia-Tessera) e prevede: _ la valutazione di impatto delle attività aeroportuali sull’ambiente e sulla salute dei residenti; _ una survey campionaria della popolazione residente in prossimità degli aeroporti per valutare la frequenza di ipertensione, annoyance da rumore, disturbi respiratori in relazione con i fattori ambientali; _ l’avvio di un sistema integrato di misure e di modelli di dispersione degli inquinanti atmosferici. Sono state messe a punto le impronte acustiche del rumore di origine aeroportuale e anche la valutazione modellistica della rumorosità del traffico stradale. Risultati. La popolazione studiata è costituita da 579.302 persone, residenti in 27 diversi Comuni. La gran parte dei residenti (483.420) sono esposti a livelli di rumore di origine aeroportuale basso (<55 dB.), tuttavia una frazione importante è esposta a livelli più elevati: 78.463 (13,5%) a 55-60; 16.099 (2,78%) a 60-65; 1.260 (0,22%) a 65-70; 60 (0,01%) sono esposti a 75+ dB. E’ attualmente in corso la survey su un campione di 400 persone per ogni aeroporto, 45-70enni e residenti da almeno 2 anni allo stesso indirizzo, per un totale di 2.400 persone intervistate. Due campagne di monitoraggio dell’aria sono state effettuate intorno all’aeroporto di Roma-Ciampino (estate 2011 e inverno 2012). Due stazioni mobili collocate a 400 metri della fine della pista, sulla traiettoria di decollo, hanno effettuato misure in continuo di ossidi di azoto e di zolfo, composti organici volatili alifatici, aromatici e carbonilici, della concentrazione in massa di alcune frazioni del particolato, della concentrazione numerica delle particelle e di alcuni componenti del particolato. Inoltre, i risultati di due campagne di misura (15 giorni, 46 siti con campionatori passivi), sono stati usati per evidenziare la variabilità spazio-temporale di NO2, composti aromatici e carbonilici e il contributo relativo delle diverse sorgenti di inquinanti (modello LUR). Conclusioni. Il progetto SERA si propone di studiare gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico e acustico associato alla presenza di un aeroporto, ambito in cui le conoscenze disponibili non sono ancora esaustive e la percezione del rischio dell’opinione pubblica è molto forte
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