40 research outputs found
Health Care Efficiency In Transition Economies: An Application Of Data Envelopment Analysis
Health care costs are a financial burden for developing and transition economies which have experienced a faster growing demand on their health care systems while aiming to improve efficiency. As costs become more complex, attention has shifted to the efficiency of an entire system. Through system-wide assessments, countries with higher health care efficiency can be identified. These systems can be replicated to allow provision of good care at lower costs. Data Envelopment Analysis is used to measure health care efficiencies and to discuss policy implications
Associations of Serum Concentrations of Organochlorine Pesticides with Breast Cancer and Prostate Cancer in U.S. Adults
Ba c k g r o u n d: Organochlorine (OC) pesticides are a group of environmental endocrine disruptors that may be associated with an increased risk for hormone-related cancers including cancers of the breast and prostate. However, epidemiologic evidence is limited and inconsistent. Objectives a n d m e t h o d s: We used 1999–2004 National Health and Nutrition Examination Survey data to examine associations between serum concentrations of OC pesticides and prostate and breast cancers. Res u l t s: After adjustment for other covariates, serum concentrations of β-hexachlorocyclohexane (HCH) (p for trend = 0.02), trans-nonachlor (p for trend = 0.002), and dieldrin (p for trend = 0.04) were significantly associated with the risk of prevalent prostate cancer. Adjusted odds ratios for the second and third tertiles of detectable values were 1.46 [95 % confidence interval (CI), 0.52–4.13] and 3.36 (95 % CI, 1.24–9.10) for β-HCH; 5.84 (95 % CI, 1.06–32.2) and 14.1 (95 % CI, 2.55–77.9) for trans-nonachlor; and 1.06 (95 % CI, 0.30–3.73) and 2.74 (95 % CI, 1.01–7.49) for dieldrin compared with concentrations in the lowest tertile or below the limit of detection. However, there was no positive association between serum concentrations of OC pesticides and breast cancer prevalence. Con c l u s i o n: Although further study is necessary to confirm these findings, these results suggest that OC pesticide exposures may have a significant effect on cancer risk. Efforts to reduce worldwide OC use are warranted. Key w o r d s: cancer, endocrine disruptors, organochlorine pesticides, pesticide, prostate cancer. Environ Health Perspect 118:60–66 (2010). doi:10.1289/ehp.0900919 available vi
Dual role of Miro protein clusters in mitochondrial cristae organisation and ER-Mitochondria Contact Sites
Mitochondrial Rho (Miro) GTPases localize to the outer mitochondrial membrane and are essential
machinery for the regulated trafficking of mitochondria to defined subcellular locations. However, their sub-mitochondrial localization and relationship with other critical mitochondrial complexes remains poorly understood. Here, using super-resolution fluorescence microscopy, we report that Miro proteins form nanometer-sized clusters along the mitochondrial outer membrane in association with the Mitochondrial Contact Site and Cristae Organizing System (MICOS). Using knockout mouse embryonic fibroblasts (MEF) we show that Miro1 and Miro2 are required for normal mitochondrial cristae architecture and endoplasmic reticulum-mitochondria contacts sites (ERMCS). Further, we show that Miro couples MICOS to TRAK motor protein adaptors to ensure the concerted transport of the two mitochondrial membranes and the correct distribution of cristae on the mitochondrial membrane. The Miro nanoscale organization, association with MICOS complex and regulation of ERMCS reveal new levels of control of the Miro GTPases on mitochondrial functionality
Una complicanza degli interventi sulle vie biliari: il biloma
Gli Autori ricordano che nella chirurgia delle vie biliari extra-epatiche e in particolare della colecisti, sia essa attuata per via laparotomica che per via laparoscopica, non sono infrequenti complicanze, talora iatrogene. Quest’ultime vanno fondamentalmente distinte in lesioni da sezione e lesioni da stenosi.
In pratica possiamo distinguere: lesioni riconoscibili intraoperatoriamente, in quanto determinano un immediato gemizio di bile nel cavo peritoneale, e quindi passibili di un trattamento immediato; lesioni che danno segno di sé nel decorso post-operatorio e comunque a distanza di molti giorni dall’intervento. Tra queste ultime va annoverato il biloma; raccolta circoscritta e non capsulata di bile, esterna ai dotti biliari.
Gli Autori riferiscono la loro esperienza e prendono lo spunto per definire le caratteristiche cliniche di questa complicanza. Concludono affermando che per il trattamento del biloma non è sempre indispensabile il ricorso al reintervento o al drenaggio eco- o TC-guidato; infatti la semplice decompressione endoscopica della via biliare principale, spesso, si rileva risolutiva
Transforming Educational and Business Practices in Belarus: Collaborative Learning at a Distance
Describes the Bryant College Collaborative Learning at a Distance (CLD) program in Belarus. Program components include Web-based courses, international virtual roundtable discussions via e-mail, seminars on business skills and Web design, Internet protocol video conferencing between the United States and Belarus, a faculty exchange and training project, and a business internship program aimed at providing hands-on experience with business and nongovernmental organization leaders in the United State
Le occlusioni acute neoplastiche del colon: terapia e risoluzione di complicanze postoperatorie. Nostra esperienza
e occlusioni acute neoplastiche del colon: terapia e risoluzione di complicanze postoperatorie. Nostra esperienza.
M. Sanò, A.G. Rizzo, E. Cingari, A. Ilacqua, G. Lemma, M. Barbuscia, F. Lemma
Gli Autori riferiscono la loro esperienza riguardo al trattamento delle occlusioni del grosso intestino da stenosi neoplastica ed in particolare citano due casi di deiscenza anastomotica risolti dopo trattamento con lavaggio trans-stomia.
Constatano come la problematica più importante in questo tipo di chirurgia sia rappresentata dalle deiscenze anastomotiche che, nella loro esperienza, sono sempre state di piccole dimensioni e sono giunte a risoluzione incruenta. Sostengono, in accordo con buona parte della letteratura, che le deiscenze anastomotiche sono per lo più dovute all’impossibilità di una corretta preparazione del colon all’intervento in regime di urgenza.
Concludono affermando che, quando di modesta entità , la deiscenza può comunque andare incontro a rapida guarigione mediante l’impiego di lavaggi trans-stomia, che consentono efficace toilette e sterilizzazione del colon
Reaching Across Boundaries: The Bryant University-Belarus Connection
Using the Internet’s sphere of influence, one small college is making an impact on the education of students in Belarus, a country that has achieved only limited structural reform since its independence from the former Soviet Union. Despite the country’s economic isolation from the West, Belarusian institutions are reaching across traditional boundaries to forge new collaborative relationships..
Il trattamento delle ernie inguinali recidive: nostra esperienza
Gli Autori ribadiscono come, anche dopo il sistematico ricorso alla riparazione protesica delle ernie, la comparsa delle recidive rappresenti una realtà clinica sempre attuale. Nel riportare la loro esperienza relativa agli ultimi cinque anni, si soffermano sulle caratteristiche e soprattutto sulle cause che possono essere responsabili dell’insorgenza di recidiva sia dopo intervento tradizionale che dopo tecnica tension-free. Passano quindi a descrivere le difficoltà ma anche i vantaggi tanto delle riparazioni open che di quelle per via laparoscopica.
Gli Autori concludono che, di fronte ad una recidiva, si deve mantenere un atteggiamento eclettico che tenga conto delle caratteristiche anatomo-patologiche e generali di ogni singolo paziente
Considerazioni etiopatogenetiche e cliniche sulle cisti luteiniche del corpo luteo
Gli Autori riportano un caso clinico di emoperitoneo da rottura di cisti luteinica del corpo luteo e colgono da questa loro osservazione lo spunto per puntualizzare le caratteristiche principali di questa evenienza patologica.
Le cisti ovariche rappresentano la patologia più frequentemente osservabile a carico degli annessi; esse vanno distinte in cisti follicolari, cisti luteiniche e cisti luteiniche del corpo luteo. La loro evoluzione, influenzata tanto da fattori endocrini che da stimoli flogistici, passa attraverso tre momenti essenziali:
- obliterazione per rapida cicatrizzazione dello stigma follicolare;
- versamento ematico e rammollimento centrale;
- incremento del liquido intracavitario che si interrompe con la costituzione del tessuto fibroso.
Nella seconda fase del ciclo mestruale avvengono modificazioni anatomo-funzionali che portano o alla formazione del corpo luteo gravidico o alla formazione del corpo luteo mestruale. Le cisti luteiniche del corpo luteo rappresentano l’esito dell’evoluzione cistica del corpo luteo. Sono cisti caratterizzate da un’intensa attività endocrina e pertanto possono frequentemente produrre un eccesso di steroidi, in particolar modo di progesterone. Possono essere causa di emorragie, spesso di lieve entità ma anche imponenti; queste rappresentano una frequente e pericolosa complicanza specie nelle donne sottoposte a terapia anticoagulante con warfarin. Questo farmaco può infatti determinare un aumento della pressione intracistica con conseguente rottura sulla capsula ed emoperitoneo, rendendo necessario quindi, come nel caso descritto, l’intervento chirurgico d’urgenza