4 research outputs found

    HEALTH FAILURE MODE AND EFFECTS ANALYSIS APPLIED TO HOME MECHANICAL VENTILATION

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    To use home mechanical ventilation, it is necessary to choose the right target group that can benefit from moving to home care. Moving a patient to home care with home mechanical ventilation involves a number of risks. The aim of this study was to use Health Failure Mode and Effects Analysis (HFMEA) to analyse health risks at a time when a patient is just preparing to move to home care, and a nursing plan is being drawn up. HFMEA was used to analyse health risks. The expert team divided the process of nursing care into 7 parts with other own subprocess, which are 18 in total. Altogether, 41 risks were identified, of which 14 failures were analysed after HFMEA application, potential causes were defined, and their follow-up proposed. According to the results of the method used and the analysis of individual risks, it is necessary to focus on detailed setting of the nursing plan with thorough education of informal caregivers who play an important role in it. The education should be regularly repeated and the check of care itself should be supported by created checklists to confirm the individual steps

    SICUREZZA NELLE CURE DOMICILIARI: STRUMENTI DI VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO

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    La sanità sta abbandonando l'aspetto ospedalo-centrico per puntare verso l'erogazione di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali, al di fuori dell'ospedale, con servizi distribuiti sul territorio, garantendo allo stesso tempo livelli assistenziali simili a quelli erogati nei servizi sanitari, direttamente a casa di pazienti. Prendendo atto della diffusione di questa nuova strategia assistenziale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito l'assistenza domiciliare come " la possibilità di erogare a domicilio del paziente cure appropriate e di alta qualità usufruendo di tecnologie, operatori sanitari e caregiver per il mantenimento del massimo livello di benessere e salute". Due sono i principali vantaggi associati alle cure domiciliari: il miglioramento della qualità di vita del paziente curato in un ambiente familiare e la riduzione dei ricoveri ospedalieri. Da un punto di vista tecnico, il trasferimento del paziente a domicilio, soprattutto nei casi a più alta intensità di cura, significa fornire elevati livelli di assistenza ovvero realizzare, presso il domicilio, un sistema di cura complesso, nel quale entrano in gioco diverse variabili che incidono sulla sicurezza e sulla qualità stessa dell'assistenza fornita. Tutto ciò porta alla realizzazione di scenari complessi, con l'introduzione di nuovi fattori di rischio che possono compromettere la sicurezza dei soggetti coinvolti. Quando si affronta il tema della sicurezza nelle cure domiciliare, bisogna partire dal presupposto che l'assistenza è erogata seguendo nuovi modelli terapeutici-assistenziali in una realtà popolata costantemente da pazienti e caregiver e, solo temporaneamente, da operatori sanitari; in un ambiente che non possiede le stesse caratteristiche di un ambiente clinico e ciò avviene prevedendo l'impiego di dispositivi medici non sempre progettati per un uso domiciliare. L'obiettivo di questo lavoro di ricerca triennale è stato quello di studiare applicare strumenti di valutazione del rischio generalmente usati in sanità, a questo nuovo paradigma assistenziale, adeguandoli alle esigenze derivanti dalla specifica natura del servizio. Successivamente, l'attenzione si è focalizzata sulla valutazione e gestione dei rischi concernenti due aspetti diversi. Il primo aspetto ha riguardato i rischi tecnico-ambientali connessi all'uso e gestione delle apparecchiature elettromedicali in un ambiente non clinico. Il secondo aspetto ha riguardato i rischi clinici connessi al processo di somministrazione dei farmaci a domicilio da parte di un operatore non sanitario. I processi in esame, afferenti a due contesti differenti, sono analizzati mediante l'impiego di nuove versioni estese ed integrate di tecniche proattive dei rischi derivanti da realtà industriali. Specificamente, gli aspetti tecnico-ambientali sono stati analizzati con una versione estesa della tecnica Failure Mode Effects and Criticality Analysis (FMECA), mentre gli aspetti clinici sono stati analizzati con una nuova versione della tecnica Healthcare Failure Mode Effect Analysis (HFMEA) combinata con altre due tecniche proattive di analisi dei rischi. Si è sentita l'esigenza di estendere le tecniche base per approfondire l'analisi del sistema di cure domiciliari, che per le sue caratteristiche si configura come un sistema socio-tecnico complesso. La sicurezza in tali sistemi assume un aspetto multi-dimensionale ed è necessario definire strategie ottimali di valutazione dei rischi che guidano all'identificazione di misure di gestione per la sicurezza in grado di indirizzare fattori specifici. In questo lavoro, la valenza dei risultati dell'analisi dei rischi è sia metodologica che pratica-applicativa. Infatti, da un lato si fornisce una descrizione di nuove tecniche proattive di analisi dei rischi e dell'altro si esplicitano i risultati del processo di valutazione. La tecnica FMECA estesa introduce un'analisi delle cause dei modi di guasto mediante l'uso di una tassonomia di gruppi di cause. I gruppi di cause coincidono con quelli che sono stati riconosciuti essere i principali fattori che influenzano la sicurezza nelle cure domiciliari. La classificazione delle cause consentite di orientare i decisori nella scelta di strumenti di gestione dei rischi mirati e focalizzati alla risoluzione dei rischi latenti nel sistema. La tecnica HFMEA integrata propone l'uso combinato di tre tecniche di analisi dei rischi con l'obiettivo di risolvere alcune limitazioni della metodologia di base e approfondire l'analisi in relazione a nuovi aspetti, come quello dei fattori umani e dei meccanismi di controllo del processo in esame. L'applicazione del processo di valutazione dei rischi ha come risultato l'insieme delle misure correttive per la gestione della sicurezza. La tecnica FMECA estesa è stata applicata al contesto di cure domiciliari dell'ASL NA1. L'analisi dei rischi connessi all'uso di apparecchiature elettromedicali mette in luce le difficoltà di gestione e l'inadeguatezza dell'ambiente. Rispondendo alle criticità emerse dall'analisi dei rischi, sono stati realizzati tre strumenti: una safety checklist per home assessment, uno strumento per la valutazione del rischio di incendio e procedure operative di manutenzione e collaudo delle apparecchiature per uso domiciliare. Le prime due soluzioni mirano alla definizione di misure preventive di adeguamento per ridurre lo scostamento tra ambiente domiciliare e ambiente di cura, mentre l'ultima soluzione introduce un set di regole in un ambiente non regolamentato. La tecnica HFMEA integrata è stata applicata al contesto di cure domiciliari dell' Imperial College Healthcare NHS Trust. L'analisi dei rischi connessi alla somministrazione dei farmaci ha messo in luce la necessità di introdurre strumenti organizzativi normalmente in uso nella pratica ospedaliera, come registri di somministrazione farmaci, e l'esigenza di migliorare la formazione degli operatori non sanitari e potenziare la comunicazione e il coordinamento tra le figure coinvolte, anche mediante lo sviluppo di supporti informatici. In conclusione, in presenza di cure sanitarie, la casa deve trasformarsi in un ambiente di cura (home healthcare environment). Questo adattamento o cambiamento fa nascere la necessità di dover includere nel processo di domiciliazione una valutazione dei rischi finalizzata alla definizione di misure preventive di gestione della sicurezza. Definire strategie di gestione della sicurezza nell'ambito delle cure domiciliari a partire dalla normativa vigente è difficile poiché la legislazione nazionale e la normazione tecnica sono poco definite e ancora incomplete. Una soluzione che potrebbe orientare verso una corretta gestione della sicurezza è l'integrazione di normative e legislazione in vigore con linee guida nazionali e internazionali. Ad oggi, ancora non esistono delle linee guida, condivise a livello nazionale, alle quali riferirsi per il corretto svolgimento del processo di domiciliazione, ivi compresi documenti che regolamentano gli eventuali adeguamenti da apportare alla stanza di degenza e la verifica degli stessi

    Meeting energy demand for critical health care in developing economies: a case study modelling renewable energy systems.

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    Most of the world’s fastest population growth is occurring in cities of developing countries. With this growth comes higher demand for energy and modern energy services. However, the utility grids in many developing countries are unreliable with dire consequences for economic and social wellbeing with the health sector in these nations experiencing some of the most severe impacts. Review of WHO-sponsored and other related research documents reveals that there is a gap in current frameworks for healthcare energy provision. Existing frameworks for measuring and improving access and quality of electricity for healthcare facilities lack essential demand-side elements to identify potential levels of energy requirements. Research to further define demand-side requirements and optimal power supply technologies in different settings is required. Consequently, this research initiated a multi-dimensional energy framework to address this gap using Nigeria as a case study. First, a focus group of experts was recruited to assess essential electricity demand for an energy intensive treatment based on WHO's SARA compendium of health services. Second, a post-energy assessment criticality analysis was conducted to create a lower level energy demand based on the most essential (or critical) applications in the treatment. Third, renewable energy technologies (RETs) were modelled in microgrid systems to determine the most viable systems in terms of cost effectiveness, reliability and environmental sustainability. Results show that two levels of energy demand for health services - essential and critical - can be created using a criticality assessment method. An Event Resilience Index of 0.34 was derived i.e. an energy system should power 34% of essential equipment in a secondary or lower level health facility for it to be resilient to unexpected power outages. On the supply- side, DER systems in settings with high solar but low hydro potentials in Nigeria require backup generators to ensure reliability and lower costs based on pre-set benchmarks (CoE of ≤$0.14/kWh and emission of ≤1000 gCO₂-eq/kWh) without producing unhealthy levels of pollutant emissions. Systematically determined reduced loads can be powered economically using fully renewable power resources. Furthermore, the modelling of energy resources in Nigeria's six geopolitical zones revealed that Nigeria has significantly more microhydro potential than wind.PhD in Energy and Powe

    FMECA and HFMEA of indoor air quality management in home mechanical ventilation

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    Risk analysis (RA) plays an important role in the development of safety-critical healthcare systems and numerous methods have been specifically designed for the risk analysis. As a matter of fact, these processes are complex, composed by many sub-processes and characterized by the presence of sophisticated technologies used in diagnoses and therapies. According to these considerations, the Clinical RA (CRA) techniques derive from those used in other complex industrial systems, adapted on concepts and settings typical of healthcare. Often the industrial risk analysis methods combine more risk analysis methods with the advantage of obtaining multi-views analysis exploiting the different focus points of each method. In this work, a particular critical aspect of home care service with high level of assistance has been analysed using the combination of Failure Mode Effects and Criticality Analysis (FMECA) and Healthcare Failure Mode Effects Analysis (HFMEATM). The results show that the use of both methods increases the efficiency of analysis because it highlights a more complete and effective set of criticalities and vulnerabilities. �� 2014 IEEE
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