L’ampliamento del cimitero di Tavazzano sperimenta una nuova relazione tra città dei vivi e luoghi dei morti, instaurando un legame inedito ed interessante tra architettura funeraria e paesaggio. Il progetto costruisce con intraprendenza la suggestione del cimitero-parco, dove alle esagerazioni individualistiche tipiche dei modelli latini si sostituisce una monumentalità diffusa, garbata, per certi versi “domestica”. Quale alternativa al tradizionale cimitero urbano densificato, la proposta disegna un intenso spazio verde, un luogo della rarefazione, una specie di
prezioso giardino in cui essenze vegetali dispensano colori e profumi durante tutto l’anno. Qui, il progetto sviluppa un’immagine anticonvenzionale dello spazio cimiteriale, un luogo luminoso e trasparente, lieve e sospeso
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