Prove sperimentali con idrolati per la difesa del ciliegio da Drosophila suzukii

Abstract

Drosophila suzukii (Diptera: Drosophilidae) \ue8 comunemente nota con il nome \u201cmoscerino dei piccoli frutti\u201d (in inglese Spotted Wing Drosophila, SWD). \uc8 considerata un insetto molto infestante che causa gravi danni a livello economico soprattutto nel suo continente d\u2019origine, ovvero l\u2019Asia, ma, recentemente, anche in America ed in Europa. Per difendere le colture, in particolare il ciliegio, da questo fitofago si fa uso per lo pi\uf9 di insetticidi di sintesi, in particolare modo prima della raccolta (1) quando la femmina con il proprio ovipositore sclerificato inizia a deporre nel frutto le proprie uova. I parassitoidi, come Trichopria drosophilae (Hymenoptera: Diapriidae), possono coadiuvare nella lotta, ma non sono, di per s\ue9, sufficientemente efficaci (2). Le reti antinsetto sono efficienti ma molto costose. Visto che fra gli obiettivi dell\u2019agricoltura sostenibile vi \ue8 la riduzione degli insetticidi di sintesi al fine di salvaguardare l\u2019ambiente e la sicurezza alimentare dei consumatori, questo lavoro pone l\u2019attenzione sull\u2019utilizzo verso D. suzukii dell\u2019idrolato di Monarda didyma, una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiacee (Fig. 1) ed originaria del Nord America contenente diversi metaboliti secondari, in particolare il monoterpene Timolo, conosciuto in Letteratura per l\u2019attivit\ue0 dissuasiva verso i fitofagi aggressori delle piante. Attraverso diversi biosaggi effettuati in laboratorio si \ue8 osservato che l\u2019applicazione topica mediante Torre di Potter di diverse concentrazioni dell\u2019idrolato di Monarda ha provocato elevate mortalit\ue0 dopo 48 ore (Tab. 1), mentre nessuna attivit\ue0 repellente e fagodeterrente \ue8 stata osservata rispettivamente mediante biosaggi con olfattometro a Y e biosaggi con dieta artificiale con colorante

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