Abstract

Educare attraverso il corpo e il movimento \ue8 una tematica su cui esiste molta attenzione ma anche scarso riscontro attuativo nelle pratiche utilizzate in ambito scolastico. Realizzare un libro che tratta questo argomento, dunque, \ue8 un\u2019operazione dovuta ma altres\uec delicata, per i differenti sguardi di cui \ue8 destinataria l\u2019educazione fisica, o educazione motoria che dir si voglia, nella scuola primaria. L\u2019idea di questo testo \ue8 nata dall\u2019esigenza di condensare, in un\u2019unica pubblicazione, alcuni temi importanti sia per gli studenti, afferenti ai corsi di Scienze dell\u2019educazione, sia per gli insegnanti in servizio nella scuola primaria. Gli argomenti trattati nei vari capitoli, scritti da docenti di diversi atenei italiani, costituiscono una rilettura ragionata e integrata sui temi della corporeit\ue0, del movimento, degli stili d\u2019insegnamento, metodologia e didattica, programmazione e valutazione, tesa a sostenere una professionalit\ue0 in continua evoluzione rispetto al mutare delle nuove generazioni. Per tale motivo, la prospettiva assunta nella scrittura, ponendo al centro dell\u2019attenzione l\u2019educazione motoria, individua nel corpo e nel movimento cornici di ricerca di molteplici ambiti disciplinari, anche alla luce delle indicazioni neuroscientifiche relati- ve all\u2019embodied cognition, e alla loro declinazione in embodied education da parte delle scienze pedagogiche: esperienze educative che non possono prescindere dal coinvolgimento del corpo e dell\u2019agire, come espressione della persona che ogni bambino \ue8 in ogni momento e con- testo della giornata scolastica. Cambiano gli insegnamenti e le attivit\ue0, di ora in ora, ma ogni singolo allievo attribuisce significato e conferisce continuit\ue0 a tutte le esperienze e ai vissuti che si susseguono nel dipanarsi della quotidianit\ue0. In tal senso gli stili d\u2019insegnamento rappresentano un dispositivo di mediazione che declina i contenuti di apprendimento in un vissuto soggettivo. La professionalit\ue0 dell\u2019insegnante riflessivo non si realizza solo nella predisposizione di un\u2019ampia gamma di compiti motori, scelti o creati ad hoc per quella particolare classe, ma anche per la capacit\ue0 di proporli con stili educativi diversificati, in base alle competenze e ai bisogni dei bambini, agli obiettivi perseguiti, ai tempi e agli spazi disponibili. La risposta creativa, originale, intuitiva, sollecitata negli allievi, dipende sostanzialmente dalla possibilit\ue0 produttiva che viene loro garantita, attraverso le modalit\ue0 con cui vengono proposte le varie esperienze educative. Solo tale modus operandi garantisce i legami tra funzioni cognitive, motorie, emotive, sociali e genera competenze trasferibili a successivi apprendimenti e contesti. Nel contempo viene a modificarsi anche la procedura valutativa, non pi\uf9 unicamente basata sulla verifica misurabile di abilit\ue0 e conoscenze, ma allargata alla verifica qualitativa di competenze, aperta ai processi di autovalutazione dell\u2019allievo. Non meno importanti, in sintonia con i bisogni emergenti nei bambini e nelle bambine, sono le tematiche riferite al territorio, agli stili di vita attivi, alle attivit\ue0 all\u2019aria aperta, come ambiti inclusivi e di raccordo tra le varie figure educative che, in modo pi\uf9 o meno consapevole, sono corresponsabili dello sviluppo evolutivo dei pi\uf9 piccoli: la famiglia, la scuola, le associazioni territoriali e sportive. Alla rete di figure adulte che circonda l\u2019infanzia spetta il compito di concretizzare il patto formativo che dovrebbe caratterizzarla. Non \ue8 pi\uf9 possibile, in altre parole, pensare a una didattica solo curricolare, svolta in aula, ma a un suo ampliamento aperto alle possibilit\ue0 che il territorio e la sua organizzazione mettono a disposizione per sostenere e integrare l\u2019esperienza scolastica. L\u2019insegnante, allora, assume anche il ruolo di qualificato operatore di sistema, capace di rivisitare i tempi e gli spazi scolastici ed extrascolastici, in grado di organizzare esperienze che prolunghino il lavoro di classe in altri contesti, promotore di sani stili di vita attraverso l\u2019offerta di ulteriori opportunit\ue0 in cui coinvolgere corpo e movimento

    Similar works