Il testo si colloca dentro al filone di ricerca sui processi di innovazione design-driven e in particolare intende approfondire quegli aspetti strategici, che dentro ai nuovi assetti sociali, fortemente influenzati dalle tecnologie della comunicazione, possono tradursi in metodi e strumenti di progetto e produzione. A partire da un inquadramento sociologico nel testo vengono ripercorsi e analizzati esempi e casi studio in cui la revisione (talvolta sovversione) dei modelli sinergici alla base del progetto, hanno determinato nuovi e inediti esiti oggettuali, capaci di cogliere e interpretare interessi e guadagnare rilevanza presso il pubblico variamente segmentato. La ricerca sottolinea i cambiamenti e le trasformazioni che influenzano la catena di produzione del valore, che il design deve metabolizzare e interpretare per una più efficace azione progettuale. Quanti e quali sono gli elementi che influenzano il processo di design oggi? E poi esiste ancora qualche forma di design completamente scollegata da fattori esterni diversi dall’utenza o dal pubblico per cui è pensato? Ciò che emerge è una mappa reticolare diffusa in cui è immerso anche il prodotto, soggetta a continuo e sempre più rapido mutamento per effetto della velocità con cui le informazioni sono veicolate tra i nodi e per la facilità con cui si configurano in modo continuamente nuovo legami “deboli” tra punti anche lontani della rete. Il mercato è un network globale composto da tante monadi locali tra loro interconnesse, in cui proprio le porzioni più periferiche del sistema esprimono un potenziale rigenerativo straordinariamente efficace oggi. Questo processo corrisponde alla proliferazione dei centri del design e nella pratica attua un modello di operatività diffusa, già ampiamente sperimentato nel campo della produzione.1n